Cannondale ha presentato la sua nuova Topstone, una gravel bike che farà sicuramente parlare di sè.
Una bici full carbon con soluzioni tecniche adottate per dare il meglio quando c’è da ballare su fondi sconnessi. Caratteristica principale di questo nuovo progetto, è l’introduzione di un semplice sistema ammortizzante al posteriore denominato KINGPIN.
Sistema che si basa su tre fattori:
un fulcro posizionato nel punto di giunzione tra carro e tubo verticale
flessione delle fibre di carbonio dei foderi bassi
destrutturazione del triangolo anteriore
In questo modo Cannondale è riuscita ad ottenere un carro posteriore con un’escursione di 30 mm, dato verificato in laboratorio e comune a tutte le taglie.
Per mantenere comunque una buona rigidità in fase di pedalata gli ingegneri Cannondale hanno optato per un carro molto corto, solo 415 mm. Dimensione ottenuta grazie alla tecnologia AI che ormai da qualche anno contraddistingue i telai di questo brand.
Nei modelli di alta gamma a migliorare comfort e usabilità si aggiungono poi il classico reggisella Save e il nuovo manubrio e attacco manubrio sempre della serie Save, tutti rigorosamente in carbonio.
Geometria endurance, comoda ma comunque stradale, che segue la celebre filosofia Out Front del costruttore statunitense, quindi rake importante, tubo orizzontale leggermente più lungo e attacco manubrio corto. Il tutto per ottenere maggiore controllo, guidabilità e divertimento.
Il telaio è in grado di ospitare pneumatici fino a 40mm lasciando comunque spazio per il fango grazie all’ampio passaggio ruota.
Naturalmente il passaggio cavi è interno e la chiusura del reggisella integrata come impongono le nuove tendenze.
In una bici di questo genere non potevano poi mancare predisposizione per parafanghi e fori supplementari per il fissaggio di borse da viaggio.
Il telaio è inoltre compatibile con reggisella telescopici con diametro 27.2
Altra piccola novità è la presenza sulla ruota anteriore di un sensore sviluppato insieme a Garmin in grado di memorizzare i dati di velocità e distanza di ogni uscita. Utile se per sbaglio si uscisse senza ciclocomputer. Inoltre all’interno del sensore sono memorizzate tutte le specifiche della bici e tramite app dedicata è possibile registrare tutte i lavori di manutenzione effettuati.
Con l’occasione è stata presentate anche la nuova guarnitura Hollowgram 1 in dotazione alla versione con gruppo Ultegra.
La bici utilizzata è la top di gamma con gruppo Force eTap AXS e ruote in carbonio Hollogram il cui peso rilevato proprio nell’occasione è stato di 8.6kg
Si tratta di un mezzo che consente di stare in sella veramente per molte ore grazie alla geometria rilassata ma comunque votata a un’ottima efficienza di pedalata. Una bici divertente, in grado di farsi apprezzare dove il fondo diventa impegnativo e che allarga i confini di ciò che è fattibile con una gravel. Le sensazioni di guida sono tipiche di Cannondale con un anteriore precisissimo e inchiodato e terra, un posteriore gestibile e prevedibile nel comportamento. Su strade asfaltate e lisce la reattività è ottima e il sistema di ammortizzazione non influisce in maniera evidente sulla pedalata.
Sono iniziati gli sconti del Black Friday, andiamo a vedere alcuni affaroni. Se trovate altri…
EXT presenta la Vaia, la sua forcella a steli rovesciati a doppia piastra di cui…
La seconda bici in alluminio di Atherton Bikes è la S.150. Eccovi tutti i dettagli.…
Abbiamo le gare di XC, di Downhill, di Enduro, ma nessuna di All Mountain. Con…
Della serie "front cattive", eccovi la Kona Honzo in acciaio di Livijus75, con tanto di…
Mondraker presenta la Arid Carbon, una gravel con telaio in carbonio, la prima del marchio…