Transition presenta oggi la nuova Scout, che abbiamo potuto già toccare con mano e provare sui nostri sentieri. Si tratta di una trail bike in carbonio con 140mm di escursione posteriore e 150mm anteriore. Vediamone i dettagli. Se preferite il formato video cliccate qui sopra, ci sono i sottotitoli in italiano. Lì potete vedere anche un po’ di sano riding.
La nuova Scout ha forme più spigolose rispetto al modello precedente. Un link più massiccio del vecchio congiunge triangolo anteriore e carro. Il sistema di sospensione è il classico giugnto Horst.
Transition ha fatto molta attenzione ai dettagli, per esempio con un batticatena silenzioso e una guida del cavo della trasmissione posta sul perno del carro. Le due viti sotto il tubo orizzontale sono pensate per fissarci un porta attrezzi come questo.
Nella forcella RockShox Lyrik Ultimate ho messo 3 tokens, ma probabilmente ne aggiungerò uno, visto che mi piace saltare. 3 volume spacers inside, but as we like to jump deep sometimes, we’ll likely add one more. Al posteriore troviamo un ammortizzatore RockShox Super Deluxe Ultimate, che dà una sensazione di travel infinito malgrado i “soli” 140mm di escursione.
Il cockpit Anvl cockpit è bello esteticamente, ma bisogna fare attenzione al disegno laserato sulla serie sterzo e alla corrispondente linea sul manubrio per trovare la posizione esatta.
La scelta dei freni, dei Code RSC, è azzeccata, anche se avrei preferito un disco da 200mm all’anteriore, visto cosa si riesce a fare con la nuova Scout.
Mi è piaciuta un sacco l’ergonomia della leva per il reggisella telescopico, oltre che il reggi in sé, con molto travel e una lunghezza complessiva ridotta.
Dalla geometria si vede come la Scout sia diventata più aggressiva, con un angolo sterzo più aperto, un reach più lungo, più spazio per i pneumatici e un sag settabile in un range più ampio. Transtion dice che con il 25-30% di sag si ottiene il supporto migliore a metà corsa. A proposito di corsa, anche questa è aumentata di 10mm rispetto al modello precedente.
Non avevo provato una 27.5″ per tanto tempo, e la Scout mi ha fatto vedere quanto si guadagna in agilità e divertimento rispetto alle 29″. In salita, però, non c’è paragone: il formato ruota più grande arrampica meglio. Confrontandola con altre bici del suo formato, la Scout sale veramente bene. L’angolo sella di 77.2° in taglia M e il reach lungo aiutano molto a sedersi centralmente sulla bici, acquistando una posizione molto redditizia.
La Scout è stabile, cosa che aiuta nei salti. Una volta settate le sospensioni come mi piacciono, ho notato che è facile pomparla, semplicemente tirando il manubrio verso l’alto, anche su salti dove normalmente non mi alzo molto.
La sensazione è che la sospensione abbia più di 140mm di escursione: mi sono sempre sentito in controllo della bici, anche sul ripido ed in presenza di impatti notevoli. Senza poi parlare del divertimento a farla girare in curva, per questo vi rimando al video che trovate ad inizio articolo.
Insomma, la Scout è una bici votata al divertimento più che al cronometro: formato ruote e travel azzeccati per lo scopo. O forse lo scopo ultimo è farci ricordare perché andiamo in mountain bike, cioè per divertirsi? Scegliete voi, in ciascuno dei due casi Transition ha fatto centro.
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