Pioniere dei caschi con mentoniera rimovibile il nuovo MET Parachute MCR riscrive le regole del design di questa categoria e lo fa mantenendo degli standard di sicurezza estremamente elevati. Vediamolo nel dettaglio.
Questo sistema in attesa di brevetto e creato in collaborazione con FidLock® permette di convertire istantaneamente il casco da integrale ad aperto, con un po’ di pratica è possibile eseguire la trasformazione senza dover togliere il casco.
La visiera flessibile aiuta a gestire le forze in extra rotazione trasferite al collo in caso di caduta. Ha 2 posizioni regolabili che permettono di ospitare una mascherina o gli occhiali mentre non li stiamo usando.
Nella scatola di ogni casco sono presenti due misure differenti di imbottiture per la mentoniera che ci aiutano a trovare la miglior calzata, inoltre sono removibili e lavabili. Io mi sono trovato subito bene con quelle già montate, stringevano un po’ ma dopo qualche giorno di utilizzo, come tutte le imbottiture, si sono leggermente ammorbidite ed ora mi calzano perfettamente.
Il sistema BOA-FS1® offre una chiusura estremamente precisa e adattabile. Il cordino gira 360° in torno alla circonferenza del casco proprio per evitare punti di pressione e per ottimizzarne il comfort. Sappiamo tutti quanto non sia facile trovare il giusto feeling con la calzata di un casco, con questo sistema hanno sicuramente ridotto questo problema, durante il test non c’è stato nessuno a cui il casco avesse dato fastidio una volta indossato.
Rapido, comodo, facile. Non è una novità assoluta ma è sempre il benvenuto sui caschi che usiamo.
La soluzione MIPS-C2 separa il guscio del rivestimento interno con un sottile strato di plastica a basso attrito fissato con 4 elastomeri di gomma, consente al casco di scivolare rispetto alla testa in caso di impatto, reindirizzando un movimento rotatorio dannoso.
Ormai lo conosciamo tutti, la cosa sicuramente interessante è che questo sistema funziona con impatti ricevuti da qualunque direzione.
Guscio e mentoniera sono certificate ASTM F1952-15 / F2032-15 e garantiscono una perfetta sicurezza sia in modalità open face che full face.
I caschi MET sono conosciuti per la loro ventilazione, ed ecco che anche questo nuovo Parachute non delude, compresi quelli sulla mentoniera sono 21 i fori che garantiscono un ricircolo d’aria eccezionale sia a basse che ad alte velocità.
(sì, quelli che vedete nella foto sono fiocchi di neve, sicuramente usare un casco a temperature prossime allo 0 ti fa perfettamente percepire i flussi di areazione)
Il MET Parachute MCR è disponibile in 6 colorazioni e in 3 taglie (ognuna delle quali dispone di 2 differenti misure di pads)
– S | 52/56 cm
– M | 56/58 cm
– L | 58/61 cm
– peso (taglia M): Full Face 840g | Open Face 455g
– certificazioni: EN 1078:2012 + A1:2012 | AS/NZS 2063:2008 | U.S. CPSC 1203 | ASTM 1952-15 / ASTM 2032-15
– prezzo: 330€
Durante il press camp ho avuto la possibilità di usarlo 2 giorni sui tracciati di Canazei, tra neve pioggia e asciutto. Non sono mai stato un gran fan dei caschi con mentoniera removibile, anche per un fattore estetico ma soprattutto pratico, questo casco però mi ha fatto ricredere.
Partiamo dal caschetto con mentoniera rimossa, esteticamente è fantastico, ricorda molto il modello Roam ed una volta indossato, anche grazie al sistema BOA, la calzata è tra le migliori che io abbia mai provato. Lo si può utilizzare perfettamente in sostituzione al proprio caschetto aperto. Con la mentoniera installata, la sensazione è quella di avere indossato un casco integrale a tutti gli effetti. Ammetto che dopo la presentazione ero scettico sul fatto di riuscire ad installare la mentoniera senza dovermi togliere la calotta, infatti ho passato la prima mattinata ad eseguire questa operazione con il casco rimosso, ma in pausa pranzo mi sono preso il tempo per trovare il giusto feeling con il suo posizionamento prima dell’ancoraggio, dopo alcuni tentavi con un certo stupore ho capito il movimento corretto da fare e la corretta posizione d’inserimento della mentoniera et voilà, mentoniera installata con successo senza aver tolto il casco!
Può sembrare una banalità ma dal punto divista della praticità è sicuramente un gran vantaggio, mentre si pedala la mentoniera la si può facilmente trasportare agganciandola/infilandola/incastrandola in molti modi, per esempio sulle chiusure dello zaino, sul marsupio, sul manubrio o sullo spallaccio dello zaino, chi più ne ha più ne metta, ed una volta arrivati all’imbocco del nostro trail, in 5 secondi l’abbiamo presa ed installata!
In questa foto potete provare a scoprire dove mi sono inventato di agganciarla.
L’areazione del casco con mentoniera installata rimane notevole, con le temperature di questo metà maggio ho anche optato per provare a non rimuoverla nelle fasi di risalita, devo dire che non mi ha dato nessun fastidio né di appannamento degli occhiali né di limitazione della respirazione nella salite più impegnative.
In discesa il casco si comporta come un normalissimo full face, trasmette un’ottima sensazione di sicurezza ed è comodo.
A differenza dei casci integrali nativi, con il MET Parachute si riesce ad avere un’ottima percezione dei suoni e dei rumori dell’ambiente circostante e per me che sono abituato ad usare solo caschetti aperti, la sensazione di indossare un casco integrale senza avere quella sensazione di suoni ovattati mi ha fatto ulteriormente apprezzare questo casco.
Qui una simpatica foto dell’evoluzione del modello MET Parachute.
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