Autore: Francesco Mazza
Ancora novità in casa Urge, con la nuova versione del Down-o-matic. Si tratta della terza evoluzione del casco da DH della casa francese. Il primo risale al 1994 e non è mai uscito in commercio ma fu prodotto esclusivamente per il rider François Gachet, che lo stesso anno con il suo prototipo di Down-o-matic vinse il Campionato del Mondo di DH di Vail, in Colorado. La seconda versione è nata nel 2008 e ha visto numerose vittorie in World Cup grazie a rider del calibro di Fabien Barel e Sabrina Jonnier.
Ora Urge ha dato alla luce la terza versione del Down-o-matic, aggiornato secondo i più attuali standard di sicurezza mondiali (CE 1078 – CPSC 1203 – ASTM F1952 – AS/NZS 2063) e secondo le necessità di comfort e di aerazione dei piloti.
La calotta interna del Down-o-matic RR è realizzata in EPS, mentre l’esterna è composta per l’80% di fibra di vetro e per il restante 20% di fibra di lino, per un peso complessivo del casco di 1.050 grammi in taglia M. Tra la calotta interna e quella esterna sono stati inseriti dei supporti in gomma dello spessore di 3mm che fungono da cuscinetti, dissipando l’impulso di rotazione generato dagli impatti, per evitare che venga trasferito al cervello. La forma della calotta è compatibile con l’utilizzo di collari protettivi.
La mentoniera è stata sviluppata per ottenere un compromesso tra rigidezza, robustezza e capacità di deformarsi assorbendo gli impatti. A livello frontale è più rigida per offrire resistenza agli urti, mentre lateralmente è in grado di dissipare la forza degli impatti, limitandone il trasferimento a carico del collo e del cervello.
L’apertura per il viso è piuttosto generosa per ottimizzare l’aerazione e offrire un ampio campo visivo, con la massima compatibilità con tutte le maschere presenti sul mercato, incluse le più grandi.
10 prese d’aria totali per la ventilazione: 3 sulla mentoniera, 4 sulla parte superiore, 2 sui lati e 1 sul retro. L’aria viene convogliata in modo tale da ventilare la testa del rider anche a bassa velocità, per il massimo del comfort.
La visiera, fissata al casco tramite viti in alluminio, è realizzata in polietilene ed è altamente deformabile, per evitare che si possa rompere facilmente durante un impatto, con vantaggi sia in termini di sicurezza, che in termini economici e di praticità.
La chiusura è affidata a una strap a doppia D, per la massima sicurezza, con bottoncino che assicura la parte eccedente della strap evitando che ondeggi sul collo. La strap micrometrica è del tipo utilizzato per i caschi degli sport a motore, quindi leggermente più spessa di quella utilizzata per altri caschi da DH.
Le imbottiture sono interamente removibili e lavabili. Una particolare cura è stata dedicata alle imbottiture per le guance, che sono più lunghe e posizionate più in basso per stabilizzare la mascella e lasciare maggiormente libera l’area dell’orecchio. Queste imbottiture hanno una tripla densità, con una parte più soffice a contatto con il viso, una parte intermedia ventilata per favorire l’asciugatura del sudore e una parte più rigida nella zona di connessione alla calotta, da cui possono essere facilmente rimosse dai soccorritori senza togliere il casco, in caso di necessità.
Abbiamo avuto la possibilità di provare in anteprima il nuovo Urge Down-o-matic RR in occasione della presentazione della Canyon Sender, grazie a Fabien Barel, collaboratore del reparto ricerca e sviluppo di Urge, che ce ne ha fornito uno per la giornata di riding. Il casco è ben ventilato, soprattutto attraverso la mentoniera, grazie alla quale si respira sempre bene anche sotto sforzo. L’apertura sul viso offre un ampio campo visivo e lascia un generoso margine di adattamento per la posizione della maschera. La forma della calotta interna e delle imbottuture impongono un po’ di sforzo per infilare la testa nel casco ma, una volta calzato, il comfort sulle imbottiture interne è eccellente e, grazie alla forma e alla fattura delle imbottiture delle guance, dona una stabilità veramente unica, che immobilizzano il casco anche senza allacciare la cinghia di chiusura. La cinghia, che come anticipato è leggermente più spessa della norma, non è molto pratica in quanto richiede maggiore sforzo sia per serrarla che per rilasciarla, ma garantisce una chiusura sicura e confortevole. La parte terminale dell’imbottitura, in corrispondenza dell’area occipitale, è un tantino rigida a causa del velcro che la fissa alla calotta e, in base alla conformazione del cranio del rider, potrebbe soggettivamente essere la parte meno confortevole del casco. In termini generali il nuovo Down-o-matic è un casco curato e comodo, che offre una gradevole percezione di solidità e di protezione, senza risultare ingombrante o sovradimensionato.
Disponibile a partire da fine Maggio
Prezzo: €299
5 taglie disponibili: XS (53-54cm), S(55-56cm), M(57-58cm),L(59-60cm), XL(61-62cm)
4 colorazioni disponibili
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