Non è passato molto tempo da quando Specialized ha presentato le nuove scarpe flat 2FO Roost. Ora, pochi mesi dopo, il marchio californiano presenta una versione da Downhill, chiamata giustamente 2FO DH. Ho provato la versione clipless per alcune settimane ed ecco i miei primi pensieri su di loro.
Suole rosse? Louboutin? No, non così lussuose. Le suole rosse sono appariscenti nella versione nera, ma chi preferisce un aspetto più sobrio può affidarsi alla versione grigia. In entrambi i casi le suole utilizzano la gomma Specialized SlipNot che offre un buon equilibrio tra durata e grip.
Le slitte per le tacchette offrono abbondante spazio di regolazione avanti e indietro. La stessa sede delle tacchette è stata rimodellata per un aggancio del pedale più semplice, con la superficie anteriore e quella interna smussate per facilitare l’ingresso. Presente anche l’indicizzazione per aiutare ad allineare le tacchette.
Rispetto alla versione precedente, la punta del nuovo modello non è completamente avvolta dalla gomma. Le 2FO DH sono comunque robuste e offrono una solida protezione, ma si percepiscono come meno ingombranti.
C’è comunque un’ampia protezione in punta che si adatta perfettamente alla tomaia della scarpa.
L’allacciatura ha lacci più corti che ho apprezzato perché nell’ultima versione erano così lunghi che li ho dovuti tagliare. C’è una sezione traforata tra la punta della scarpa e la parte inferiore della linguetta per una migliore ventilazione.
Specialized usa lacci chiamati Flatlock che evitano di torcersi e distribuiscono la pressione in modo uniforme.
C’è un nuovo plantare che utilizza materiale denominato X-PEL, completamente traforato ma che mantiene lo stesso un buon sostegno. Specialized offre in aftermarket i plantari Body Geometry con diversi livelli di supporto dell’arco plantare. Personalmente ho archi alti e ho apprezzato molto i plantari di serie.
Uno sguardo alla parte inferiore del plantare. Molto particolare, devo dire che il supporto e il comfort sono davvero, davvero buoni.
Partendo dalla taglia, il 44.5 che ho testato calza perfettamente. La punta è spaziosa e il tallone è più aderente, l’ideale per tenere il piede fermo lasciando spazio al flusso sanguigno. Il peso di 860 grammi non è così pesante, in particolare per una scarpa da DH. Rispetto alla nuova 2FO Roost, questa scarpa si percepisce decisamente più consistente e offre più protezione e una sensazione più robusta. La suola è piuttosto rigida, quindi offre trasferimento di potenza e sostegno ma non a scapito della camminata. L’imbottitura attorno alla caviglia è abbastanza simile all’ultima versione, confortevole e con un buon supporto.
Una cosa che mi ha colpito è che la suola non entra a contatto con la piattaforma dei pedali, creando una sensazione più flottante che mi ha portato a indurire la tensione del pedale. Questo non è certamente un male in quanto significa minore usura della suola rispetto ai precedenti modelli Specialized. Il range di regolazione offerta dalla slitta delle tacchette è enorme e i segni rendono molto facile allinearle dritte e uguali su entrambi i lati. Normalmente tengo le tacchette un po’ indietro ma avevo ancora spazio per arretrarle, quindi c’è spazio per le preferenze di ogni ciclista.
È un po’ presto per sbilanciarsi sulla durata, ma per quel che vale ho appena concluso il secondo anno di uso frequente del modello precedente senza problemi. Il nuovo 2FO DH è solo un po’ più raffinato e lucido, i nuovi materiali permettono meno ingombro senza rinunciare a nulla in termini di protezione e, come l’ultima versione, si asciugano molto rapidamente, ma ora traspirano meglio. Il nuovo plantare è decisamente un passo avanti come comfort e, proprio come il precedente modello, i lacci sono fantastici, ma ora di lunghezza adeguata. In definitiva, la nuova 2FO DH è un’ottima scarpa per le giornate in bike park, enduro o DH.
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