Come detto in precedenza in questo articolo, Scott si è concentrata nell’apportare migliorie nella sua gamma 2015, dopo che lo scorso anno aveva presentato diversi modelli nuovi, fra cui la Genius LT Tuned, provata da noi in questo test.
Due cose fondamentali sono però cambiate: la forcella e la progressività dell’ammortizzatore. Riguardo alla prima, nel nostro test era stato evidenziato come la Fox 34 in dotazione sul modello 2014 non fosse all’altezza del resto della bici. Con molta curiosità abbiamo quindi provato la Genius LT Tuned con la nuova Fox 36, anche se questa ben si distingue dalla 36 RC2 che abbiamo provato qui.
Infatti la 36 che vedete montata sulla Scott ha una cartuccia completamente diversa, sviluppata appositamente per la casa svizzera e con lo scopo di poter offrire 3 posizioni predefinite di chiusura della compressione. Una sorta di CTD attivabile dal manubrio con il comando Twinlock, che regola contemporaneamente l’ammortizzatore e la forcella nelle posizioni Climb, Traction e Descend. Non esistono dunque regolazioni separate della compressione alle alte e basse velocità.
Per quanto riguarda l’ammortizzatore, si tratta sempre del Fox Nude con due camere che permettono di diminuire l’escursione (ricordiamo, si tratta di 170mm davanti e dietro) a 110 mm nelle posizioni Trail e Climb, dove quest’ultima non ha un lockout a causa della Boost Valve presente sul modello LT. Il Nude è stato tarato per essere più progressivo verso fondo corsa.
Nuovo è anche il guidacatena sviluppato da Scott per la trasmissione 1×11, il più leggere sul mercato a detta della stessa Scott.
Le geometrie sono rimaste identiche. L’altezza del movimento centrare varia a seconda di come si posizioni l’eccentrico presente dove viene fissato l’ammortizzatore. Quest’anno è disponibile una serie sterzo eccentrica che apre l’angolo di 0.7°.
Il peso del telaio in carbonio con ammortizzatore è di 2450 grammi dichiarati, il peso della bici che vedete in foto, senza pedali, è di 12.1 kg dichiarati.
Abbiamo avuto modo di provare la Genius LT Tuned per tre giorni sui bei sentieri di Davos, nei Grigioni svizzeri, compresa un’intera giornata trascorsa sul mitico “Bahnentour“, un itinerario con 10.000 metri di dislivello negativo percorsi su sentieri tutti diversi fra loro, utilizzando per le risalite le funivie e i treni della zona.
Se già l’anno scorso la Genius LT ci era piaciuta per la sua polivalenza, quest’anno Scott ha alzato l’asticella con gli upgrade che abbiamo descritto poco fa, soprattutto con la nuova forcella Fox 36. Il comportamento di quest’ultima è decisamente diverso dalla 36 RC2, risultando molto più “comoda”, nel senso che filtra di più il terreno. Si sente che non è una forcella da gara come la RC2, proprio perché dà meno feedback al rider e sulle lunghe discese scassate è più riposante rispetto alla sorella garaiola.
Per il resto le loro caratteristiche sono identiche: perno passante da 20mm con adattatori da 15mm (montati sulla Genius LT), nessuno sgancio rapido, molla ad aria nello stelo sinistro e regolazione del ritorno in basso sul fodero destro.
La 36 “Scott edition” è molto sensibile alle piccole asperità e non si mangia via la corsa sul ripido, come faceva la 34 montata sui modelli 2014. Le tre posizioni presettate possono piacere o meno, di sicuro chi si compra una Genius gradisce il comando remoto che regola l’anteriore e il posteriore della bici contemporaneamente, quindi la scelta di Scott di lavorare con Fox in questa direzione è giusta. In salita il poter chiudere la compressione della forcella con un click si fa apprezzare, soprattutto paragonandola all’idraulica sempre aperta della RC2.
I 170mm di escursione posteriore fanno egregiamente il loro lavoro, bisogna però ricordarsi di andare in posizione “Traction” se si vuole rilanciare la bici in uscita di curva, altrimenti la tanta escursione tende a mangiarsi la potenza di pedalata. Questione di abitudine: dopo la seconda giornata veniva spontaneo usare molto spesso la leva del Twin Lock, per sfruttare del tutto la polivalenza di questa bici. L’accorciamento della corsa posteriore è uno dei temi più dibattuti e ricercati fra gli ingegneri del settore mountain bike, non per niente altri marchi provano ad arrivare allo stesso risultato con soluzioni diverse (Cannondale, Canyon). Scott è stata la pioniera in questo, e con la Genius LT Tuned offre un prodotto all’avanguardia sia per la polivalenza che per il peso complessivo.
Prezzi e gamma completa seguono.
Foto di azione di Martin Bissig.
Sono iniziati gli sconti del Black Friday, andiamo a vedere alcuni affaroni. Se trovate altri…
EXT presenta la Vaia, la sua forcella a steli rovesciati a doppia piastra di cui…
La seconda bici in alluminio di Atherton Bikes è la S.150. Eccovi tutti i dettagli.…
Abbiamo le gare di XC, di Downhill, di Enduro, ma nessuna di All Mountain. Con…
Della serie "front cattive", eccovi la Kona Honzo in acciaio di Livijus75, con tanto di…
Mondraker presenta la Arid Carbon, una gravel con telaio in carbonio, la prima del marchio…