L’anno scorso ho avuto l’opportunità di testare l’ultima versione della Specialized Stumpjumper EVO carbon con geometrie a un nuovo livello di aggressività, il sistema SWAT e sospensioni migliorate. Forse l’aggiornamento più importante fu l’angolo di sterzo regolabile, il primo nel suo genere. Invece di dover estrarre le calotte della serie sterzo con gli appositi strumenti, si passa da 0º a +/- 1º semplicemente rimuovendo l’attacco manubrio e scambiando o ruotando la calotta superiore.
Oggi Specialized è riuscita a implementare tutti questi piccoli aggiornamenti sul nuovo telaio in alluminio. Nei giorni scorsi ho avuto il tempo di fare un paio di uscite sull’allestimento più pregiato della nuova Stumpjumper Evo in alluminio.
SJ Evo Alloy Elite: 6.000€
SJ Evo Alloy Comp: 4.000€
Come sui telai in fibra di carbonio, Specialized continua a offrire l’esclusivo schema di verniciatura a due colori con una netta interruzione tra i colori sul tubo obliquo e una graduale dissolvenza nell’area del tubo verticale/braccio laterale.
La grande novità è ovviamente il fatto che il geniale deposito SWAT nel tubo obliquo, dove riporre attrezzi, una giacca o del cibo, è ora disponibile anche per il modello Alloy.
Rispetto all’allestimento Expert con telaio in fibra di carbonio, questo allestimento Elite vede sospensioni Fox Factory con rivestimento Kashima, invece delle sospensioni Performance. Nello specifico una 36 con idraulica Grip2 e parafango incluso.
Al posteriore c’è il nuovo ammortizzatore Float-X con tune Rx, regolazione di compressione e ritorno e una leva di blocco. Da notare anche la copertura in plastica che riempie la sezione cava della struttura asimmetrica “Sidearm”.
Con quest’ultima versione di Stumpjumper, per entrambi i materiali del telaio, la regolazione alto/basso delle geometrie si trova sul perno Horst. 3 minuti e una chiave a brugola da 5 mm consentono di scambiare tra le due impostazioni.
È montata una trasmissione SRAM GX Eagle a 12 velocità completa. Grande valore e prestazioni molto elevate con una leggera penalità di peso.
La bici vede anche un attacco manubrio Deity Copperhead da 50mm. Adoro la sua altezza ridotta in quanto consente una vasta gamma di regolazione dell’altezza.
Specialized ha anche saggiamente scelto di includere un guidacatena MRP a copertura totale in quanto questa bici è indirizzata a coloro che cercano una bici che possa sopportare botte e maltrattamenti.
Ultimo, ma certamente non meno importante, Specialized ha scelto un tubo sterzo dritto e ha progettato una nuova versione della serie sterzo regolabile appositamente per questo telaio in lega. Sopra è mostrata la coppa superiore a zero gradi. Ulteriori complimenti per aver lasciato un cannotto forcella abbastanza lungo a vantaggio di chi, come il sottoscritto, apprezza un avantreno alto.
Tutto sommato, non ho avvertito una sostanziale differenza tra questa bici e il modello Expert in fibra di carbonio che ho testato l’anno scorso, solo che il modello in fibra di carbonio è leggermente più vivace sui percorsi e pesa un po’ meno. Francamente, a parte forse cambiare il copertone posteriore con qualcosa con una mescola leggermente più morbida, userei questa bici così come esce di fabbrica. Dico questo perché generalmente sostituisco le manopole, la sella e altre parti del cockpit ma Specialized ha fatto un ottimo lavoro nel non lesinare da nessuna parte.
Un altro aspetto interessante è il guidacatena a copertura totale. Ma la parte migliore di questa bici è il modo in cui Specialized ha importato tutte le parti migliori del telaio in fibra di carbonio. Ciò significa che è silenziosissimo, dispone di spazio di archiviazione del telaio, linee pulite e facile manutenzione grazie al percorso completamente interno e guidato dei cavi.
Volete sfondarvi di cenoni, pranzoni, aperitivi e gozzoviglie varie? Allora ecco un ottimo modo per…
Settimana di brutte notizie dal mondo ciclo: dopo GT e Rocky Mountain, questa volta tocca…
A causa di una brutta caduta alla Parigi-Roubaix 2023, Filippo Colombo dello Scott-Sram XC team…
Qual è la mountain bike dell'anno 2024? Dopo tante elucubrazioni, ecco la nostra preferita. Attenzione:…
Purtroppo anche per Rocky Mountain Bicycles le cose non vanno bene, l'azienda canadese oggi ha…
Fermento in casa GT, dove ieri è stata annunciata una "pausa" nel rilascio di nuovi…