Fiveten lancia un nuovo materiale fatto di plastica riciclata, raccolta fra le tonnellate di immondizia presenti negli oceani. Questo grazie ad una collaborazione con Parley, che si occupa appunto del problema dell’inquinamento dei mari.
I due modelli in questione sono il Freerider e il Freerider Pro.
L’idea rientra nel progetto di Adidas pensato per combattere lo spreco e l’inquinamento da plastica, anche se molto probabilmente l’idea più “verde” sarebbe quella di riprendere la fornitura di suole Stealth in modo da poter risuolare le scarpe, evitando di gettarle via una volta che la suola si è consumata.
Quello su cui si può alzare il dito è la percentuale del materiale riciclato (dal comunicato non ho visto nessun dato)
Adidas poi ha aperto la sua campagna sostenibile a tutta una serie di sue produzioni, non solo sulle nostre amate 5-10, per cui un progetto su ampia scala e sicuramente sottoposto a severi controlli.
Le miei sono ancora abbastanza nuove spero si lascino un po' andare come mi dici ;)
Comunque nel corso degli anni ho capito che non c'è il pedale flat migliore in assoluto e nemmeno la scarpa migliore in assoluto (forse lo era la impact XVi).
Rimane un binomio indissolubile, quando si valuta una scarpa intrinsecamente il giudizio è condizionato dal pedale che si sta usando, alcune scarpe sembrano essere peggiori di altre su alcuni pedali e poi "magicamente" cambiando pedale la preferenza si inverte.
Poi ci sono scarpe sopraffine come le XVi ma se usate 3-4 volte a settimana la suola si distrugge in 6 mesi argh!!
Molti anni fa l’attenzione del consumatore era solo sul prodotto, quindi il marketing investiva su quello. Più recentemente si è spostata sul lifestyle, e e marketing investiva sulle emozioni...
Il tema di oggi è invece la brad reputation, il marketing di tutte le multinazionali è concentrato solo e soltanto su quella!
Molto bene, nulla da obiettare, tuttavia, non è che togliendo dai litorali 4 ballette di bottiglie in pet, per produrre una scarpa della quale ne venderai 10 paia all’anno, quando delle altre ne vendi milioni al giorno, ti lavi la coscienza da decenni di delocalizzazioni, consumo di risorse, emissioni, produzione di rifiuti.
Resta comunque il fatto che è meglio una scogliera con 4 ballette di plastica in meno che con 4 in più, quindi, nulla in contrario.
Tuttavia io consiglierei ad Adidas... grazie che pulisci le coste, però le 4 ballette mandale al termovalorizzatore e fai le scarpe buone col polimero vergine, così durano 10 anno invece che 5 e si crea meno abbigliamento usa e getta. I soldi che risparmi nel processo, evitando di dover gestire la complessità derivante dall’impiego in piccola percentuale di una porcheria di granulo scarso da riciclo meccanico, li investi per andare a pulire altre spiagge e, se proprio quella plasica la vuoi far riciclare, la mandi a chi produce i tubi e le panchine...