Con i giochi per la vittoria della coppa del mondo 2019 già fatti, oggi tutti gli occhi erano puntati su Nino Schurter: riuscirà lo svizzero ad uguagliare il record di vittorie in coppa di Julien Absalon, 33 in totale in carriera? Nino ne ha 32, ed è fresco di titolo di campione del mondo oltre ad essere il vincitore della coppa XC.
Il percorso non è il massimo da vedere, perché si snoda per la maggior parte sulle piste da sci di Snowshoe, località a quattro ore dalla capitale degli Stati Uniti, a 1500 metri di altitudine. Veloce e con poche difficoltà tecniche, ha richiamato però tanto pubblico che incoraggia gli atleti senza interruzione.
Negli ultimi anni non si è mai vista una gara in cui i primi 50 atleti erano tutti racchiusi in 50 secondi dopo 4 giri, proprio perché i tracciati son molto più tecnici di quello di Snowshoe. Una sorta di peloton del Tour de France.
Al termine del quarto giro Avancini lancia un attacco a cui può rispondere solo Schurter. Alte velocità anche nella tech zone, dove diventa un impresa prendere la borraccia al volo, quando si gira a 40 km/h. I due si involano e staccano il resto del gruppo, in cui è presente anche Colledani, all’ultima gara del team Bianchi. E poi ecco che Avancini ha l’opportunità della vita:
Nino buca! Per sua fortuna la foratura non è drammatica e riesce ad arrivare alla tech zone in scia ad Avancini. I suoi meccanici cambiano la ruota posteriore in 27 secondi, dopodiché Schurter si aggrega al gruppo inseguitore per provare a riprendere il brasiliano, a tre giri dal termine. Notare che é dal 2005 che Cannondale non vince una gara di coppa del mondo XC.
Manuel Fumic, compagno di squadra di Avancini, si mette nella scia di Schurter per provare a disturbarlo. Nino spinge come una bestia e all’inizio del settimo giro lo svantaggio è di 19 secondi, per poi riuscire a riprendere l’avversario proprio prima dell’inizio dell’ottava tornata. Impressionante.
Ultimo giro al fulmicotone: Schurter e il compagno di squadra Forster, tornato in forma dopo l’infortunio ad Albstad in primavera, mettono il turbo, inseguiti da Avancini. Velocità smodate per una gara di coppa del mondo di XC.
Non c’è più niente da fare: i due sono imprendibili, ma ecco l’ultimo colpo di scena: Forster sorpassa Schurter nell’ultima salita e nega la 33a vittoria in coppa del mondo al compagno di squadra!
Tre italiani nella top 20.
Questa è la gara in cui si decide chi si porta a casa la coppa del mondo XC 2019. Solo 20 punti separano la prima in classifica, Jolanda Neff, dalla seconda, Kate Courtney. L’americana ha il vantaggio di avere tutti i tifosi dalla sua parte, ma è la svizzera che attacca dalla partenza e si mette in testa al gruppo. Incredibilmente, dopo neanche due giri, la Neff implode perdendo posizione su posizione, mentre la Courtney tira come una forsennata in prima posizione.
Sembra che la corsa per la classifica generale sia bella che finita, ma ecco che anche Kate Courtney non ce la fa più e si lascia cadere indietro nelle posizioni. Solo quando ingurgita un gel sembra ritornare un po’ in forze, proprio quando anche Jolanda Neff sembra ritornare più in forma. Settima contro undicesima posizione, solo 15 punti di distacco fra le due, a favore dell’americana. È un thriller questa gara, anche perché davanti Terpstra e Ferrand-Prevot aumentano il passo.
Una foratura della svedese Rissveds al sesto giro chiude però i giochi, perché si trovava in terza posizione e si fa superare dalla Courtney, che terminerà in quinta posizione, aggiudicandosi la coppa del mondo. Vincitrice della gara odierna è la neo campionessa del mondo Ferrand-Prevot, compagna di un Julien Absalon che avrà molto probabilmente finito la batteria della sua Ebike a furia di seguirla ed incitarla appena fuori dalla pista.
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