[Foto e video] Redbull Joyride: Semenuk vince a Whistler

La Redbull Joyride è sicuramente l’evento di slopestyle più famoso al mondo ed è ovviamente l’evento clou dei crankworks.

Per l’occasione la già strapiena cittadina di Whistler raccoglie tantissime persone e riders, venuti apposta per assistere all’evento. Molti infatti fanno come me: girano al mattino sugli stupendi percorsi del bike park (poi vi racconterò qualcosa a riguardo!) ed al pomeriggio assistono alla Joyride.

Migliaia e migliaia di persone (25000 dalle prime stime), sembra di essere in uno stadio, ma qui si tratta di mountain bike. Un evento simile per noi europei è difficilmente concepibile, da noi non c’è una simile cultura della bici. La prima pagina del quotidiano locale è dedicata all’evento, in televisione vengono dedicati lunghi servizi sulle gare, con tanto di approfondimenti ed interviste agli atleti. Anche alla radio si sentono i resoconti delle gare dei Crankworx.

Se chiedi per strada “Conosci Brandon Seenuk?” quasi tutti ti diranno di si. I ragazzini rincorrono gli atleti per farsi autografare le maglie ed il tifo a tutte le gare è accesissimo, soprattutto per gli atleti canadesi.

Un mondo completamente diverso dal nostro, qui si potrebbe dire che la MTB è uno sport nazionale e questo spiega perchè ci sono così tanti atleti di altissimo livello che provengono da queste parti. Stiamo però andando fuori tema, magari ne riparliamo più avanti. Dedichiamoci all’evento di oggi, la Redbull Joyride!

Una folla enorme ha cominciato a riempire l’area in cui sono state costruite, già da alcuni mesi, le strutture e gli enormi salti dedicati all’evento. Un’enorme tappeto colorato ricopre i prati che circondano il percorso di gara. Birra, musica, gente fuori di testa che corre nuda lungo il tracciato (forse qualcuno ha bevuto un po’ troppo!): la parola d’ordine dei Crankworks è divertimento.

La gara è organizzata su due run: la prima, con un ordine di partenza stabilito dall’organizzazione, e la seconda con ordine di partenza a punteggio invertito. Il format è concepito per dare il massimo spettacolo. Grazie alle due run gli atleti possono infatti osare di più: se qualcosa va storto nella prima, c’è sempre la seconda per recuperare.

Sbagliare qui è pericoloso, lo sanno bene i diversi atleti che sono finiti in ospedale… La gara è cominciata male con subito la caduta di Brayden Barett che ha preso una bella botta già al primo drop, pochi secondi dopo la partenza. Sono i rischi del mestiere, ma comunque farsi male non è mai piacevole.

La prima run è contrassegnata da diversi errori: anche Semenuk cade, ottenendo ovviamente un punteggio basso. Qui tutti vogliono andare grosso e quando vai al 100% (e forse anche di più) la caduta è dietro l’angolo.

Discorso diverso per Martin Söderström: con una grandiosa run si porta subito in prima posizione.

Inizia la seconda run, alcune cadute senza conseguenze tra i primi riders ed arriva il turno di Semenuk. Questa volta non ci sono storie, la sua run è strepitosa e si porta subito in prima posizione. Il rider canadese ha tutte le intenzioni di vincere davanti al suo pubblico e sui percorsi di casa, per farlo ha sfoderato il suo miglior repertorio di trick.

Non è però finita qui, prima di cantare vittoria Semenuk deve aspettare che scenda Söderström: il finlandese ce la metterà tutta per migliorare il risultato della prima manche ed è un degno avversario.

Non solo Söderström, ma Semenuk deve difendersi anche dagli altri riders: tutti sono intenzionati a vincere ed a dare il meglio di se.

Scendono tutti i riders, manca solo l’ultimo: Söderström. Semenuk è ancora in testa, male che vada ha in mano il secondo posto, ma lui vuole il gradino più alto del podio. Parte Söderström ed inizia subito con una run mostruosa: è fluido, gira grosso, tira trick impossibili: non ce n’è per nessuno, la vittoria sembra in tasca al finlandese.

Arriva però l’ultimo salto, Söderström vuole mettere la ciliegina sulla torta ad una run perfetta, ma qualcosa va storto. Atterra male dopo lo step down finale, di traverso. Viene sbalzato a terra, l’impatto è violento. Lo svedese resta a terra.

Semenuk da un lato è contento, dall’altro è preoccupato: la botta è stata forte, sembra essersi fatto male. Non sappiamo molto delle condizioni di Söderström, non dovrebbe essere nulla di particolarmente grave ma è stato portato in ospedale. A lui ed a tutti gli atleti infortunati gli auguri di una pronta guarigione!

La vittoria alla fine va a Semenuk, che è riuscito nel suo obiettivo: vincere qui a Whistler, a casa sua. A lui va il sostanzioso premio di 25.000$.

Secondo gradino del podio (vuoto per infortunio), va a Martin Söderström mentre il terzo posto va a Sam Pilgrim.

Ora qui a Whistler è tempo di festa: è pieno di gente per le strade, nei locali che festeggiano e fanno casino. La Joyride segna la fine dei Crankworks ed è di tempo di festa e degenero. Tutta Whistler è un party a cielo aperto, davvero incredibile!

 

Photo Credit: Dale Tidy, Mason Mashon, Scott Serfas, Daniel Naftali

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