Otto giorni fa ci eravamo lasciati nel nord della nostra penisola, precisamente a Nalles, con la tappa d’esordio del calendario 2018. Questo weekend, io e il mio staff, abbiamo fatto rotta verso l’Emilia Romagna per proseguire con la seconda corsa di Internazionali d’Italia.
La Federazione Ciclistica Sammarinese, dopo l’organizzazione dei “Giochi dei piccoli stati”, ha deciso di mettersi in gioco con un evento internazionale nel Parco del Montecchio e ha ufficialmente portato il circuito all’estero.
L’area expo ha cominciato a popolarsi già dal pomeriggio del venerdì.
Marco Cittadini, PR & Communication Manager di Shimano Italia approfitta di una pausa tra i vari services per un briefing con Luca Braidot, atleta sponsorizzato dal brand nipponico.
Anche il resto dello Staff sembra godersi il lavoro fuori dall’ufficio.
I collaboratori di Internazionali d’Italia portano a termine gli ultimi preparativi al percorso prima dell’inizio del weekend.
Al sabato, durante la gara degli amatori, si è raggruppato un discreto pubblico.
In questa nuova venue non hanno partecipato le categorie giovanili e i primi a gareggiare sono stati gli Junior.
Tutti si aspettavano una replica di Filippo Fontana con un attacco tra il terzo o il quarto giro, ma Simone Avondetto e Zaccaria Toccoli si sono rivelati imprendibili.
Emanuele Huez rimane sempre a portata del gruppo di testa per i primi due giri, poi però è costretto ad abbassare il ritmo e ad accontentarsi della quarta posizione.
Nella mia timeline mentale questa foto sarebbe stata subito dopo quella che trovate sotto…. se però l’avessi inserita in quella posizione non ve l’avrei potuta spiegare.
Questa immagine trasmette tutta la tensione pregara del “G.M.” Simone Samparisi (KTM Protek DAMA), da notare il segno propiziatorio e la boccetta dell’olio nella borsa…
Ok, tornando alle cose serie, la gara Open non è stata scontata come tutti si aspettavano: l’under 23 Marika Tovo (Team Rudy Project XCR) è rimasta a ruota di Serena Calvetti (KTM Protek Dama) fino alla fine, rendendole la vita difficile durante il terzo giro, dove ha addirittura provato a forzare il ritmo prendendo il comando della corsa.
Serena Calvetti non si è lasciata impensierire, ha atteso il momento opportuno, è rimbalzata in testa e ha tagliato il traguardo in 1:22:37
Greta Seiwald (Focus Selle Italia) e la compagna di squadra Lisa Rabensteiner hanno perso il contatto con Giorgia Marchet (Team Rudy Project XCR) nel quarto giro, lasciando alla veneta la terza posizione.
Michele Teso, il presidente del team Rudy Project XCR, festeggia i risultati di giornata.
Quando sei alla prima di un evento, non sai mai esattamente cosa aspettarti… e magari finisci anche con l’iniziare a dare credito alle varie voci che senti in giro.
Un paio di “esperti” del settore mi avevano detto che sarebbe stata una gara noiosa a causa dell’assenza dei big stranieri, o che ci sarebbe stato poco pubblico… fortunatamente si sono sbagliati in entrambi i casi.
Tutti presenti i top riders italiani (eccetto Marco Aurelio Fontana che ha corso in Austria) e tutti avevano come obiettivo quello di entrare per primi nella parte di single track subito dopo il lancio.
In questa impresa è riuscito Dyno Denis Fumarola (KTM Protek Dama) che, seguito a poca distanza da Gerhard Kerschbaumer (Torpado Gabogas), ha tentato di guadagnare terreno sugli inseguitori.
Nei 12 minuti successivi si sono mischiate le carte e Nicholas Pettinà* (CS Carabinieri) è stato il primo a transitare sul tratto tecnico dei tronchi, seguito da Andrea Tiberi (Focus Selle Italia) e Luca Braidot (CS Carabinieri). Il forcing di Andrea Tiberi va a buon fine e riesce a passare in vantaggio durante il terzo giro, seguito da Luca Braidot, Martin Loo (Hawaii Express), Gioele Bertolini (Focus Selle Italia) e lo stesso Pettinà. Il resto della gara sarà un susseguirsi di cambi di posizione tra Braidot, Bertolini, Loo e Tiberi. Nel quarto passaggio Braidot non riesce a tenere il ritmo e si stacca, lasciando la lotta per il podio agli altri tre riders del gruppo.
A tagliare il traguardo è un incredulo Martin Loo che vince la sua prima gara internazionale. Gioele Bertolini ed Andrea Tiberi chiudono rispettivamente secondo e terzo tra una folla di tifosi festanti.
L’under Alessandro Naspi (Superbike Bravi Platform) che chiude in nona posizione, diventa il nuovo leader di categoria.
Gli organizzatori di San Marino, soddisfatti, ci hanno promesso che questo evento sarà il primo di una lunga serie, li prendiamo in parola e segnamo già la data sul calendario 2019.
Appuntamento con la terza gara di Internazionali d’Italia per il 10 giugno a Pineto, vi aspetto! Per chi volesse rivedersi la gara è disponibile lo streaming direttamente a questo link
*Nicholas, bentornato sui campi di gara, ci sei mancato! 😀
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