Iniziano le Enduro World Series 2018: la prima tappa si svolge in Cile, a Lo Barnechea, non lontano da Santiago. Il terreno è secchissimo, come al solito in questa regione, famosa per il suo cosiddetto “antigrip”, cioé la mancanza di trazione. 3 speciali per ognuna delle due giornate di gara, con una PS2 di ben 11 km. Due gli italiani al via: Matteo Raimondi e Denis Tondin.
Santiago de Chile si sveglia.
I dislivelli di questa gara sono enormi, con partenze anche a 3.500 metri di altitudine. Per fortuna dei riders, alcune risalite sono meccanizzate.
Dennis Tondin, 46° dopo la prima giornata. Matteo Raimondi chiuderà in 44°.
Florencia Espiñeiro, rider cilena, chiude la prima PS in quinta posizione.
Josh Bryceland in PS1.
Martin Maes in sella ad un prototipo di GT.
Sam Hill è sempre sui pedali, spingendo in ogni occasione.
Sul tracciato della PS2 la quantità di spettatori è impressionante.
Isabeau Courdurier, seconda dietro a Cecile Ravanel.
Panorami mozzafiato sulle Ande.
11 km tra rocce e un terreno completamente distrutto. PS2 ha fatto la differenza.
Adrien Deilly, secondo per 19 secondi dietro a Sam Hill.
Sam Hill è il beniamino del pubblico cileno.
Richie Rude ha vinto PS1. Nella seconda prova, però, ha bucato all’anteriore ed ha perso tantissimo tempo. Malgrado la vittoria anche in PS3, si trova ora nelle retrovie.
La prima reazione di Ed Masters alla fine di PS2 è stata “Non sento più le braccia”.
8 km di risalita per raggiungere la partenza di PS3.
Jan Guzman su PS3.
Mauricio Acuña è il secondo cileno più veloce di giornata, in posizione 16.
Jeremias Maio è il miglior argentino, 49°.
Dicevamo dell’antigrip…
Ratboy ha concluso solo le prime due speciali, a causa di una caduta paurosa dove ha rotto il casco. Dolorante in tutto il corpo, ha alzato bandiera bianca.
Mitch Ropelato, 34°.
Il miglior cileno è Pedro Burns del Trek Factory racing team, 13°.
Alta montagna.
Cecile Ravanelsbaraglia la concorrenza come al solito: 3 vittorie in 3 PS.
Ogni tanto si vede una parvenza di verde.
Cody Kelley in sella alla nuova Alchemy.
Jesse Melamed sembra trovarsi bene sull’antigrip: quinto di giornata.
Sam Hill rimane l’uomo da battere anche nel 2018.
Sam punta alla vittoria?
Richie Rude sembra il suo concorrente più agguerrito, al netto dei problemi tecnici.
Greg Callaghan è stato vittima di una caduta in PS2 che lo ha fatto uscire dalla top 10.
Il sole cala, i rider si riposano. Domani sarà un’altra durissima giornata.
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