Il secondo giorno di gara della prima tappa di Enduro World Series in Cile ha messo alla prova tutti coloro che sono riusciti a terminare il primo giorno di gara. Ossa rotta, innumerevoli copertoni tagliati e forature hanno segnato la prima giornata e anche per il secondo giorno la prospettiva non cambia.La giornata prometteva di essere lunga e difficile ma “Claus”, il manager del team Cube ha mostrato grande forza e positività sin dall’inizio della giornata. Al suo fianco Gustav Wilhaber, che successivamente ha ottenuto risultati incredibili.
Cecile Ravanel ripassa alcune sezioni delle PS sul suo computer.
Solo 59km separano Santiago del Cile dal centro sciistico La Parva. Sullo sfondo la capitale cilena.
Dalla teleferica è possibile vedere la grande complessità della sezione più impegnativa e tecnica della prima speciale.
Victor Santa Maria diretto verso la dorsale del diavolo… un nome davvero azzeccato.
La luce del mattino si insinua tra le rocce all’inizio della prima speciale.
La polvere nella parte iniziale era magica per le fotografie, ma davvero fastidiosa per i corridori, dal momento che complicava la visibilità.
Il peruviano Alejandro Paz stava per ritirarsi dopo aver forato all’inizio della giornata, ma l’ottimismo lo ha portato a continuare, ottenendo nella penultima speciale il 18° posto.
Duncan Nason ha vinto due speciali e ha segnato il miglior tempo nella categoria U21.
Il condor andino vola in cerchio guardando i concorrenti da un’altra prospettiva.
7 posizioni di differenza tra il primo giorno e il secondo per Dennis Tondin, che è passato dal 46° al 39° posto.
Katy Winton in finale mantiene il secondo posto come nel primo giorno di gara.
Anneke Beerten, nuovo team e nuova bici, ha concluso in undicesima posizione.
Yoann Barelli è salito dal 198° al 16° posto. Va precisato che Yoann è stato penalizzato con 10 minuti il primo giorno per essere giunto in ritardo al suo orario di partenza in PS 3.
Florencia raggiunge il sesto posto nella categoria femminile e risulta la cilena più veloce.
Martin Maes ha iniziato la giornata con il primo posto nella quarta PS.
Sam Hill in modalità aerodinamica si dirige verso il secondo posto nella penultima speciale.
Isabeau è riuscita a battere Cecile Ravanel in una speciale.
Da panorami completamente rocciosi a pianure sconfinate… la Cordigliera delle Ande è un luogo con paesaggi incredibili.
La sfida nella categoria U21 non si è arrestata fino alla fine ed Elliot Heap ha concluso con il primo posto nell’ultima PS.
Il miglior cileno è stato Pedro Burns che ha concluso al 13° posto il primo giorno di gara.
5 speciali su 6 conquistate da Cecile Ravanel, che nelle ultime curve sulla via del traguardo ha superato Isabeau Courdurier.
Qualcuno ha preferito godersi la gara dall’alto.
Un mare di persone ha accompagnato Robin Wallner al terzo posto.
Martin Maes vola sull’ultimo salto verso la seconda posizione.
La quantità di persone era incredibile e ha reso i lati del percorso un luogo di aggregazione simile a uno stadio.
Tra l’altro… qualcuno ha notato che Sam Hill si trovava sul tracciato?
Ogni volta che incrociava l’obiettivo Sam Hill sembrava sempre calmo e senza alcun sintomo di agitazione. Sembrava che i 7,8 km di lunghezza dell’ultima speciale non lo riguardassero affatto.
Lo avreste mai detto che i pedali flat sarebbero stati i protagonisti al primo appuntamento dell’EWS?
Sam Hill manterrà la sua tabella numero 1 per la prossima tappa di EWS in Colombia.
Richie ha iniziato a tutta velocità, ma i suoi tempi nel secondo giorno non gli sono valsi più della 53ª posizione.
Adrien Deilly era alle spalle di Sam Hill ma nella PS 4 una caduta lo ha escluso dal podio impedendogli di finire la gara.
I registi dell’evento, Matias del Solar a destra e Ignacio Barbosa a sinistra, hanno ricevuto il riconoscimento per l’organizzazione della gara. Va sottolineato il lavoro dell’organizzazione in una gara così imponente e il grande impegno frutto di una mentalità creativa e aperta che sono alla base del successo. Bravi!
La vincitrice Cecile Ravanel.
Pare proprio che continuerà a utilizzare la tabella numero 1 per molto tempo.
Podio femminile:
1 – Cecile Ravanel
2 – Isabeau Courdurier
3 – Katy Winton
Podio maschile:
1 – Sam Hill
2 – Martin Maes
3 – Robin Wallner
Birretta? Con questo caldo non guasta.
Questo è il momento in cui gli ultimi raggi di luce incontrano l’oscurità della notte, è stata una competizione incredibilmente difficile, credo la più dura nella mia carriera di fotografo.
Classifica femminile
Classifica maschile
Volete sfondarvi di cenoni, pranzoni, aperitivi e gozzoviglie varie? Allora ecco un ottimo modo per…
Settimana di brutte notizie dal mondo ciclo: dopo GT e Rocky Mountain, questa volta tocca…
A causa di una brutta caduta alla Parigi-Roubaix 2023, Filippo Colombo dello Scott-Sram XC team…
Qual è la mountain bike dell'anno 2024? Dopo tante elucubrazioni, ecco la nostra preferita. Attenzione:…
Purtroppo anche per Rocky Mountain Bicycles le cose non vanno bene, l'azienda canadese oggi ha…
Fermento in casa GT, dove ieri è stata annunciata una "pausa" nel rilascio di nuovi…