Una rottura improvvisa, un tubo che si rivela troppo corto, il desiderio di upgradare il nostro impianto con tubazioni aeronautiche: il motivo per cui possiamo aver bisogno di smontare e sostituire i tubi dei nostri freni sono molteplici. Sebbene si tratti di un’operazione non eccessivamente complicata, chi è poco esperto spesso preferisce non cimentarsi in tale “impresa” per paura di far danni. In realtà, come vedremo meglio in seguito, l’operazione di sostituzione dei tubi è semplicissima: la fase critica è il successivo spurgo. Se insomma siamo in grado di eseguire uno spurgo ben fatto, il resto è praticamente una passeggiata!
Vediamo innanzitutto di cosa abbiamo bisogno.
La prima cosa che ci serve è un tubo freno nuovo. E’ ovviamente importante che la lunghezza sia pari o superiore a quella del precedente. Tagliare si può, allungare no. Nella foto in questione abbiamo un tubo in treccia metallica ad alte prestazioni, ma possiamo utilizzare anche un normale tubo in Nylon o Kevlar.
Insieme al tubo, ci serviranno i relativi raccordi. I raccordi sono diversi a seconda del tipo di freno, anche se generalmente sono di due tipologie: a “banjo” o ad innesto diretto. E’ importante sempre acquistare raccordi compatibili con il nostro impianto e con il tubo freno che andremo ad utilizzare (non tutti i tubi hanno gli stessi diametri ed utilizzano gli stessi raccordi). Per evitare problemi di incompatibilità, consiglio di acquistare i raccordi della stessa marca del tubo freno, meglio se in kit.
Kit di spurgo, completo di siringhe e raccordi specifici per il nostro impianto, di tutti gli accessori necessari allo spurgo e dell’olio necessario (DOT 4-5 o minerale). Non dimentichiamoci poi degli attrezzi generici come ad esempio le chiavi a brugola, un taglierino, eventuale chiavi Torx, una chiave regolabile, ecc.
Ultimo ma non meno importante la sicurezza: i fluidi DOT sono irritanti e corrosivi, meglio usare guanti ed occhiali protettivi. Piccolo disclamer: nelle foto dell’articolo vedrete che maneggio l’impianto sena guanti. Il motivo è piuttosto semplice: per evitare di sporcare la macchina fotografica con il dot, me li toglievo.
Cominciamo quindi con il metterci all’opera con la procedura passo per passo.
Nel nostro workshop eseguiremo il lavoro su un impianto Formula The One MY 2010. La scelta di utilizzare quest’impianto è motivata dal fatto che quest’impianto ha sia un raccordo di tipo diretto ed uno a banjo. In questo modo sullo stesso impianto abbiamo modo di vedere come muoverci nel caso incontriamo le due tipologie di raccordo.
1) Smontaggio freni: per evitare di danneggiare la vernice della bicicletta con il corrosivo DOT ed avere maggior libertà di movimento, smontiamo i freni dal telaio. Prepariamo un tavolo di lavoro pulito, con abbondante carta assorbente per evitare che l’olio vada a colare in giro.
2) Rimozione pastiglie: il rischio di contaminare le pastiglie con l’olio è elevato, conviene quindi toglierle mentre sostituiamo i tubi.
3) Taglio tubo: a questo punto è giunto il momento di tagliare il nuovo tubo alla lunghezza desiderata. Se vogliamo mantenere la lunghezza originale, utilizziamo il nostro impianto come riferimento, altrimenti allunghiamo o accorciamo a piacimento.
Sebbene esistano strumenti appositi per il taglio del tubo, anche con un semplice cutter si possono ottenere ottimi risultati. E’ importante distendere il tubo freno e posizionare il taglierino ben perpendicolare ad esso. Il segreto per un taglio pulito è invece quello di muovere la lama avanti indietro, senza schiacciare eccessivamente. In questo modo il tubo non si deforma ed il taglio risulta netto e pulito.
4) Smontaggio tubo lato leva (raccordo diretto): cominciamo dal lato leva, dove nei The One troviamo un raccordo diretto. Come prima cosa rimuoviamo il cappuccio in gomma protettivo del raccordo.
Con una chiave da 8mm aperta andiamo a svitare il dado del raccordo. Può servire un po’ di forza per sbloccarlo, teniamo saldamente il pompante con una mano.
Allontaniamo il dado di bloccaggio, facendolo scorrere lungo il tubo.
Estraiamo quindi il tubo semplicemente tirandolo (dobbiamo solo vincere la tenuta dell’o-ring).
5) Recupero cappuccio in gomma protettivo: se vogliamo recuperare il cappuccio in gomma protettivo (non sempre è fornito con i nuovi kit), dobbiamo tagliare il tubo vecchio.
Non cerchiamo di forzare il cappuccio a passare sopra il dado di bloccaggio, si romperebbe. Ogiva ed innesto non sono invece recuperabili, o meglio è sempre bene utilizzarne di nuovi. Il dado di bloccaggio volendo è riciclabile, ma nei kit è sempre fornito. Possiamo tenerlo di scorta…
6) Smontaggio tubo lato pinza (banjo): è giunta l’ora di passare al lato pinza, dove è presente il banjo. Lo smontaggio è molto semplice.
Sempre con una chiave da 8mm (meglio se chiusa, come in foto), svitiamo la vite che fissa il banjo sulla pinza. Anche qui può volerci un po’ di forza per sbloccarla.
Il banjo e la vite si separano senza problemi dalla pinza.
In foto vediamo il banjo, la vite ed i due o-ring (notiamo la sede svasata per gli stessi all’interno del banjo) nell’ordine in cui li troviamo. Come si vede dalla foto sta uscendo dell’olio, è logico visto che le due estremità del tubo sono ora libere. Notiamo anche come uno dei due o-ring sia danneggiato. Entrambi andranno comunque sostituiti per precauzione.
7) Installazione raccordo lato leva (raccordo diretto): ora che abbiamo tolto il vecchio tubo ed eventualmente recuperato la guarnizione in gomma, possiamo procedere montando i componenti del raccordo sul tubo.
L’ordine di inserimento dei componenti è quello in foto. Posizioniamo prima il dado di fissaggio con la sede esagonale rivolta verso monte, poi l’ogiva ed infine l’innesto.
Non dimentichiamoci ovviamente il cappuccio protettivo in gomma! L’inserimento dell’innesto può essere difficoltoso, schiacciamo contro il tavolo il tubo fino a che l’innesto non è completamente entrato dentro il tubo ed è andato fino in fondo.
Spostiamo l’ogiva verso l’innesto (come in foto) ed infiliamo il raccordo nel corpo leva, avendo cura che vada a battuta fino in fondo.
Avvitiamo quindi il dado di chiusura, prima a mano e poi con la chiave aperta da 8mm. Stringiamo in maniera netta.
Possiamo a questo punto coprire il raccordo con il cappuccio protettivo in gomma.
7) Installazione raccordo lato pinza (banjo): passiamo quindi al lato pinza, dove troviamo il banjo. Il sistema di innesto del tubo nel banjo è simile a quello della leva.
Come si vede bene dalla foto, anche qui abbiamo un raccordo con ogiva, innesto e dado di fissaggio. L’unica differenza è che qui il filetto esterno è sul banjo, ma concettualmente cambia poco. Inseriamo nell’ordine il dado di fissaggio, poi l’ogiva ed infine l’innesto, come in foto. Assicuriamoci sempre che l’innesto si infili correttamente fino in fondo. Inseriamo il tubo a fondo nel banjo ed avvitiamo il dado di fissaggio a mano.
Per tenere fermo il banjo utilizziamo una chiave regolabile.
Con una chiave aperta da 8mm completiamo il serraggio del raccordo: anche qui stringiamo in modo deciso.
E’ giunta quindi l’ora di fissare il banjo sulla pinza, ricordiamoci l’ordine delle varie parti:
Notiamo che alcuni banjo, come quello dorato in foto, non hanno la sede per l’OR ed hanno una superficie piatta. Su questa tipologia di bangio è necessario posizionare delle apposite rondelle con all’interno la guarnizione su entrambe la facce del banjo. Senza tali rondelle, l’o-ring rimarrebbe pizzato e si romperebbe stringendo la vite.
Con la chiave da 8mm (meglio se chiusa) andiamo a stringere la vite che fissa il banjo sulla pinza, stringendo in maniera decisa. Ricordiamoci di orientare correttamente il banjo, che in questa fase è ancora libero di ruotare. Attenzione: è molto importante prestare attenzione che gli OR rimangano in sede e non vengano pizzicati durante il serraggio. Un o-ring pizzato si rompe e causa perdita di olio o ingresso di aria nell’impianto.
8) Spurgo: abbiamo quindi montato correttamente i nuovi tubi. E’ giunto il momento di procedere con lo spurgo completo dell’impianto. Ne abbiamo parlato in precedenti articoli ed ogni impianto prevede una procedura diversa. Cercate nel Tech Corner i relativi articoli se non siete pratici con questa operazione.
L’unico accorgimento che è importane è prestare particolare attenzione alla fase di spurgo del condotto idraulico. Essendo nuovo, il tubo è pieno d’aria ed è estremamente importante farla fuoriuscire completamente. Carichiamo quindi per bene la siringa di valle (pinza) e spingiamo fuori completamente l’aria verso siringa di monte (pompante). Ripetiamo l’operazione se necessario più volte. Fino a che non rimane più aria nel condotto.
Dopo lo spurgo abbiamo finito. Non ci resta che pulire, rimontare i freni e provare il tutto sul sentiero più vicino a casa!
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