Le pastiglie dei freni sono fondamentali per definirne il carattere. Ce ne sono di diversi tipi e marchi e, se si vuole provare qualcosa di diverso rispetto alle originali, la scelta è enorme. Vediamo i pro e i contro nella scelta di pastiglie dello stesso marchio dei nostri freni e di quelle di marchi terzi.
Pastiglie originali
Qui non si può fare niente di sbagliato. Le pastiglie del produttore dei freni sono pensate per lavorare al meglio in combinazione con il nostro impianto. E se volessi però provare a migliorare le prestazioni dei miei freni, perché non ne sono pienamente soddisfatto? Oppure mi dà fastidio il rumore che causano? Ecco che si apre un mondo.
Pastiglie di terzi
Spesso leggiamo sul forum di biker che cercano pastiglie non originali perché queste costano troppo. Non è però detto che le pastiglie di terzi siano più economiche, anzi, se siamo alla ricerca di prestazioni migliori spesso e volentieri andremo ad incorrere in costi maggiori.
Un’azienda specializzata in pastiglie e dischi è la spagnola Galfer. Pur non avendo a catalogo un proprio impianto frenante, troviamo pastiglie Galfer di ogni sorta e prezzo. Partendo dal presupposto che le pastiglie più economiche saranno anche quelle dalle prestazioni peggiori, andando in un range di prezzo medio alto abbiamo l’imbarazzo della scelta.
Un altro esempio sono le pastiglie di Trickstuff. Il noto brand tedesco, dai freni costosissimi ma fenomenali come i Direttissima, produce pastiglie per quasi tutti gli altri marchi, senza per forza costare un occhio dalla testa. Se poi compriamo anche i loro dischi, riusciamo a migliorare notevolmente anche un impianto come lo SRAM G2.
Quali sono le vostre esperienze con i diversi marchi di pastiglie? O usate solo le originali?
In collaborazione con Bike Lab.
Secondo me le pastiglie sinterizzate Sram vanno bene sui dischi Sram Centerline, che sono meno teneri degli Shimano RT66 (almeno, questa la mia esperienza diretta in merito)