Pila è senza dubbio una delle prime località in Italia che ha creduto fortemente nella bici, infatti seguendo alla lettera le indicazioni di un certo Corrado Herin nel lontano 2005 riuscii ad aprire uno dei primissimi Bike Park nel nostro paese.
Vediamo quanti di voi si ricordano di questa copertina della rivista Mtb Magazine?
Il sottoscritto veniva immortalato in uno dei salti dell’arrivo. Era il lontano 2005 ed esattamente il giorno di inaugurazione di Pila Bike Park.
É anche vero che nel 2005 il 50% degli agonisti di oggi era appena nato e sicuramente questo è un dato che va letto con una connotazione molto positiva
Dopo questo excursus storico, torniamo al weekend di gara dove per problemi lavorativi non riesco ad arrivare a Pila prima di sabato mattina.
Proprio per questo ringrazio l’ex Gamby Campista nonchè amico Gabriele Sfulcini per il ruolo di segretario nel ritiro pettorale il sabato mattina presto.
(sopra potete vedere il mio numero fortunato)
Il tracciato di gara, piuttosto lungo e tecnico metteva a dura prova l’allenamento degli atleti ed il terreno estremamente polveroso aumentava ulteriormente il livello di difficolta. Dopo i primi giri in modalità slow motion inizio a prendere leggermente il ritmo anche se le sensazioni non sono delle migliori.
Nel pomeriggio è in programma la manche di qualifica dove cerco di scendere tranquillo dosando le energie sul tratto alto della pista per riuscire a guidare fino in fondo.
Al termine della prova per trovare il mio nome sulle classifiche devo girare 2 pagine ed il pensiero immediato è quello di avere usato un po troppo la modalità slow motion delle prove 🙂 .
Al comando ci sono rispettivamente il leader di Gravitalia Loris Revelli seguito dal sempre costante Francy Colombo e dall’ever green Marco Milivinti.
Sabato sera mi ritrovo a cena con Alan (Beggin) , Mezze (Stefano Mezzetta) e Mattia (Mattia Arduino – Bike Buster) e tra i vari discorsi filosofici sul senso della vita parliamo di come non sia cosi semplice riuscire a conciliare un lavoro full time con allenamenti e gare ma la forte passione che lega tutti noi a questo magnifico sport ci permette anche in un solo weekend di staccare completamente dal mondo lavorativo e tornare “giovani” e competitivi per i 2 giorni di gara.
Domenica mattina noto con piacere che durante la notte c’è stato un forte temporale e, strano a dirsi, le condizioni della pista sono molto migliorate. Sia grazie al terreno più umido che al setting sospensioni fatto dai ragazzi di Riparazioni FG finalmente le sensazioni con la mia Rose the Unchained sono buone.
Qui potete vedere una mia discesa
Di seguito invece il famoso passaggio World Cup tanto temuto da tutti
La gara va cosi cosi, tanti piccoli errori non mi permettono di ottenere un buon tempo ma ad ogni modo riesco a vincere la mia sfida personale con Mattia Arduino per oltre 1 secondo (siamo 2 a 0 ma mancano ancora 3 tappe )
Dopo tanti bellissimi piazzamenti il vincitore di tappa è Francy Colombo che beffa per meno di 4 decimi Marco Milivinti che si conferma uomo da battere sia in dh che in enduro.
Ringrazio come al solito il fenomenale Alex Luise e welovetoride per le foto e Gravitalia e Corrado Herin per il divertimento del weekend.
Prossimo appuntamento sarà la gara nazionale di Prali del prossimo weekend e successivamente l’ 8- 9 Luglio organizzo un Gamby Camp livello intermedio a Pian del Poggio bike park. Ancora 3 posti disponibili al momento. Per info e iscrizioni charlitos1986@yahoo.it
A presto
Stay Tuned
Gamby
La seconda bici in alluminio di Atherton Bikes è la S.150. Eccovi tutti i dettagli.…
EXT presenta la Vaia, la sua forcella a steli rovesciati a doppia piastra di cui…
Abbiamo le gare di XC, di Downhill, di Enduro, ma nessuna di All Mountain. Con…
Della serie "front cattive", eccovi la Kona Honzo in acciaio di Livijus75, con tanto di…
Mondraker presenta la Arid Carbon, una gravel con telaio in carbonio, la prima del marchio…
Quando si parla di gare di MTB XC, Nino Schurter è indubbiamente il più grande…