di Daniel Naftali
I piccoli inconvenienti meccanici sono piuttosto comuni per qualsiasi rider: a chi non è mai capitato anche solo semplicemente di forare o di trovare una vite allentata?
Quando però si è in zone isolate, un piccolo inconveniente può facilmente trasformarsi in un grosso problema. Siete attrezzati per far fronte a queste evenienze? Il vostro zaino ha tutto quello che serve per poter riparare la bicicletta e tornare alla base in sella?
Gli indispensabili
Per quanto uno zaino possa essere capiente, purtroppo non è possibile portare con se l’intera officina di casa e bisogna pertanto scegliere in maniera intelligente cosa avere con se.
Si deve quindi fare una valutazione del rischio: quali sono i componenti maggiormente soggetti a rottura? Quali sono le rotture più frequenti? E, tra queste, quali sono quelle che rischiano di lasciarci appiedati?
Sebbene non si possa essere sempre preparati ad ogni evenienza, con i giusti attrezzi e ricambi, si possono però fronteggiare i problemi più comuni. Se il telaio si spezza a metà, c’è ben poco da fare, ma se invece dovessimo rompere la catena, con uno smagliacatena, possiamo tranquillamente ripararla.
La scelta di cosa portare con se dipende molto anche dal contesto in cui si gira. Se vado a fare un giro sulla collina dietro casa, visto che un rientro a piedi non sarebbe così drammatico, potrò accontentarmi di avere l’attrezzatura base per far fronte ai problemi più comuni, mentre se vado a fare un giro in alta montagna, in zone remote ed isolate, sarà meglio essere più attrezzati visto che rientrare a piedi non sempre è facile.
Per questo motivo ho voluto fare una classificazione di quello che è realmente necessario avere nello zaino:
– In ROSSOandremo a vedere quello che non deve assolutamente mancare quando si esce in bici, sia che si vada a girare dietro casa, sia che si vada in montagna. Si tratta dell’attrezzatura base per far fronte ai problemi più comuni, il “must have”.
– In VERDEandremo a vedere quello che è meglio avere con se durante le escursioni in montagna. Si tratta di una serie di attrezzi che possono tornare molto utili e che si rivelano indispensabili per una serie di inconvenienti potenzialmente pericolosi in questo contesto. Volendo risparmiare peso nello zaino è anche possibile organizzarsi all’interno del proprio gruppo e suddividersi quest’attrezzatura: uno porta le pinze, uno porta la pompa delle sospensioni, non serve che tutti abbiano tutto, spesso un attrezzo è sufficiente per tutti.
Multitool
Il multitool, in italiano multi attrezzo, non deve mai mancare quando si esce in bici. Si tratta dello strumento ideale per risolvere il 90% dei problemi che si possono incontrare.
Non tutti i multitool sono uguali: alcuni sono molto completi, altri mancano di alcune chiavi fondamentali. Un buon multitool deve avere:
– Chiave a brugola da 1,5-2-2,5-3-4-5-6 ed eventualmente anche da 8 per alcune guarniture. Sulle bici quasi tutte le viti sono di questo tipo, per cui è fondamentale che ci siano tutte le misure necessarie.
– Cacciavite a taglio: necessario per regolare il cambio e da usare come leva.
– Chiavi Torx: la T25 è fondamentale per le viti dei dischi e per alcune viti in ergal. Alcuni impianti frenanti richiedono anche la T15 per i collarini dei freni e la T10 per alcune viti piccole, ma in caso di emergenza queste viti possono essere serrate con una brugola.
– Smagliacatena: fondamentale per riparare la catena, se integrato nel multitool è più leggero ed occupa meno spazio.
Alcuni multi attrezzi hanno anche le chiavi per i raggi (utili) ed altri anche le chiavi chiuse per i dadi (decisamente inutili sulle moderne MTB).
Molto importante è anche la qualità e la robustezza: spesso può essere necessario far forza ed un multitool scadente potrebbe rompersi. Meglio spendere qualche euro in più per un prodotto duraturo ed affidabile!
Non dimentichiamoci poi di eventuali chiavi specifiche. Alcuni perni passanti ad esempio richiedono una chiave da 17 o 18 che non troverete mai in nessun multitool e quindi dovrete portarvi a parte.
Cacciagomme
Le forature sono all’ordine del giorno, quindi bisogna essere sempre preparati. Alcune gomme si tolgono anche a mano, ma è sempre meglio avere una coppia di caccia copertoni. Oltre che per le gomme, i caccia copertoni si rivelano utili anche per altri impieghi, come ad esempio rimandare in battuta i pistoncini dei freni.
Alcune gomme, specialmente quelle tubeless e quelle dual ply, sono difficili da stallonare. Per questo motivo è importante avere dei caccia gomme in plastica robusta. Solitamente non sono necessari più di 2 cacciacopertoni per rimuovere la gomma.
Camera d’aria
Sia che si montino gomme tubeless che con camera, avere una camera d’aria di riserva è sempre importante. Tutto si buca, anche al gomma più robusta, e non avere la camera di scorta è una brutta esperienza.
Consiglio di portare come scorta sempre camere con valvola presta: sono infatti compatibili sia con cerchi con buco grande che piccolo, per cui se qualcun altro del gruppo oltre a noi dovesse avere bisogno, possiamo star certi che andranno bene.
Pompa
Inutile avere camera di scorta e caccia gomme, ma non la pompa. La pompa dev’essere prima di tutto funzionale e deve adattarsi sia a valvole Schrader che Presta.
Le bombolette sono comode, ma non semrpe bastano a gonfiare la gomma o c’è il rischio di far fuoriuscire aria accidentalmente. Quando la bomboletta è finita è finita e se non si ha la pompa, ci si trova appiedati.
Forcellino
Uno dei componenti più esposti, il forcellino è facile che si pieghi o si rompa. Sebbene spesso la rottura del forcellino comporti anche la rottura del cambio, avere un forcellino di scorta spesso permette, con un po’ di pazienza, di sistemare il cambio in modo da avere almeno qualche rapporto disponibile.
E’ quindi sempre buona norma avere un forcellino di scorta nello zaino.
Fascette
Le fascette da elettricista pesano poco e tornano molto utili in tantissime situazioni, anche solo per fissare una guaina o un deragliatore rotto. Per il fastidio che danno, è sempre meglio tenerne una decina insieme agli altri attrezzi.
Toppe
La sfortuna ci vede bene e può capitare di forare 2 volte nello stesso giro. Anzi, è molto comune pizzicare non appena si è cambiata la camera d’aria perché si è gonfiata troppo poco la gomma.
Le toppe occupano poco spazio e possono far la differenza in queste situazioni. Esistono due tipi di toppe:
– Quelle tradizionali, che utilizzano il mastice. Consiglio di portare con se un tubicino di mastice sigillato, per evitare che con il tempo si secchi.
– Quelle autoadesive, che si applicano come un’etichetta, che però con il tempo tendono a seccarsi. Controllate ogni tanto che la colla funzioni ancora.
Le toppe non riparano una camera squarciata, ma su due camere forate si spera sempre che almeno una sia riparabile.
Viteria
Può capitare che alcune viti, una volta allentate, possano svitarsi ed andare perse. Per questo motivo avere alcune viti di ricambio non fa mai male. Oltre alle viti è sempre bene portare anche qualche altro pezzetto di ferramenta.
Consiglio quindi di preparare una scatolina con:
– Falsa maglia ed eventuali maglie di scorta, per riparare la catena. Anche un perno da spezzare non guasta mai.
– 1-2 viti pinza freno M5 in acciaio.
– 1-2 viti per le tacchette dei pedali (M4 testa conica)
– 1-2 viti e bussole per la guarnitura
Nastro americano
Il nastro americano può tutto! Si tratta di un prodotto estremamente versatile. Ci si può riparare un copertone squarciato, riparare una scarpa, fissare un deragliatore strappato o addirittura ricostruire una leva freno!
Per questo motivo un piccolo rotolo di nastro americano è sempre utile da avere.
Pastiglie freno
Trovarsi senza pastiglie freno, magari dopo aver incontrato un temporale, non è un’evenienza così rara. Per evitare di danneggiare il disco e trovarsi senza freni, conviene sempre avere una coppia di pastiglie di scorta nello zaino.
Consiglio di portare con se delle pastiglie a metà vita: non dovendo per forza mandare a completa battuta i pistoncini per installarle, sono più facili da montare.
Pinze
Un paio di pinze con tronchesina possono risolvere moltissimi inconvenienti, come ad esempio una cassetta allentata. Le trochesi consentono di accorciare guaine, cavi e tubi all’occorrenza.
Le pinze purtroppo pesano, ma esistono modelli pieghevoli da campeggio piuttosto validi. In teoria ne basta un paio nel gruppo.
In commercio esistono ottimi prodotti pieghevoli, spesso attrezzati con molti utensili che però non sempre si rivelano utili per la nostra bicicletta.
Pompa sospensioni
Anche se non si è degli smanettoni delle sospensioni, la pompetta ad alta pressione può rivelarsi utile in caso di malfunzionamenti della parte aria. Può capitare che una forcella o un ammortizzatore, che in garage sembrano perfettamente funzionanti, perdano durante l’utilizzo alcuni PSI di pressione, arrivando anche a sgonfiarsi completamente. Un conto è la tenuta statica, un altro quella dinamica.
La pompetta ad alta pressione quindi, oltre a consentire di variare il setup, può rivelarsi molto utile.
Cavo
Uno degli inconvenienti più comuni è la rottura del cavo del cambio. Si può ovviare al problema anche con procedure d’emergenza, ma per quello che ingombra un cavo del cambio nello zaino, portarsene uno di scorta non crea particolari problemi. Costa poco, pesa poco e in caso di bisogno torna molto utile!