Vi presentiamo il secondo itinerario tra natura e cultura che ci propone Federica Amelio per il FAI (qui trovate il primo). Siamo ancora nel varesotto, ma questa volta in Valcuvia, nei dintorni della bellissima Villa della Porta Bozzolo (descritta nel primo minuto del video-racconto).
L’itinerario, adatto a tutti, vi porterà a scoprire una valle rurale secondaria, poco nota ma ricca di storia. La Valcuvia, tra l’altro, è interamente attraversata dalla pista ciclabile (oggi incompleta) che collega Laveno a Luino, due località turistiche affacciate alla sponda lombarda del Lago Maggiore.
Siamo certi che vi stupirà come un territorio così piccolo (e poco conosciuto) possa nascondere così tanti luoghi speciali, da scoprire e raccontare.
- Lunghezza: 25 km
- Dislivello: 400 m
- Durata: 2-3 ore (dipende dalle soste)
- Difficoltà: facile, il giro è adatto a tutti (mogli comprese!). La maggior parte del percorso è su sterrato e ciclabile. Si segnalano un paio di tratti col fondo un po’ smosso e un paio di salite molto ripide a Cassano Valcuvia per visitare le trincee della Linea Cadorna. Il resto del giro è prevalentemente pianeggiante.
- Punto di partenza e arrivo: Villa della Porta Bozzolo del FAI, a Casalzuigno (VA)
- Tappe: 1. Cuveglio (Torre di Canonica) – 2. Ciclabile Laveno-Luino – 3. Azienda Agricola il Vallone – 4. Rancio Cantevria (antica stazione della tramvia) – 5. Cassano Valcuvia (Ridotto di San Giuseppe, Linea Frontiera Nord) – 6. Rancio Valcuvia – 7. Cavona – 8. Cuvio
- Traccia GPS
Come sconnesso si tratta di un tracciato gestibile anche con gomme "sottili" tipo gravel o il tassello è un requisito minimo insindacabile?