Dopo averla usata diversi giorni nel deserto dello Utah, ho avuto modo di farmi un’idea più precisa della nuova Force. Ho potuto infatti trovare un migliore setup delle sospensioni, nonché pedalare la bici su diversi sentieri e terreni. La bici è stata usata in condizioni piuttosto impegnative, in mezzo alla sabbia ed alla polvere, senza farci nessuna operazione di manutenzione (non avevamo attrezzi con noi, neanche l’olio per la catena). Ecco come si è comportata!
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A Park City abbiamo potuto provare la bici solo mezza giornata, decisamente poco per poterne capire appieno le caratteristiche.
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Non sapendo da dove partire, mi sono affidato alle tabelle fornite da GT per la taratura delle sospensioni. Il setup proposto da GT si è rivelato però un po’ troppo duro, rendendo la bici eccessivamente nervosa e reattiva. Con più tempo a disposizione ho provato a scendere di pressione, ottenendo ottimi risultati.
Il carro posteriore della Force è infatti piuttosto progressivo, quindi si può usare una pressione apparentemente bassa senza però arrivare a fine corsa neanche sui salti. Non è facile capire quanta corsa si usa, perchè l’ammortizzatore è incassato: bisogna mettersi di lato e guardare attraverso i buchi del telaio. Anche la Float 34 2014 è diversa dalla 2013, con un’idraulica più frenata in compressione, richiede un po’ meno pressione per funzionare al meglio.
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Insomma, un po’ sullo stile del vecchio modello, anche la nuova Force da il suo meglio con pressioni di esercizio non eccessive. Se vi capita di provarla o la acquistate, tenetelo in considerazione.
I percorsi che abbiamo trovato nel deserto sono molto diversi dai tipici itinerari alpini. Innanzitutto si tratta sempre di saliscendi: non ci sono lunghe salite e discese, di solito si sale per piccoli tratti di 100-200 metri di dislivello, per poi ridiscendere, intervallando la discesa con qualche strappetto in salita.
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Anche il terreno è diverso: nello Utah non c’è terra, ma solo sabbia e roccia. Inoltre mancano quasi completamente le salite su asfalto o strade bianche, qui si parte su sentiero e si finisce su sentiero.
Dovendo dare un giudizio complessivo della bici, non posso che esserne entusiasta. Su questa tipologia di percorsi, che richiedono ottime prestazioni sia in salita che in discesa, la Force si è rivelata perfetta. Una scelta vincente insomma, perchè probabilmente una bici da enduro sarebbe stata troppo penalizzante per le salite.
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E’ proprio in salita che la Force ci ha stupito: ha mostrato un’ottima pedalabilità ed un’eccellente performance sul tecnico. Eh si, sugli strappi ripidi, tecnici, quasi trialistici in salita, la Force si trova completamente a proprio agio. Il carro, con il setup più morbido, lavora in maniera ottimale sugli ostacoli, assicurando il grip in ogni condizione e mantenendo un’elevata efficienza di pedalata. Le ruote più grosse contribuiscono sicuramente a migliorare il comportamento della bici sui fondi irregolari senza però risultare troppo ingombranti, nemmeno sui tornanti stretti o sui passaggi al limite del trialistico.
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In discesa, sul guidato, la bici è un vero missile. Tiene bene la velocità, è molto divertente. Con le sospensioni più morbide migliora anche il comfort e la stabilità sullo sconnesso. Sul tecnico la maneggevolezza è ottima, non sembra di avere le ruote da 27,5″, ma il limite di ribaltamento è spostato molto in avanti. Devo dire che mi ha piacevolmente sorpreso, la bici è stabile e da sicurezza anche alle basse velocità e nelle manovre trialistiche. Ovviamente non è una bici da enduro, si sente che rispetto ad un’enduro propriamente detta paga qualcosina sullo sconnesso.
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Insomma, avendo avuto la possibilità di scegliere quali bici portare con noi nel viaggio (se la Sensor o la Force), crediamo di aver fatto la scelta giusta. La Force si è rivelata una vera AM a 360°, una bici performante sia in salita che in discesa, divertente su ogni terreno, dai passaggi tecnici di Fruita ai placconi di roccia dello Slick Rock Trail, dalla sabbia del deserto di Moab fino ai velocissimi toboga della 18th Road Trail Area (Fruita).
La Force si è poi rivelata una fedele compagna di viaggio, senza mai dare un problema meccanico, neppure una semplice foratura. Il merito va sicuramente ai componenti: un montaggio votato più all’affidabilità che al peso.
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Prezzi indicativi:
Force Carbon Team |
6,499 |
|
Force Carbon Pro |
4,999 |
|
Force Carbon Expert |
3,999 |
|
Force Carbon Frame (incl. Reverb Stealth) |
2,999 |
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