GT Force Carbon Pro montata con SRAM X7, Sektor e Monarch

La GT Force Carbon Pro è oggetto di un nostro test di lunga durata. Così lunga che, d’accordo con GT e con la collaborazione di SRAM, abbiamo avuto modo di cambiarne completamente il montaggio e passare dall’XTR di Shimano, che sopratuttto a livello di freni non ci aveva convinto, all’X7 di SRAM, e togliendo le unità ammortizzanti Fox (di cui ci si era rotta la forcella) e sostituendole con la nuova forcella Sektor RL U-Turn e l’ammortizzatore Monarch RT3, entrambi di Rock Shox.

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SRAM, in persona di Simon Cittati, ci ha detto di maltrattare il più possibile la nuova componentistica e soprattutto di provare la pedalata con la doppia corona 2X10, al posto della tripla dell’XTR. Ci interessa vedere come si comporta la bici su salite tecniche e ripide, vista la nuova rapportatura, e anche testare lo standover dal terreno della corona, la prima cosa che si picchia in discesa sui gradoni.

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Si tratta dunque di un ulteriore test di lunga durata.
Forse è il caso di spendere due parole sulla GT Force Carbon pro che, ricordiamo, presenta 150mm di escursione anteriore e posteriore e un telaio completamente in carbonio, materiale questo che provoca ancora molto scetticismo, soprattutto se abbinato ad escursioni generose.

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Ebbene, in un anno e mezzo di utilizzo il materiale risulta come nuovo, se si eccettua qualche scalfittura alla vernice, cosa del tutto normale in ambito offroad. La leggerezza della bici, unita alla sua escursione generosa, ci ha accompagnato duranti tanti lunghi itinerari, dimostrando le proprietà vincenti di una bici leggera ma al tempo stesso divertente in discesa.

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La Sektor offre 150mm di escursione e grazie al collaudato sistema U-Turn è abbassabile a 110mm. Era una nostra prerogativa l’avere una forcella abbassabile, e SRAM ci ha accontentati. Il diametro dei dischi è di 185mm, anche se nella foto vedete ancora il disco anteriore Shimano da 203mm, dato che siamo in attesa di alcune vite speciali per l’adattatore al disco da 185mm datoci da SRAM. Il deragliatore anteriore è uno SRAM X7, così come il cambio posteriore.

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I freni sono degli Elixir CR.
Il motivo per cui abbiamo montato un X7 invece di un gruppo più top di gamma? Per testare un prodotto con prezzi a portata di tutti.

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Da domani si parte e mettiamo sotto torchio il nuovo materiale. Tenete sott’occhio questo articolo per leggerne gli aggiornamenti.

Ringraziamo il negozio Cool Bike di Vezia presso Lugano per avercela montata perfettamente.

20 gennaio 2011

Ho avuto modo di fare due uscite all mountain, con classica salita su asfalto/sterrato e discesa su sentiero.
Il giro del primo giorno è quello che vedete in questo video:

Quello del secondo giorno lo trovate qui.

La sorpresa più gradevole: la Sektor. La forcella lavora molto bene e non si insacca sul ripido o sui gradoni, tendenza che invece aveva la Fox 32 Talas che era montata prima sulla GT Force. Inoltre in salita il lock out dal manubrio è molto comodo quando si sale su asfalto o comunque sterrato abbastanza liscio, unito alla diminuzione dell’escursione a 110mm grazie all’U-Turn. Devo contare quanti giri di pomello devo fare per scendere da 150 a 110, ma sono comunque tanti.

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Altra nota positiva sono i freni Elixir CR, potenti, fin troppo in certi frangenti dove non mi sembrano molto modulabili. Sono freni da “un dito”, vista la loro potenza. La leva è molto ergonomica.

Discorso a parte merita la guarnitura 2X10. Personalmente mi piacciono le cose che mi semplificano la vita, e avere la doppia al posto della tripla è una di queste. Si piazza la catena su una delle due corone, a seconda del fondo e della pendenza, e ci si dimentica di ogni problema di incroci catena, cambiando fra un rapportino e un rapportone a proprio piacimento. Che bello. Inoltre in discesa mi faccio molto meno paturnie di poter toccare il terreno con la corona grande. Il comando manubrio del cambio posteriore (X7) quando si scala sui pignoni più grandi (quindi si mettono le marce più basse) mi è sembrato un po’ pastoso, non quel mostro di precisione dell’X0 dove si sente un TACK e si è già scalato.

Monarch: devo lavorare sulla pressione e trovare quella ottimale per capirne fino in fondo la sensibilità. Vi terrò aggiornati.

3 febbraio 2011

La guarnitura è una 39-26. In salita nessun problema, anzi, ormai scalare sul 26 è diventato una specie di capitolazione, quando proprio non ce la faccio più. Altrimenti tengo su il 39 – considerate che il pacco pignoni è un 12-36.

In discesa non riesco a pedalare oltre i 43 km all’ora, dopodichè il rapporto è troppo corto per spingere di più. Niente di male comunque, dato che queste velocità le faccio su asfalto, dove con la mtb cerco di starci il meno possibile.

Gli Elixir CR mi piacciono sempre di più. Ora ho davanti e dietro dischi da 185mm di diametro. La frenata è potente, l’anteriore “pinza” che è una meraviglia quando si fanno i nose press, la modulabilità potrebbe essere meglio, ma ci si abitua.

Devo controllare bene, ma mi sa che la corona da 39 della guarnitura si è stortata in seguito a qualche colpo, dato che tocca sul deragliatore quando ho su i rapporti lunghi, ma solo in un determinato punto.

Capitolo Monarch: ho giocato un po’ con la pressione, ma non riesco a trovare l’equilibrio fra il non insaccare in salita e il non essere troppo duro in discesa, complice senza dubbio la cinematica della GT Force. Continuo a sperimentare, vi tengo aggiornati.

Uno dei percorsi fatti ultimamente:

[VIDEO=296]Bocchetta di Nava[/VIDEO]

12 maggio 2011

Ho tolto il Monarch, dato che ero insoddisfatto delle sue prestazioni. L’ammo tendeva a diventare legnoso, duro, e la bici risultava instabile in discesa. Ho già parlato con Sram e a quanto pare è un problema conosciuto su bici dell’escursione di 150mm: il Monarch nasce come ammo XC, quindi per escursioni minori, e raggiunge il suo limite presto su una bici AM come la Force.

A breve dovrebbero mandarmi un Monarch Plus che dovrebbe sopperire ai problemi elencati sopra.

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