Gravity, come il nome stesso lascia facilmente intuire, è la “costola” di Full Speed Ahead (FSA) che si occupa delle discipline più discesistiche. La gamma di prodotti, estremamente vasta, comprende anche svariate guarniture fra cui la Gravity Light Megaexo di questo test (la versione del test è una 2010, ma nel 2011 dovrebbe essere variata solamente la grafica).
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La guarnitura, strapazzata senza ritegno per sei mesi su una Torque Alpinist, è stata montata in accoppiata ad una catena KMC con a sua volta già alle spalle circa sei mesi di onorato lavoro (e conseguente allungamento). Durante il periodo di test la guarnitura non è mai stata smontata nè pulita. Idem la catena, solamente lubrificata senza mai subire una pulizia preventiva degna di tal nome. Tutto questo volutamente, in modo da creare delle condizioni di lavoro che fossero le più critiche possibili (fra l’altro la guarnitura è stata montata a metà novembre, quindi si è fatta tutto l’inverno con tanto di neve e fango).
Ecco le condizioni nelle quali la Gravity Light ha lavorato negli ultimi tempi (cliccare sulle immagini per ingrandire):
Non è solamente il bash ad aver fatto conoscenza con le rocce:
Ma veniamo ai fatti: tanto per cominciare la Gravity Light ci ha subito colpiti per la cambiata fluida e precisa. Qualche piccola indecisione sarebbe stata più che ammissibile, considerando quanto detto in termini di manutenzione ed usura dei componenti ed il mix di marchi della trasmissione (guarnitura Gravity, catena KMC, deragliatore e cambio Shimano), eppure la Gravity Light è sempre stata impeccabile anche nelle condizioni più critiche.
Totalmente soddisfacente anche l’affidabilità, dato che tutt’oggi la guarnitura gira fluida, silenziosa e priva di giochi. Nessun problema neppure con il bash in policarbonato, che nonostante gli innumerevoli incontri ravvicinati con rocce delle più svariate forme e dimensioni ancora non mostra alcun segno di cedimento.
A livello di rigidità non abbiamo riscontrato alcuna anomalia, e d’altro canto è ben difficile valutare eventuali flessioni a meno che non si tratti di prodotti molto tirati sui pesi (non è questo il caso).
Conclusioni
La Gravity Light ha soddisfatto tutti i requisiti che ragionevolmente si possono richiedere ad una guarnitura di questo tipo, vale a dire precisone di cambiata, solidità ed affidabilità. Il tutto ottenuto con un peso più che accettabile. Per quanto ci riguarda si tratta di un prodotto sicuramente consigliabile.
Caratteristiche tecniche
Lunghezza pedivelle: 175 mm
Corone: 22T – 32T – bash (policarbonato)
Peso rilevato: 985 g (compresi n°3 distanziali in dotazione da 2 g l’uno)
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