La stagione di UCI DH World Cup 2016 inizia con l’adrenalina alle stelle grazie allo spettacolo dei top rider su un tracciato ultratecnico, con condizioni del terreno instabili che, dal fango viscido di ieri, è andato progressivamente asciugandosi grazie al sole caldissimo che batteva su Lourdes. La scelta dei copertoni, che ha destato molti dubbi tra gomme da asciutto e gomme da fango con tasselli tagliati, è stata determinante in queste condizioni di transizione, ma ancora di più ha pesato la tecnica e la confidenza dei piloti.
Aaron Gwin scende potente, impeccabile e veloce, abbattendo il muro dei 3’10”. Una guida sicura e precisa, grazie alla quale ha inanellato tutte le sue migliori traiettorie una in fila all’altra, senza errori e senza esitazioni. Il risultato di Lourdes gli vale la conferma della leadership, piazzandosi subito al primo posto della Overall. Il campione americano scioglie subito ogni dubbio legato al suo passaggio in YT e alle performance della Tues, che di fatto debutta in World Cup con una vittoria.
Grandioso secondo posto per Steve Smith. L’asso canadese di Devinci ha guidato al suo meglio, con il suo inconfondibile stile aggressivo e potente. Quasi 2 secondi e mezzo lo distaccano dal tempo di Gwin, ma ciò che importa è che Chainsaw dopo un paio di stagioni inficiate da infortuni, sia tornato sul podio, conquistando inoltre la seconda posizione della Overall, a soli 30 punti da Gwin.
Anche Danny Hart riassapora il podio e lo fa salendo sul terzo gradino. Per lui una discesa incredibile nelle condizioni a lui congeniali, con terreno instabile su un tracciato ripido ed estremamente tecnico. Ha spalancato il gas e si è guadagnato la terza posizione di giornata e la quarta in classifica generale.
Troy Brosnan conclude in quarta posizione, ai piedi del podio, con una manche pulita e sicura, sfoggiando un paio di linee esclusive che hanno regalato adrenalina agli spettatori. La sua costanza di risultati è davvero encomiabile e infatti questo quarto posto, sommato al quinto posto di ieri in qualifica, gli vale i punti per salire nella terza posizione della Overall.
Quinto posto per un incredibile Pierron, che osserva la discesa di ben 20 rider dalla sua hot seat, prima che ci pensi Gwin a farlo alzare. L’outsider francese del team Commençal Lac Blanc ha decisamente dato il massimo, segnando la velocità massima più alta e mettendo in difficoltà molti top rider, che si sono dovuti accontentare di un posto alle sue spalle.
Ma il vero protagonista di questa giornata è un altro francese: il Campione del Mondo Loic Bruni ha letteralmente incendiato il tracciato di Lourdes con una performance da alieno, guidando a velocità folle e doppiando ogni ostacolo possibile alla ricerca della massima velocità, che infatti gli è valsa il miglior tempo in tutti e 4 gli intertempi, nonostante una scivolata a metà percorso. Una discesa strabiliante nella quale stava imponendo la sua supremazia, fino a che ha dovuto abbandonare nuovamente il sogno di vincere la sua prima World Cup in patria, a causa di una caduta. Loic si è prontamente rialzato e ha proseguito per concludere in 14ª posizione, ricevendo i complimenti di tutti al traguardo, a partire dallo sportivissimo Aaron Gwin.
I nostri portacolori chiudono questa prima tappa di World Cup senza riuscire a esprimere tutto il loro potenziale. Gianluca Vernassa commette qualche errore e conclude in 67ª posizione, mentre Loris Revelli, autore ieri di una manche di qualifica incoraggiante, cade due volte nel primo tratto di pista e deve accontentarsi di una 75ª posizione.
Dominio britannico in campo femminile, con Rachel Atherton che pennella una discesa pressoché perfetta, nonostante il fondo insidioso e le caratteristiche del tracciato, tutt’altro che semplici. Vince la sua prima gara in sella alla sua nuova Trek Session e conferma da subito la sua leadership appropriandosi del primo posto in classifica generale.
Tahnée Seagrave ha messo a frutto il duro allenamento invernale in Galles, che le ha fornito inoltre una grande confidenza con i terreni viscidi. Per lei un inizio di stagione eccellente con la vittoria nella manche di qualificazione e un secondo posto in finale, che le vale la seconda posizione nella Overall.
Manon Carpenter non riesce a tenere il ritmo delle due connazionali e conclude al terzo posto ma con un distacco di oltre 10 secondi dal miglior tempo.
Eleonora Farina è la più veloce delle atlete italiane in gara e migliora di una posizione il suo risultato della qualifica, piazzandosi al 8° posto. Alia Marcellini conserva la 10ª posizione, mentre Veronika Widmann non riesce a confermare l’eccellente 6° posto delle qualifiche e chiude in 13ª posizione.
Tra gli Junior è il giovane canadese di Specialized, Finnley Iles, ad aggiudicarsi la vittoria, con oltre un secondo e mezzo di vantaggio sul britannico Matt Walker del team Madison Saracen.
Terzo posto per Nikolas Nestoroff, mentre Mirko Manazzale, unico italiano Junior in finale, chiude in 23ª posizione.
Classifiche complete Finali Lourdes – Elite Men
Classifiche complete Finali Lourdes – Elite Women
Classifiche complete Finali Lourdes – Junior Men
World Cup Overall – Elite Women
World Cup Overall – Junior Men
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