Quando trasportiamo la bicicletta in auto può capitare che la leva freno venga premuta accidentalmente e che ci ritroviamo con i pistoni fuoriusciti, ovvero con le pastiglie troppo vicine che non ci consentono di inserire il disco o far scorrere liberamente la ruota. Quest’oggi vedremo come risolvere questo semplice (ma piuttosto comune) incidente senza danneggiare freno o pastiglie.
I pistoni dei freni sono progettati per mantenere sempre costante la distanza ferodo-disco anche quando le pastiglie si usurano, in modo che la corsa alla leva sia sempre uguale a pastiglie nuove ed a pastiglie usurate.
Quando il pistone “sente” che la distanza ferodo-disco è eccessiva, compensa fuoriuscendo leggermente e ripristina la corretta distanza in modo che la corsa alla leva sia quella giusta. Quando però capita di premere la leva freno senza che ci sia il disco tra le pastiglie, il pistone “sente” una distanza disco-ferodo eccessiva e quindi compensa fuoriuscendo, nel vano tentativo di ridurre il gap. Il risultato è che le pastiglie si avvicinano o “si chiudono” e quando dobbiamo rimontare la ruota, lo spazio per il disco è insufficiente.
Nei casi migliori riusciamo ad inserire il disco che però striscia quando la ruota gira, producendo attrito. Nel peggiore dei casi le pastiglie vanno praticamente a contatto tra loro impedendoci fisicamente di montare il disco. L’ipotesi invece che i pistoni fuoriescano completamente causando la perdita dell’olio è remota e si può verificare solo su alcuni freni ed in condizioni particolari (pastiglie usurate e un pistone freno grippato).
Per risolvere il problema è necessario rimandare in battuta i pistoni, in modo da ripristinare la corretta distanza tra le pastiglie. Tuttavia non è così banale se ci troviamo in un parcheggio, pronti a partire per un giro in bici e con pochi attrezzi a disposizione.
Lo strumento che ci servirebbe è questo: il divaricatore per pinze. Ovviamente, a meno di non avere la cassetta degli attrezzi in auto, non è uno strumento su cui possiamo far affidamento.
Sicuramente possiamo però fare affidamento ad un multitool, che da biker previdenti, portiamo sempre nello zaino.
Alcuni multitool hanno un’apposito attrezzo per allargare i pistoni. Questo multitool Birzman ha integrato nell’impugnatura dello smagliacatena una piccola paletta pensata proprio per divaricare le pastiglie. Un utilissimo accessorio!
Anche se il nostro tool non dispone di un attrezzo specifico, sicuramente avremo un cacciavite piatto. Il cacciavite piatto, in emergenza, può essere utilizzato per allargare le pastiglie. Dobbiamo solo fare molta attenzione a non scalfirle, cercando di agire delicatamente sul bordo.
L’operazione di allargamento dei pistoni può essere effettuata anche a bici capovolta. Il nostro obiettivo è infatti quello di rimandare i pistoni in battuta, facendo quindi fuoriuscire una certa quantità di olio dall’impianto alla vaschetta di espansione. Non è quindi possibile, anche se la bici è capovolta, che entri nell’impianto aria dalla vaschetta di espansione. Il tutto ovviamente a patto che l’impianto sia correttamente spurgato, soprattutto nella pinza.
Preparata tutta l’attrezzatura necessaria, possiamo metterci all’opera. Il nostro obiettivo è di allargare le pastiglie in modo che spingano i pistoni in battuta. Per fare ciò, seguiamo alcune semplici precauzioni:
Rimontiamo quindi la ruota, non dovremmo ora aver problemi ad inserire il disco tra le pastiglie.
Ribaltiamo quindi la bici, molto importante per il passaggio successivo. Diamo alcune pompate di assestamento, in modo che i pistoni fuoriescano quanto basta a ripristinare la corretta distanza disco-pastiglie.
ATTENZIONE: le prime pompate vanno di solito a vuoto. Nessuna paura, è normale: avendo mandato i pistoni in battuta, la distanza disco-pastiglia risulta eccessiva. I pistoni devono fuoriuscire leggermente fino a ripristinare la corretta distanza e questo richiede alcune pompate.
Durante questa fase dell’olio viene richiamato nell’impianto dal serbatoio di espansione. Per questo motivo è importante lavorare con la bici in piedi, in modo da ridurre il rischio che eventuali bolle d’aria precedentemente isolate nel serbatorio possano andarsi ad insinuare nel circuito. Se l’impianto è comunque ben spurgato, questo problema non sussiste.
Verificato che la frenata sia di nuovo efficiente, possiamo salire in bici e proseguire con il nostro giro!
In realtà il problema dei pistoni chiusi è facilmente risolvibile alla radice: basta inserire degli spessori tra le pastiglie durante il trasporto.
Spesso con i freni vengono forniti degli appositi spessori pensati per incastrarsi perfettamente tra le pastiglie a ruota smontata, sostituendo il disco. Con questi spessori la leva può essere premuta quante volte si vuole durante il trasporto che non succede nulla. Lo spessore svolge la funzione del disco, impedendo ai pistoni di fuoriuscire eccessivamente.
Lo spessore qui in foto è a forma di cuneo da un lato, pensato proprio per allargare le pastiglie se malauguratamente i pistoni dovessero chiudersi.
Se non li avete, chiedete al vostro meccanico di fiducia: in genere in officina si è pieni di questi utili spessori!
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