Jackson Goldstone rifila 4 secondi al secondo classificato sulla pista canadese di Mont Sainte-Anne, mentre Loic Bruni vince la coppa del mondo 2023. Ottimo terzo posto di Veronika Wiedmann fra le donne e 15° per Davide Palazzari.
Uomini elite
Il francese Loic Bruni (Specialized Gravity) ha conquistato il suo terzo titolo assoluto di Coppa del Mondo con una manche che mancava un po’ della finezza che lo contraddistingue, ma che è stata comunque sufficiente a sigillare il titolo e a metterlo in cima alla classifica a tre corridori dalla fine.
Ma è stato l’ultimo a scendere dalla collina di Mont-Sainte-Anne a infiammare il pubblico. Il debuttante Jackson Goldstone (Santa Cruz Syndicate) ha conquistato una vittoria spettacolare per la gioia degli appassionati tifosi di casa, tagliando il traguardo con oltre quattro secondi di vantaggio sul secondo classificato, il britannico Ethan Craik (GT Continental Factory Racing). Lo stesso Bruni si è classificato terzo nell’ultima gara della stagione.
Grazie a questa vittoria, Goldstone ha scavalcato Loris Vergier (Trek Factory Racing Gravity) nella classifica generale, conquistando il secondo posto e relegando il francese, giunto decimo, al terzo posto.
Donne elite
L’austriaca Höll ha consolidato il suo primato in classifica con una vittoria magistrale su un percorso insidioso, reso viscido dalla pioggia precedente.
La vittoria della campionessa del mondo in Canada è stata la quarta della stagione di Coppa del Mondo 2023 e l’ha vista sottolineare il suo dominio finendo prima nelle qualifiche, prima nella semifinale e poi prima con più di 13 secondi nella finale.
Nina Hoffmann (Santa Cruz Syndicate) si è assicurata il secondo posto nella classifica generale, nonostante la caduta in fondo al percorso e lo scoppio della gomma anteriore sull’ultimo salto.
Con il secondo posto della tedesca, la francese Marine Cabirou (Scott Downhill Factory) si è classificata terza nella classifica generale dopo il nono posto in Canada a causa di una grave caduta. Terzo nella gara, è stato il primo podio della stagione per l’italiana Veronika Widmann (Continental Nukeproof Factory).
Uomini Junior
Nella discesa maschile juniores, lo statunitense Ryan Pinkerton (GT Continental Factory Racing) si era assicurato il titolo assoluto a Snowshoe, ma purtroppo è stato messo da parte a Mont-Sainte-Anne da una caduta in prova. Anche Bodhi Kuhn di Trek Factory Racing Gravity, l’uomo che si era presentato al weekend delle finali in seconda posizione nella corsa al titolo, si è infortunato in prova ed è stato costretto a non partecipare alla gara. Alla fine è stato il francese Nathan Pontvianne (Pinkbike Racing) a capitalizzare, conquistando la vittoria di giornata con quasi quattro secondi e scavalcando Kuhn nella classifica generale per conquistare il secondo posto, relegando l’infortunato canadese in terza posizione. Il compagno di squadra di Pontvianne, Mylann Falquet, si è piazzato secondo a Mont-Sainte-Anne, mentre Kimi Viardot (K Bike) è arrivato terzo.
Donne Junior
Nella discesa femminile juniores, disputata venerdì in condizioni più asciutte, la colombiana Valentina Roa Sanchez (Transition Factory Racing) ha conquistato il titolo di campione della Coppa del Mondo UCI di discesa libera con una corsa impressionante, aggiudicandosi la vittoria finale a Mont-Sainte-Anne.
Roa Sanchez ha preceduto di circa tre secondi la kiwi Sascha Earnest (KiwiDH), mentre la francese Lisa Bouladou si è classificata terza. Sul podio generale, secondo posto per Bouladou e terzo per la neozelandese Erice Van Leuven (Commencal Les Orres), campionessa del mondo juniores.
Per quanto riguarda gli italiani a mia memoria non ricordo la presenza di così tanti rider nelle posizioni importanti (conto almeno 6 ragazzi/e), in team importanti in grado di crescere e diventare riferimento in questo sport; è un vero spettacolo vederli scendere e vedere come si stanno guadagnando il rispetto degli altri rider
...Goldstone in uno stato di grazia e in una forma fisico/psicologica inarrivabili per nessuno attualmente; un' ALIENO sulla terra in pratica!
cmq grande Goldstone, anche se la forcella arancione sulla bici rossa non si può vedere