[Highlights] Schurter e Pieterse dominano in Val di Sole

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Nino Schurter rimane tutt’ora l’uomo da battere, in assenza di Pidcock. Lo svizzero vince la sua 35a gara di coppa del mondo, mentre l’olandese Pieterse ha avuto la meglio su un’ottima Berta, seconda davanti al pubblico di casa.


Uomini elite


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Nella gara d’élite maschile, lo svizzero Nino Schurter (Scott-SRAM MTB Racing) ha conquistato la 35a vittoria nella Coppa del Mondo di Cross-country. Il 37enne ha vinto la sua seconda prova del 2023 dopo aver staccato il gruppo al quarto dei sei giri previsti. Il connazionale di Schurter, Matthias Flückiger (Thömus Maxon), ha lottato per il secondo posto, a quasi mezzo minuto di distanza. Il neo-campione europeo Vlad Dascalu (Trek Factory Racing XC) è terzo.

Schurter guida la classifica dopo quattro prove, il francese Jordan Sarrou (Team BMC) è secondo e il sudafricano Alan Hatherly (Cannondale Factory Racing) è terzo.

Primo degli italiani Daniele Braidot, 12°, che ha preceduto suo fratello Luca, 13°.

Risultati completi uomini elite

Donne elite

Pieterse ha conquistato tre vittorie olimpiche UCI Mountain Bike Cross-country su quattro nella stagione 2023. La ventunenne olandese ha condotto per quasi tutta la gara di cinque giri, riuscendo infine a guadagnare un vantaggio di circa un minuto nell’ultimo giro. L’italiana Martina Berta (Santa Crux RockShox Pro Team) ha disputato una gara di impressionante costanza e si è piazzata al secondo posto. L’australiana Rebecca Henderson (Primaflor Mondraker Genuins Racing Team) si è classificata terza.

Pieterse è in testa alla classifica generale in vista della quinta prova di agosto. Pauline Ferrand Prevot (Ineos Grenadiers) è seconda e Laura Stigger (Specialized Factory Racing) è terza.

Risultati completi donne elite

U23 uomini

Nella gara maschile U23, una doppia foratura all’ultimo giro ha visto il leader della gara, il francese Luca Martin (Orbea Factory Team), perdere quasi 30 secondi di vantaggio e regalare la vittoria al vincitore dello Short Track di venerdì, Carter Woods (Giant Factory Off-Road Team XC). Il francese Adrien Boichis (Trinity Racing MTB) si è piazzato secondo e lo statunitense Riley Amos (Trek Factory Racing XC) terzo, nonostante una foratura iniziale. Martin ha tagliato il traguardo all’11° posto.

Boichis è in testa alla classifica generale con Dario Lillo (Scott Davos MTB Project) e Woods è terzo.

Risultati completi uomini U23

U23 donne

Nella gara U23 vittoria convincente della danese Sofie Heby Pedersen (Wilier Pirelli Factory Team XCO) con 38 secondi di vantaggio sulla neozelandese Samara Maxwell. La vincitrice dello Short Track di venerdì Ronja Blöchlinger (Liv Factory Racing) si è classificata terza.

Pedersen precede la svizzera Blöchlinger nella classifica generale e Ginia Caluori (Thömus Maxon) è terza.

Risultati completi donneU23

Commenti

  1. Eh...per il XCO saranno cazzi (a livello di popolaritá e competitivitá) quando Nino smetterà. Il degno erede Pidcock infatti partecipa solo a tempo perso e tra gli altri non si intravedono giovani di altissimo profilo.
    Ah bei tempi quando si randellavano Nino, Absalon e (un pò) Kulhavy...
  2. lorenzom89:

    non voglio far partire una discussione sull'argomento.. cmq chi fa bdc si spara sui 30-40 mila km annui e minimo 100 giorni di gare .. c'è chi si fa un infortunio ogni 2-3-5 anni.. o anche meno..

    in mtb è un pò diversa la questione.. fanno meno ore in sella sia in allenamento che in gara.. forse 20 gare all'anno.. e gli infortuni ormai se ne fanno 1 all'anno o 1 ogni 2 anni.. quindi la faccenda è ben diversa.. e soprattutto è ben diversa in rapporto al ritorno economico
    Onestamente non so ogni quanto si infortunano i professionisti su strada e quelli in mtb, so che praticamente non c'è professionista su strada che non abbia i segni evidenti sulla sua pelle della professione che fa, per quel che riguarda i mtbiker non è proprio la stessa cosa...
  3. stefanocucco83:

    Non seguo le gare, ma ieri ho visto sul tubo qualche pezzo della gara XC. Sono degli alieni. Certi passaggi in salita con gradoni di roccia affrontati come se non ci fossero.
    Per non parlare della run vincente della DH guardata dalla cam montata sul petto credo. I M P R E S S I O N A N T E!
    Guarda la GoPro di gold poi me lo racconti
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