How to travel – una guida ai viaggi con Tobias Woggon

E’ la fine di Gennaio, le giornate cominciano ad allungarsi ed il richiamo dell’estate diventa più forte.
Anche se questa è ancora lontana, le imprese più impegnative hanno bisogno di essere pianificate. Per farci dare qualche consiglio, abbiamo chiesto a qualcuno che ha un mucchio di ore di volo sulle spalle. Il professionista dell’Enduro e fotografo Tobias Woggon passa metà della sua vita in viaggio ed ha accumulato parecchia esperienza su come risparmiare denaro ma anche su come perderlo. La nostra guida cerca di evitare di fare gli stessi errori. Consigliamo questo articolo a chiunque voglia portare la propria bici in vacanza. Sembra sostanzioso a prima vista, ma ogni sua parte contiene suggerimenti utili. Per non farvi annoiare abbiamo anche qualche bella foto da Manfred Stromberg.

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L’essenza del viaggiare? Tenere gli occhi aperti!

Tobi, quando viaggi per una gara, capita che nelle tue borse ci sia più del consentito. Come gestisci i bagagli in eccesso?
Tobi Woggon: La cosa migliore è mettere innanzitutto le cose pesanti nel cartone della bici. Io imballo sempre casco e scarpe ma anche treppiedi ed altri oggetti pesanti assieme alla bici. Con i bagagli normali le compagnie aeree non hanno pietà, ma quello della bici non attira la loro attenzione, generalmente. La cosa migliore sarebbe avere un borsone per bici con ruote, che si possa tirare con una mano sola. Io uso sempre la mia evoc Bike Travel Bag che è facile da portare in giro per quanto possa essere pesante una volta riempita. Anche i cartoni per le bici sono utili e si possono mettere sui carrelli, ma non solo bisogna pagarli, ma spesso è difficile farli passare attraverso le porte. Il banco per i bagagli ingombranti è spesso dall’altra parte dell’aeroporto, il che significa che bisogna prima fare il check-in e dopo lasciare il proprio bagaglio ingombrante.

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Non si può andare a fare una passeggiata al parco se si viaggia con la propria bici, ma le rotelle rendono comunque tutto più semplice.

E’importante mantenere la borsa della bici alla larga dall’impiegato al check-in ma vicino abbastanza perchè la possa vedere. Considerando che hanno a che fare con 300-500 persone ogni giorno al check-in, hanno tutti gli interessi a non alzarsi, raccogliere il vostro bagaglio e controllarne il peso. Per gli uomini è carino cercare un’addetta femmina al check-in e l’opposto vale per le donne. Occhio però a non cercare l’impiegata più bella, sarebbe un grave errore! Sono spesso molto rigide e vi farebbero pagare la differenza.

Nell’ultimo viaggio a La Reunion con un gruppo, abbiamo deciso di scegliere la donna più bella ai rulli dei bagagli. Eravamo un gruppo di quattro uomini, con scarsa conoscenza del francese all’aeroporto di Parigi, ed la nostra scelta si è rivelata molto costosa!
Se qualcuno vi chiede se c’è solo la bici nella borsa, dovreste sempre rispondere “si”, perchè ufficialmente non è concesso portare altro a parte la bicicletta. Se vi chiedono del peso, dovreste rispondere “circa 28-29 kg”. Se tutto va bene, potete andare all’accettazione per i bagagli ingombranti. Se non avete fatto errori fino ad adesso siete a cavallo. Il vostro vantaggio è il seguente: gli impiegati qui lavorano per l’aeroporto, non per la compagnia aerea, il che significa che a loro importa poco quanto pesi il vostro bagaglio. Comportatevi normalmente e non ci saranno problemi.

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Cosa non può assolutamente esserci nella borsa?
Tobi: Niente spray o bombolette d’aria dentro il cartone (niente Brunox o simili). Anche nasconderli non funzionerebbe, vi scoprirebbero comunque. E stare di fronte a venti persone cercando una bomboletta mentre casco, scarpe e zaino cadono fuori dalla borsa potrebbe urtare un pochino la pazienza dell’impiegato. Pensateci prima di partire e lasciate quella roba a casa.

Dove puoi mettere altra roba pesante?
Tobi: Anche il bagaglio a mano è un buon modo per portare oggetti pesanti con voi. Infatti pesante non significa sempre grande! Per la maggior parte del tempo porto con me una terminalbag, con cui puoi separare uno zaino dal trolley. Lasciate il trolley da qualche parte, portate lo zaino al check-in ed attaccatelo nuovamente alla borsa più tardi. Se dopo tutto non potete portare qualcosa con voi, in ogni aeroporto tedesco (a parte Duesseldorf) c’è un ufficio postale da dove potete spedire, che è abbastanza veloce e spesso è più economico che pagare le sovrattasse.

Come prepari la tua borsa in modo che arrivi sicura a destinazione?
Tobi: Che si tratti di cartone per bici o borsa, alcune cose sono sempre importanti: metto le protezioni per le ginocchia intorno al telaio, nel caso accada qualcosa durante il volo. La sicurezza prima di tutto! Molti degli impiegati agli aeroporti non hanno idea di cosa ci possa essere dentro e trattano i bagagli senza troppi riguardi. Il manubrio va tolto. Io tolgo l’intero attacco manubrio in modo che la curva stia al suo posto. Poi lego assieme forcella e telaio con una fettuccia in modo che restino uniti.
Anche se i pedali possono essere lasciati montati in alcune delle borse, io consiglierei di toglierli comunque. Se la bici cadesse sarebbe facile distruggere il filetto della pedivella. Per finire dovete togliere il cambio e siete a posto! Per imballare le ruote, tenete i dischi all’interno o toglieteli del tutto per evitare che si deformino. Se state usando un cartone, dovreste mettere quattro vecchie camere d’aria ai lati in modo che non si apra. Non c’è niente di più fastidioso di raccogliere il vostro equipaggiamento un po’ alla volta dal nastro trasportatore.

Cosa porti con te, cosa compri dopo e cosa è facile da dimenticare?
Tobi: Quasi ovunque ci sono negozi di bici, ma ecco cosa dovete sempre portare con voi: supporto cambio, raggi, pastiglie. Anche a Whistler, la Mecca dei biker. Io ad esempio ho scoperto a mie spese che è difficile trovare supporti cambio per Bergamont. Inoltre portate sempre con voi delle fascette da elettricista: sono poche le cose che non potete riparare con esse! Mi è capitato di riparare la bici con fascette ed un pezzo di legno in modo che durasse altri due giorni.

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Anche i locals possono essere d’aiuto per le piccole riparazioni!

Altri consigli per i voli?
Tobi: Se pensate che la bici sia rotta dovete sempre controllare direttamente all’interno dell’aeroporto. Nel momento in cui lasciate l’edificio avete perso ogni speranza che il danno vi sia risarcito. Se c’è qualcosa che non va, rivolgetevi ai dipendenti dell’aeroporto o a quelli della compagnia aerea. Se volate molto spesso è consigliabile una Air Berlin Topp Bonus Card. Costa 79€, potete portare con voi gratis la vostra bici e compensate il prezzo della carta in due voli. Inoltre potete portare 10kg di bagaglio extra e prenotare il posto.

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Tranquillo a destinazione – Tobi si gode Reunion

-Un consiglio per i frequent fliers: sedetevi sempre dalla parte del corridoio, così se l’aereo precipita, almeno passa il carrello del bar.
-Maglietta pulita nel bagaglio a mano. Immaginate che la ragazza dei vostri sogni si sieda vicino a voi e siete completamente sudati per via dello stress al check-in.
-Tenete a mente che spesso Ryanair decolla da altri aeroporti. Ryanair è fantastica finchè non ci dovete volare. I voli sono veramente economici, quindi cercano di ricavare denaro da altre parti. Al mio ultimo volo sono stato informato che Duesseldorf e Duesseldorf-Weeze distano quasi un’ora. L’aereo è decollato senza di me.

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Come già sappiamo viaggi molto anche in macchina. Cosa bisogna portare con sè in quel caso?
Tobi: Chi viaggia in auto ha il vantaggio che non può portare con sè solo 20kg di bagagli nei quali ancora non c’è tutto il necessario. Quindi mi porto praticamente tutto.
Copertoni e camere d’aria dovrebbero essere sempre parte dell’equipaggiamento. A seconda della destinazione ve ne possono servire parecchie e non dovunque sono economiche come al Decathlon. Anche cavi e guaine per la trasmissione ed una scatola con diverse viti sono necessari. Chi ha partecipato alla Mega Avalanche sa che la polvere può bloccare le tenute, quindi vi servirà parecchio lubrificante. Inoltre è sempre necessario portare:
supporto cambio
raggi
pastiglie per freni
fascette
ecc.

In caso di incidente, puoi dirci come hai assicurato la tua macchina?
Tobi: ogni compagnia vi fornirà una green insurance card/international insurance card (carta verde di assicurazione/carta internazionale di assicurazione) se lo chiedete. E dovreste chiederlo! A Montenegro abbiamo dovuto pagare 140€, logorare i nostri nervi ed usare tutto il nostro potere persuasivo perchè eravamo senza assicurazione.

Hai mai avuto un incidente? Come suggerisci di comportarsi?
Tobi: Sono un grande fan dell’ ADAC. Se c’è un incidente, l’ADAC ti porta a casa, e non solo paga il trasporto per farti tornare a casa, ma anche il trasporto del veicolo o i vestiti. Anche se viaggiate in aereo, l’ADAC si prende cura di voi.

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Hai mai avuto problemi con carburante o officine?
Tobi: Non tutte le officine nel mondo sono come in Germania. In altri paesi spesso fanno i lavori alla bell’e meglio. Se vi fosse possibile, dovreste restare li e guardarli lavorare. Importantissimo: preventivo dei costi, fattura e le vecchie parti della macchina. Potete anche chiamare l’ADAC che ha una lista di officine consigliate.
Dovete stare attenti col carburante perchè le descrizioni dei tipi di carburante sono spesso differenti e il cattivo carburante non fa bene alla macchina. Nel dubbio rivolgetevi ad un distributore di un’azienda nota. Può essere costoso, ma è sicuro.

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Se ci sono contravvenzioni da pagare al confine perchè c’è qualche carta che vi manca, è sempre consigliabile pagare anzichè cacciarsi in guai peggiori. Importante: non mettetevi mai nei guai con le autorità di paesi esteri, potrebbe essere veramente un guaio. Meglio pagare una multa, farsi dare una ricevuta e chiamare la tutela consumatori ADAC che aprirà una pratica per il denaro.

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Alcuni dei nostri utenti sono ancora in stage o sono studenti – in definitiva hanno meno soldi. Qual’è la soluzione per chi ha speso i propri ultimi soldi per equipaggiamento per bicicletta, e nè un comodo alloggio nè il camping sono sufficientemente economici?
Tobi: (Wild-)Camping!

Dove si è autorizzati a campeggiare e dove no?
Tobi: Il Wild camping è una gran cosa ma non si può fare dovunque. In Germania, ad esempio, si può andare dove si vuole e restarci fino a tre giorni. Però non si possono piantare tende o accendere fuochi. In altre nazioni è differente. In Svizzera, ad esempio, si può stare solo in spiazzi ed aree di campeggio speciali. Le norme in vigore sono molto rigide e possono diventare molto care se non rispettate. In Norvegia potete stare dovunque ma non potete abbandonare le strade con la vostra macchina, nemmeno su sterrati. E’ molto diverso in Scozia dove si può andare dove si vuole, piantare tende ed accendere fuochi: davvero fantastico!

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Casa su ruote: insostituibile!

Cosa posso fare se non ho altre possibilità se non restare da qualche parte, come posso cammuffare la mia macchina perchè non sembri un camper?
Tobi: Oscurate i finestrini in modo che non si possa vedere dentro (ma occhio che in Italia si possono oscurare solo finestrini posteriori e lunotto, inoltre le pellicole devono essere omologate per il vetro su cui vengono applicate… insomma informatevi bene. ndr). Non attaccate fogli o parasole alle finestre, sarebbe come scrivere sui finestrini “sto campeggiando”.
Tutto dovrebbe sembrare come in una macchina normale. Niente scatole, niente sul sedile del posto di guida.
Le seguenti cose vanno aperte solo prima di dormire, perchè la macchina non sembri un camper: sacco a pelo, materassino, beauty case e spazzolino.

Anche il cibo è un argomento interessante. Come fai a scegliere dove mangiare?
Tobi: Non abbiate paura delle specialità locali! Non deve essere bistecca impanata con patatine tutto il tempo. Più di tutto io apprezzo la cucina locale.
Ma è sempre utile sapere cosa stai mangiando. A Izmir ho mangiato del buon Kokoridge qualche volta, salvo scoprire più tardi che era intestino. Non è male, la gran parte delle salsicce sono insaccate in esso, ma lo stesso quando lo scopri è una sensazione strana.

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L’uomo dietro di me faceva il pecorino migliore del Montenegro

Sai consigliarci come trovare buoni ristoranti?
Tobi: Quando cerco un ristorante giro molto per i vicoli e so cosa cercare. In nazioni a sud di qua ed i proprietari conoscono il tedesco, è segno che l’area è ricca di turismo, quindi prezzi alti e spesso qualità del cibo meno alta. La cosa migliore è osservare gli abitanti. Dove vanno loro si mangia bene quasi sempre. Non giudicate mai un libro dalla copertina! Dove hanno belle stoviglie, fantastici menù e foto spesso i prezzi sono alle stelle. A La Palma ad esempio trovate il cibo migliore ai distributori di benzina. Dovunque i tassisti ed i lavoratori stanno seduti nelle aree di servizio. Loro sanno dove trovare cibo buono.

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Mangiare, pianificare la strada e rilassarsi – la pausa al rifugio

Abbiamo sentito che hai avuto un’intossicazione alimentare lo scorso autunno. Cos’hai fatto in quell’occasione?
Tobi: Si, ero in Turchia dalle parti di Side lo scorso autunno ed ho avuto un’intossicazione. Siamo stati un negozio in cui il congelatore non funzionava bene. Per evitare che la carne andasse a male la mettevano sotto il sole, ciò che non funzionava granchè bene. All’estero può succedere facilmente. Dovreste prepararvi e portare coi voi i medicinali adatti.

Come fai a cercare di evitare intossicazioni?
Tobi: Non bevete acqua dal rubinetto! Sono pochi gli stati in cui si può bere tranquillamente dal rubinetto come in Germania. Quello che ne viene fuori spesso è pieno di calcare come le rocce bianche a Dover ed ha esattamente lo stesso aspetto – a parte i germi. E’ sempre meglio comprare i boccioni di acqua al supermercato. Anche alle Hawaii, dove l’acqua condensa sopra il mare per mesi e cade più tardi con la pioggia rendendo verdi le pendici delle colline, dovreste stare attenti: se delle capre pascolano a monte della vostra fonte, non è sicuro.

Tobi, l’anno scorso sei stato a La Reunion, La Palma, Canada, Turchia e di nuovo La Palma. O da allora sei diventato povero oppure sai come trovare voli economici!
Tobi: La cosa migliore sono motori di ricerca come Flüge.de. Confrontano centinaia di voli e trovano quello più economico. Poi prendete i dati del volo della compagnia più economica nel sito della compagnia stessa e prenotare da li. In questo modo potete risparmiare anche 50€. Potete anche prenotare a www.cycletravel.de, dove potrete essere serviti da un simpatico biker che conosce tutti i trucchi per risparmiare dei soldi.

Come ti prepari per il viaggi?
Tobi: La maggior parte delle volte visito un negozio di outdoor di fiducia e compro una buona guida per il viaggio, una per il hiking ed una mappa. Con questo potete prepararvi molto bene. Non accontentatevi di cercare Marco Polo, la maggior parte degli altri hanno migliori informazioni e contatti. Il miglior consiglio che posso dare è di andare ad in Globetrotter-Shop, ci sarà sempre un impiegato che è stato in quel posto prima e che possa darvi qualche informazione utile. Ma fate attenzione! Ci sono anche alcuni consulenti che pensano che non ci sia nessunissimo problema a campeggiare in Scozia a Novembre. Ma non è vero! Fa un freddo della malora li! Ascoltate la vocina dentro di voi e pensate a quanto siete duri. Poi decidete.

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Non esiste cattivo tempo ma solo cattivi abiti. Un detto tipico dei bikers-beltempo.

Le malattie sono un brutto guaio all’estero. Ma anche i confini possono presentare difficoltà. Quali medicine puoi portare con te e quali devono restare a casa?
Tobi: Al confine tra Montenegro e Croazia abbiamo dovuto svuotare l’intera macchina per via dei controlli contro il contrabbando di droga. Alcune pillole di Traumel bianche tenute nella custodia degli occhiali sono decisamente una pessima idea. Portate sempre le pillole con la confezione originale e con foglietto informativo per evitare fraintendimenti.

A volte è difficile viaggiare in un paese di cui non si conosce la lingua. Come ti comporti con gli abitanti?
Tobi: Bisogna socializzare per ottenere qualche informazione! Spesso non so proprio come dovrei comportarmi. Alla maggior parte della gente piace cosa facciamo e se alcuni se ne lamentano, nella maggior parte dei casi sono turisti tedeschi. Abbiamo visto un wallride su un tetto in Montenegro ed improvvisamente il proprietario è comparso vicino a noi… ma invece di cacciarci ha messo a terra un pezzo di legno per migliorare l’ingresso al wallride!

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Incredibile! Il proprietario in persona ci ha aiutato a costruire un miglior accesso al wallride!

Ascoltate la gente anche se non siete capaci di parlare la loro lingua. Anche le persone che sembrano più scontrose sono spesso molto carine. La maggior parte delle volte vi danno ottimi consigli e vi invitano per mangiare assieme.

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Ci sono comportamenti da evitare assolutamente?
Tobi: Nel mediooriente ci sono spesso regole e tradizioni che dovreste rispettare. In particolare dovreste fare attenzione a quello che concerne abbigliamento e religione. Una buona guida vi dirà come comportarvi.

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Un buon posto per socializzare in Irlanda? Che ne dite di un Pub?

Se hai bisogno di un letto vero dopo qualche giorno passato in macchina, come trovi un buon alloggio?
Tobi: Quella che in Germania è chiamata Pension, in Inghilterra è il B&B. Chi non ama trovarsi in mezzo a masse di turisti può anche trovare dell’altro. Un buon suggerimento è di chiedere ai cassieri al supermercato, spesso loro sanno chi ha qualcosa da affittare al momento.

Anche la questione doccia è importante. A chi chiedi di poter fare una doccia dopo qualche giorno in macchina?
Tobi: Specialmente se sto viaggiando in macchina, farmi la doccia non è proprio un problema di poco conto. Certo, si può stare in un campeggio per un po’ di tempo ma questo può diventare costoso. Solitamente cerco saune o piscine, e se non le trovo, in ogni porto ci sono delle docce a pagamento. Dalle Alpi fino ad un porto la strada può essere lunga, ma anche lassù ci sono delle possibilità. Sono perfetti i campi in cui qualche squadra si stia già allenando. Se lo chiedete gentilmente e siete fortunati potrete fare una doccia gratis.

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Rinfrescarsi gratis in un ruscello

I viaggi non sono sempre di piacere, spesso bisogna anche lavorare. Come fai a connetterti ad Internet?
Tobi: E’ importante rendere tutti invidiosi su Facebook! Molti viaggiano con il loro iPhone, quindi a seconda del gestore e della tariffa ci si può connettere da li. In Inghilterra ci si può connettere alla WiFi quasi in ogni parcheggio, dove potete registrarvi e navigare gratis. All’estero molti posti come McDonald’s , Starbuck e altri hanno la rete gratis. Anche le reti private non sono protette bene come in Germania. Anche Skype offre un servizio grazie al quale ci si può connettere a molti HotSpots con i crediti Skype.
Suggerimento: non è necessario l’iPhone, molti lettori mp3 portatili (ad esempio iPod touch) possono connettersi alla rete wifi.

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Via Web si possono organizzare un sacco di cose mentre si è in viaggio. Voli, pernottamenti, annunci per le gare…

Sei mai stato da qualche parte senza gli attrezzi adatti? Cosa fare?
Tobi: Nella storia dell’umanità ci sono state tre grandi invenzioni. La macchina a vapore, la lampadina e le fascette! Una o due fascette, assieme ad un po’ di spirito di MacGyver possono risolvere quasi tutti i problemi: supporti cambio rotti, forcelle che non vanno… La chiave è l’immaginazione.

Con BMC non sei sul marchio più diffuso del mondo per quanto riguarda i pezzi di ricambio. Per quali bici è più facili trovarli?
Tobi: Sicuramente quelli con bici come Specialized, Trek e Cannondale possono trovare pezzi di ricambio quasi dovunque. Per altri marchi, piccole cose come il supporto del cambio vanno portate da casa.

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I sentieri sono ben conosciuti da chi ci pedala tutti i giorni.

Come ci si deve comportare in caso di incidente?
Tobi: ADAC offre la possibilità di diventare membro “PLUS” al prezzo di 79€ all’anno, incluso il servizio “search, rescue, find” (cerca, salva, trova) e si occupa anche del trasporto per il ritorno e delle spese mediche. Chi pensa che non sia abbastanza può anche chiedere un’assicurazione più estesa contro gli incidenti ed assicurazione sanitaria per l’estero, che ri preoccupa di tutto e copre i costi.

Ci sono cose da evitare bene?
Tobi: le “No Go Areas” sono le zone da cui tenersi alla larga, anche se sembrano interessanti. Possono trovarsi anche vicino a zone o vie commerciali, una buona guida vi può infomrare a riguardo.
-Alcune periferie in Africa: non è consigliabile andarci, come persona bianca; è comprensibile se si pensa alla storia della nazione.
-Attaccare briga in una festa per un matrimonio in un locale inglese!
Paese che vai, usanze che trovi. A seconda dell’alcol il comportamento della gente cambia e come tedeschi in Inghilterra potreste non essere considerati divertenti. Due anni fa sono stato ad un bike festival vicino Londra e qualche downhiller inglese di coppa del mondo hanno dato fastidio ad una festa di matrimonio. Hanno smantellato il pub senza battere ciglio.
-Lasciare che Martin vi mostri qualche trail a Alanya (Turchia). Non tutte le guide sono buone guide e qualche volta non capiscono bene cosa stiamo cercando. Per questo abbiamo chiesto a Martin, biker e proprietario di negozio di bici, informazioni riguardo a qualche sentiero. Il risultato sono stati tre giorni di asfalto e strade sterrate. La definizione di Downhill-trails non poteva essere più diversa. Comunque andavano in discesa (they went down the hill). Alla fine abbiamo dovuto riconoscere che non dovevamo chiedere di sentieri per Downhill, ma di sconnessi sentieri da fare a piedi! Abbiamo chiesto la cosa sbagliata, colpa nostra.

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L’attesa appartiene al viaggiare come le discese alla mountainbike. Ma ne vale la pena!

Ultime parole?
Tobi: Con la teoria abbiamo finito ed ovviamente non abbiamo potuto coprire completamente l’argomento, ma uscite e decidete spontaneamente di fare qualcosa! Vivetele, queste avventure in terre straniere!

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