Huck Norris: nuovi inserti a doppia mescola

13

Huck Norris presenta un nuovo modello di inserti, basato sull’attuale modello ma realizzato con una doppia mescola, una più soffice per migliorare l’assorbimento dei piccoli urti e fornire un assorbimento più progressivo e l’altra più dura per proteggere il cerchio e di conseguenza il copertone dalle pizzicature in caso di urti di maggiore entità.



.

Il MegaNorris, questo il nome del nuovo inserto, è disponibile in tre versioni con diverse dimensioni e quindi differenti destinazioni d’uso e peso, ciascuna con un nome. La versione Toast è dedicata al cross country ed è l’unica realizzata con singola mescola morbida, adatta anche alla ruota anteriore per trail ed enduro. La versione Sandwich è dedicata a trail ed enduro, soprattutto alle ruote posteriori. La versione Hamburger è dedicata invece agli usi più gravosi come DH, enduro racing e bici elettriche.

Ciascuna versione è disponibile in due differenti larghezze, 55 o 60mm, per adattarsi al meglio alla misura di cerchio e copertone all’interno dei quali viene installato.

Huck Norris

 

Commenti

  1. Sorvolando sul raccapricciante stile narrativo imposto dal regime, il video è davvero molto interessante. Ancora una volta abbiamo conferma di quanto poco sia stato inventato dagli anni '80 a oggi e di come invece la maggior parte di ciò che ci circonda ora sia stato solo aggiornato, migliorato (ma nemmeno sempre) e rivisto con materiali e tecnologie moderne rispetto a oggetti che sono stati inventati, con una genialità veramente sorprendente per le possibilità dell'epoca, nel 19° e 20° secolo. Tra la fine del 20° secolo e l'inizio del 21°, nella maggior parte dei casi (riprendendo il tema dell'articolo in copertina oggi), siamo stati capaci soltanto di mettere un motorino elettrico a cose che già potevano funzionare bene anche senza... spazzolini, rasoi, coltelli, grattugie e, ovviamente, biciclette. Chissà cosa avrebbero potuto inventare i nostri nonni e bisnonni (e intendo in tutta Europa, non solo in Italia) con la loro voglia di vero progresso, la loro inventiva e caparbietà, avendo a disposizione le tecnologie e i materiali di oggi.
  2. Gigispeed3:

    Chi si ferma allo stile narrativo è ancora con la testa nell' era pre-covid.
    Mi spiace aver urtato la tua sensibilità politica, ma se ti fermi al commento di introduzione significa che, parafrasando la tua dialettica, sei ancora fermo al ventennio. Il mio commento, colto nel suo intento da @pk71 a cui ho risposto, approfondiva tutt'altre tematiche ed è di ben più ampio respiro rispetto al contesto a cui speri di ridurlo con la tua sentenza. Inoltre, dato che a quanto pare è necessario ricordarlo, il regolamento di questa community vieta espressamente di parlare di politica... soprattutto quella "nostalgica", vietata anche dalla costituzione.
Storia precedente

Perché la parola “muscolare” non c’entra niente con la bici

Storia successiva

Incidente mortale nel torinese

Gli ultimi articoli in News