Il lago di Garda è da sempre un magnete per chi ama la mountain bike grazie alle sue strade e sentieri militari costruiti più di 100 anni fa. Anche se la manutenzione spesso e volentieri lascia molto a desiderare, i tracciati, i panorami e le temperature miti valgono una o più gite all’anno sul Benaco. Questa è una selezione di 10 itinerari, ne trovate molti di più qui.
Giro fantastico sulla sponda ovest del lago di Garda. Vale la pena anche solo per la salita.
Si inizia con la bellissima via del Ponale, a picco sul Lago, e da poco rimessa a posto. Si arriva a Pregasina dove le pendenze cominciano a diventare più sostenute fino alla Malga Palaer. Da qui il sentiero che sale a Passo Rocchetta è stato sistemato da poco, diventando pedalabile in salita senza problemi.
Da Passo Rocchetta fino al Passo Nota è un lungo traverso con diversi su e giù, e con la possibilità di rifornirsi d’acqua presso una casetta lungo il sentiero/strada. Lasciate un obolo, visto che qualcuno compra e porta su le bottigliette [continua..]
Bell’itinerario che parte da Riva del Garda e si inerpica sulla sponda occidentale del Lago di Garda. Si prende la super panoramica strada del Ponale, scegliendo poi la deviazione che porta verso la valle di Ledro. Inizia così l’omonima ciclabile che ci porta a Ledro con uno strappo finale.
Da Ledro inizia il “piccolo Stelvio”, ovvero la salita per Bocca dei Fortini. Ripida, spesso cementata, molla solo in un punto o due. D’altro canto si raggiunge il punto di scollinamento piuttosto velocemente. Da qui andiamo a sinistra verso Passo Rocchetta, transitando per la Baita Segala dove troviamo dell’acqua in bottiglia lasciando un obolo al gruppo degli Alpini che la porta su [continua..].
Megaclassico dell’Alto Garda con lunga salita sulla strada del Monte Baldo (asfaltata) e altrettanto lunga discesa su Navene, piuttosto fluida anche se il tratto iniziale è roccioso in pieno stile Garda. Ritorno a Torbole sulla Gardesana [continua..].
Lungo, duro e bellissimo giro di grandissima soddisfazione, panorami incredibili che ripagano della grande fatica.
Partenza da Torbole, ciclabile fino a Loppio dove si segue un breve sentiero e si comincia a salire con stradine asfaltate per Brentonico, molto belle e con numerose rampe. Ora strada grande in salita fino a Polsa dove inizia la sterrata per il monte Vignola, allo scollinamento si va a destra seguendo il Sentiero della Pace con ripidi saliscendi e vista fantastica, fino al Corno della Paura dove ci sono i resti di una postazione militare e vista mozzafiato, foto verso il Monte Baldo [continua..].
Un giro nella storia del lago di Garda tra gallerie e percorsi di guerra con due discese molto belle. Vi porteremo in cima al Monte Tombea dopo aver superato il Caplone. Quindi una prima discesa veramente libidinosa per risalire al passo della Puria quindi in picchiata verso la Valle del San Michele [continua..].
Un tour meraviglioso sul lago di Garda. Partiamo da Tignale e saliamo prima al Rifugio Cima Piemp quindi proseguiamo verso passo d’Ere dove devieremo a destra. Qui inizia una sterrata meravigliosa fatta di anfratti e trincee di ricovero quindi la bellissima galleria. Giunti a Passo di Scarpapè proseguiamo fino al Passo della Puria. Deviamo a destra con indicazione cima Tignalga su un trail con vista lago di Garda da mille e una notte. Giunti in vetta a Cima Tignalga ci prendiamo qualche minuto per ammirare il panorama [continua…].
Forse uno dei più bei giri che si possono fare sul monte Baldo, molto panoramico e con tantissimi sentieri divertenti sia in salita che in discesa. Da Garda si sale per la valle dei Molini (nel 2021 chiuso per frana ma si riesce a passare) e poi per sentieri si arriva a San Zeno [continua..].
Splendido giro ad anello che concerta l’ambiente mediterraneo dell’alto Garda a quello alpino della Val Concei. Si passa da due bellissimi rifugi, il Nino Pernici e il Malga Grassi. Conviene parcheggiare l’auto in via Ardaro, a Riva del Garda.
Si inizia col classico Ponale per giungere a Molina di Ledro. Si costeggia il lago di Ledro dalla lato meridionale, da Pieve si sale in Val Concei. A Lenzumo si sale a Bocca di Trat ed al rifugio Pernici. In discesa ho cercato di percorrere quanti più sentieri possibile [continua..].
Itinerario molto lungo e stancante, con una salita da 2200 metri di dislivello e una discesa a tratti molto impegnativa, però con un panorama unico sul lago di Garda e sulla val d’Adige. Potete spezzarlo in due giorni dormendo al rifugio Telegrafo, coccolati dal gestore Alessandro. Da Garda si sale per la bella valle dei mulini e per sentieri fino a S. Zeno. Si sale poi alla località Due Pozze, dove comincia una carrareccia molto mossa fino al rifugio Fiori del Baldo [continua…].
Itinerario impegnativo sia in salita che in discesa, riservato a bikers esperti e allenati. Da Loppio si sale subito sul sentiero ripidissimo che taglia la strada provinciale, per scaldarsi bene forse è meglio partire da Nago e riscaldarsi sulla ciclabile. Sempre su strade secondarie si arriva a Ronzo Chienis e al passo S. Barbara. Da qui si prosegue fino alla cima del monte Creino, con splendida vista sul Brenta e sul lago di Garda. Si scende lungo le belle trincee del Creino e poi sul sentiero Naranch [continua..].
Foto di copertina di Iron Mike.
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