L’estate sta arrivando e con essa il periodo migliore per girare sui sentieri alpini. Eccovi una selezione di itinerari fra i più belli delle Alpi.
Il ghiacciaio più grande delle Alpi, con un sentiero che lo costeggia, è uno spettacolo unico. Ogni biker dovrebbe avere una foto di sé come quella qui sopra. Anche perché il sentiero continua per diversi chilometri, in un ambiente che sembra toccare tutti gli stereotipi delle montagne svizzere. Report e traccia.
Altro ghiacciaio, altro sentiero. Questa volta siamo nelle Dolomiti, non proprio famose per il loro flow, vista la conformazione rocciosa dei loro sentieri. Il Viel del Pan, posto di fronte alla parete nord della Marmolada, costituisce un’eccezione, però solo se lo percorrete al mattino presto o nel tardo pomeriggio. Altrimenti dovrete fare lo slalom fra gli escursionisti a piedi. Sempre che non vi fermiate ogni due minuti per scattare le dovute foto. Itinerario.
Difficile dire se sia più bella la salita sulle strade militari della Grande Guerra o una delle innumerevoli discese. Fattostà che questo itinerario, partendo da Riva del Garda, è uno dei più duri della zona. Panorami mozzafiato a strapiombo sul lago, strade scavate nella roccia, e il tanto agognato tunnel che sancisce la fine delle fatiche sono solo alcuni degli aspetti che rendono indimenticabile questo giro. A voi la scelta fra le tanti varianti.
Si chiamava “La vetta dimenticata” il report di Marzia Fioroni che riguardava questo giro. Pubblicato a settembre 2012, il Piz Umbrail è diventato in fretta uno dei giri più amati della zona, malgrado i 500 metri di dislivello da percorrere spingendo la bici. Bisogna dire che la discesa vale ogni goccia di sudore, indipendentemente se si parte da Bormio o da Livigno.
Dall’altra parte dello Stelvio si cela un altro grandioso itinerario, questa volta di fronte all’imponente ghiacciaio dell’Ortles. Il Goldseeweg è un classico molto amato dai biker tedeschi, e il motivo è subito chiaro: piuttosto scorrevole e con un panorama incredibile. Da percorrere alla mattina presto al nel tardo pomeriggio per evitare i pedoni. Itinerario.
Siamo nelle Alpi Occidentali, al cospetto dell’unico 4.000 interamente su suolo italiano: il Gran Paradiso. Il sentiero che da Valsavaranche si inerpica al Col Lauson è in gran parte pedalabile anche in salita, fra stambecchi e picchi imponenti. Una pedalata unica nelle Alpi. Giro del Gran Paradiso.
Difficile immaginarsi che appena dietro Verona esista un itinerario così selvaggio e solitario. Eppure, appena si lascia il versante Veneto, questo giro richiede tutte l’esperienza e accortezza possibili per non finire a succhiare stelle alpine. Dopo averlo percorso, la prossima volta che transiterete sull’Autobrennero passando Ala di Trento, non potrete non girarvi per guardare il vallone da cui siete scesi. Report e traccia.
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