Alla Red Bull Rampage 2016, Graham Agassiz era uno dei rider favoriti. Stava girando veramente grosso fino a che un errore in atterraggio, preso troppo a destra, gli è costato caro, con una spaventosa caduta e la conseguente frattura del bacino, fortunatamente senza conseguenze peggiori e guaribile in circa 8/10 settimane.
Dal letto di ospedale di Kamloops, dove Aggy è stato trasportato dopo l’incidente, arrivano i suoi primi commenti sull’accaduto.
“Mi sentivo molto bene nella mia run, nonostante il vento mi abbia spostato mentre ero sulla parte centrale della cresta e, a quel punto, ero praticamente col pilota automatico, cercando di proseguire e scendere dalla montagna.
Non appena ho iniziato la rotazione fuori dal salto, sentivo che sarebbe stata perfetta. Mi ricordo di aver pensato: “Non ci posso credere che sto per atterrare la più grande manovra della mia vita!”, ma appena sono arrivato ai 270 gradi di rotazione ho potuto vedere la striscia dell’atterraggio e mi sono reso conto che ero fuori dalla mia linea.
Nel tempo in cui ho completato la rotazione era ormai troppo tardi: ho preso una roccia sporgente circa mezzo metro più a destra della parte alta del landing. Di conseguenza la mia bici è stata sbalzata via e l’unica cosa che ho potuto vedere è stato questo grosso masso sporgente dal lato destro dell’atterraggio dove ho impattato con tutta la velocità proveniente dal salto.
L’impatto iniziale è stato traumatico, con il lato destro del mio corpo sbattuto e avvolto su questa roccia, dopo di che ho continuato a essere sbattuto giù lungo il resto dell’atterraggio, come una bambola di pezza, fino in fondo. Il dolore che ha assalito il mio corpo è stata una cosa che non avevo mai provato prima. Ho subito verificato che le mie gambe fossero ancora in grado di muoversi ed è stato un sollievo enorme, ma dopo questa sensazione, mi sono reso conto che comunque era successo qualcosa di grave.
L’enfasi della gara ha sicuramente giocato un ruolo importante in questo incidente. Guardando indietro, sono andato contro la mia esperienza e la mia cognizione di quello che so che può succedere in questi scenari in caso di vento. In qualsiasi altro giorno non avrei mai iniziato la mia run.”
Buona guarigione Aggy, che tu possa tornare in sella presto e più forte di prima!
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