Vi ricordate il fattaccio accaduto in Belgio a fine dicembre 2020? Un sessantenne in bici fece cadere una bambina su una strada innevata, il video venne pubblicato sui social e il ciclista venne crocifisso dalla giuria popolare.
Ebbene, il giudice ha riconosciuto la mancanza di volontà di arrecare un danno, sottolineando però che il ciclista avrebbe dovuto moderare la sua velocità e prestare maggiore attenzione alla sua conduzione proprio perché nel parco erano presenti molte persone, in particolare bambini, e le condizioni climatiche non permettevano un’andatura sicura. Nel giudizio sono stati considerati anche la gravità relativa dei fatti, la mancanza di precedenti dell’uomo e l’eco che il caso ha avuto, soprattutto sui social network.
Non ho idea sulla legislazione del Belgio, ma se è come la condizionale in Italia non si può assolutamente parlare di "simbolica".
Quelle andranno gestite coi suddetti idioti, sono un discorso a parte.
Il giudice deve valutare cos'è successo tra il ciclista e la bambina, non i commenti su Internet.
Metti il caso che il giudice stabilisca che la bambina deve avere 100 euro di risarcimento. Si riducono a 1 per i commenti su Internet?
Hai una fonte più dettagliata di quella che ho trovato io?