I miei passaggi preferiti del Dolomiti Paganella Bike

28

Oggi vi porto a fare i miei sentieri e passaggi preferiti del Dolomiti Paganella Bike, fermandomi anche a parlare con chi i trail li costruisce. Tanto lavoro ed esperienza per farsì che siano perfetti.
Maggiori info sul Bike Park: Dolomiti Paganella Bike.
Epic Trail School


Cosa uso


.

– Casco aperto
– Casco integrale
– Occhiali BLIZ Fusion Nordic Light
– Jersey manica lunga
– Jersey manica corta
– Giacca waterproof
– Guanti
– Pantaloni
– Ginocchiere Pro
– Ginocchiere Air
– Ginocchiere Lite
– Maglia con protezioni
– Maglia smanicata con protezioni
– Zaino CAMELBAK Chase Protector Vest
– Abbigliamento Dainese

I miei componenti sulla MTB

– Pedali Crank Brothers Mallet E
– Scarpe CB Stamp Speed Lace
– Scarpe CB Match SPD Speed Lace
– Reggisella telescopico Yep Components Uptimizer 3.0
– Inserti Effetto Mariposa Tyre Invader

La mia attrezzatura

– Multitools Crank Brothers Multi-19
– GOPRO Hero9 Black
– Drone DJI Mavic Mini 2
– Borsettina porta attrezzi Camelbak
– Pompa Crank Brothers KLIC HV
– Tappabuco
– Pinza multiuso piccola
– Effetto Mariposa Mangiacatena
– Effetto Mariposa Lubrificante Flower Power
– Effetto Mariposa Detergente Allpine Extra
– Effetto Mariposa Shelter
– Zaino Camelbak
– Garmin Fenix

Commenti

  1. lorenzom89:

    Io non capisco perchè non si può seguire la filosofia di trail building della Liguria (finale ligure e dintorni), dove è fatto tutto a mano in modo molto naturale, rispettando il territorio.

    c'è proprio bisogno di fare dei trail autostrade che volendo ci passa una Fiat Panda 4x4???

    i trail da mtb son sempre stati sentieri CAI, mulattiere, sentieri vicinali ecc.. non capisco perchè adesso invece per fare un trail c'è bisogno di ruspa, camion, stabilizzato, cemento, passerelle kilometriche ecc... boh... le bici si sono allargate?? non mi pare..
    Intervento superficiale da parte di uno che ha una moto da enduro come foto profilo (e non è affatto un caso).

    I c.d. sentieri naturali non reggerebbero tutto quel traffico, finendo per scavarsi e dilavarsi. O richiederebbero una quantità di lavoro manuale non sostenibile economicamente.

    Quando dici "i trail da MTB sono sentieri CAI" stai evidenziando il motivo per cui le moto, prima, e le bici, poi, sono avverse dalle sezioni sul territorio. Dare per scontato di poter usufruire dei sentieri, senza porsi il problema della manutenzione, è da consumatori predatori. E allora a quel punto meglio le strutture come la Paganella, dove a fronte di uno skipass (che non è obbligatorio pagare, eh, se sali con le tue gambe i sentieri sono ad uso gratuito) qualcuno si occupa di manutenere.
    Una struttura limitata come estensione e impatto sul territorio, servita da impianti che non "sputazzano" gasolio, che garantisce sostegno economico agli operatori, anche nei periodi "morti", facendo venire meno la "ansia da neve", che in molte località fa tirare per i capelli la stagionalità invernale, con un uso smodato dell'innevamento programmato..

    Il fatto che a pensarla così sia un endurista, spiega molto bene perchè la disciplina stia morendo.

    A Finale giriamo spesso, e ci sarebbe molto da dire su quanto quel modello sia esportabile in altri contesti.
  2. marika.f:

    Una cabinovia come quelle che servono il Paganella bike park fa dai 2000 ai 3000 passeggeri all'ora, a seconda del numero di cabine, a piena velocità.

    Mettiamo che d'estate girino a portata ridotta, a 5m/s invece dei 6m/s, con meno cabine. Diciamo 1500pp/h.
    Con i portabici esterni, possono lavorare praticamente a piena portata.

    Se gli impianti girano dalle 8 alle 16 (sono 8 ore) stiamo parlando di potenziali DODICIMILA passaggi. Se un impianto serve 2 trail, nella migliore delle ipotesi, sono 6000 per uno. Nella peggiore, se uno è più flow dell'altro, si becca gran parte del traffico.

    Per riportare ai numeri di una località come Finale: immaginiamo di portare 1500pp/h in cima a Base Nato da Finalborgo. Sono 1000m D+, più o meno una linea di una cabinovia lunghetta.
    Lo shuttle tra carica/scarica e viaggio andata/ritorno ci mette 30minuti (a essere generosi). In un'ora fa 2 viaggi, portando su 8+8=16 persone.
    UNA cabinovia corrisponde a una strada percorsa continuamente da 1500/16=94 shuttle.

    Come cacchio fai a dire che i numeri siano comparabili?
    Che i sentieri "usualmente" reggono tutto quel traffico?


    Di qualcosa bisogna vivere, per mettere il pane in tavola.
    L'indotto diretto e indiretto degli impianti a fune, da da vivere come l'equivalente di 4-5 ILVA nel solo Trentino-AltoAdige.
    Parliamo di circa 100.000 persone, su una regione di 1 milione di abitanti.

    Ora dimmi, ambientalista coi sacrifici degli altri, preferisci impianti che percorrono boschi perfettamente vivibili da flora e fauna, rimuovibili senza segni permanenti sul territorio, o piazzare 4-5 impianti industriali impattanti a Trento e Bolzano? Oppure la coltivazione intensiva del bosco, le cave e le discariche, come avviene sull'arco alpino, dove non è arrivato il turismo invernale?

    Di cosa ti occupi? Come ti procuri il sostegno economico per comprare la bici e poterti dedicare a questi hobby che sono tutto meno che frugali e economici?

    Sono TUTTI ambientalisti coi sacrifici degli altri.
    Continui ad andare sul personale. Comunque ti accontento, lavoro in ospedale e guarda caso c'è proprio una grandissima carenza di medici, infermieri, oss, e altro personale.

    Anche in Trentino so che sono messi malissimo come personale sanitario, forse se la gente anzichè guidare ruspe 40 ore a settimana si dedicasse un pò a curare i malati sarebbe un pò meglio non credi? giusto per fare un esempio..

    Riguardo al tema iniziale secondo me SI che i sentieri naturali possono reggere tutto quel traffico, semplicemente anzichè passare 4-6 mesi (come dice nel video) con ruspa e camion a creare quello scempio di trail autostrada, basta passare 1 giorno a settimana di trail building alla vecchia maniere per manutenere il sentiero naturale.

    alla Paganella ci ho girato e sentieri naturali trafficati ce ne sono, e non mi sembra che cadano a pezzi. si fa la regolare manutenzione con zappa e badile e si mantengono naturalmente come si è sempre fatto.
Storia precedente

Punta Tersiva (3.515 metri)

Storia successiva

Nuovo Rock Shox Vivid

Gli ultimi articoli in Epic Trail Series