Oggi vi porto a fare i miei sentieri e passaggi preferiti del Dolomiti Paganella Bike, fermandomi anche a parlare con chi i trail li costruisce. Tanto lavoro ed esperienza per farsì che siano perfetti.
Maggiori info sul Bike Park: Dolomiti Paganella Bike.
Epic Trail School
Cosa uso
– Casco aperto
– Casco integrale
– Occhiali BLIZ Fusion Nordic Light
– Jersey manica lunga
– Jersey manica corta
– Giacca waterproof
– Guanti
– Pantaloni
– Ginocchiere Pro
– Ginocchiere Air
– Ginocchiere Lite
– Maglia con protezioni
– Maglia smanicata con protezioni
– Zaino CAMELBAK Chase Protector Vest
– Abbigliamento Dainese
I miei componenti sulla MTB
– Pedali Crank Brothers Mallet E
– Scarpe CB Stamp Speed Lace
– Scarpe CB Match SPD Speed Lace
– Reggisella telescopico Yep Components Uptimizer 3.0
– Inserti Effetto Mariposa Tyre Invader
La mia attrezzatura
– Multitools Crank Brothers Multi-19
– GOPRO Hero9 Black
– Drone DJI Mavic Mini 2
– Borsettina porta attrezzi Camelbak
– Pompa Crank Brothers KLIC HV
– Tappabuco
– Pinza multiuso piccola
– Effetto Mariposa Mangiacatena
– Effetto Mariposa Lubrificante Flower Power
– Effetto Mariposa Detergente Allpine Extra
– Effetto Mariposa Shelter
– Zaino Camelbak
– Garmin Fenix
Sono 2 cose diverse, non correlate tra loro.
Io sto parlando dell'aspetto di costruire e mantenere i sentieri, che si può fare in modo naturale e sostenibile, oppure si può fare con ruspe, camion e quintali di diesel.
La tua contestazione è un pò come dire: "vado al lavoro in bici per inquinare meno", "eh ma guarda che costruire bici e portarle in europa coi container inquina".
sono 2 aspetti diversi non correlati tra loro
Mettiamo che d'estate girino a portata ridotta, a 5m/s invece dei 6m/s, con meno cabine. Diciamo 1500pp/h.
Con i portabici esterni, possono lavorare praticamente a piena portata.
Se gli impianti girano dalle 8 alle 16 (sono 8 ore) stiamo parlando di potenziali DODICIMILA passaggi. Se un impianto serve 2 trail, nella migliore delle ipotesi, sono 6000 per uno. Nella peggiore, se uno è più flow dell'altro, si becca gran parte del traffico.
Per riportare ai numeri di una località come Finale: immaginiamo di portare 1500pp/h in cima a Base Nato da Finalborgo. Sono 1000m D+, più o meno una linea di una cabinovia lunghetta.
Lo shuttle tra carica/scarica e viaggio andata/ritorno ci mette 30minuti (a essere generosi). In un'ora fa 2 viaggi, portando su 8+8=16 persone.
UNA cabinovia corrisponde a una strada percorsa continuamente da 1500/16=94 shuttle.
Come cacchio fai a dire che i numeri siano comparabili?
Che i sentieri "usualmente" reggono tutto quel traffico?
Di qualcosa bisogna vivere, per mettere il pane in tavola.
L'indotto diretto e indiretto degli impianti a fune, da da vivere come l'equivalente di 4-5 ILVA nel solo Trentino-AltoAdige.
Parliamo di circa 100.000 persone, su una regione di 1 milione di abitanti.
Ora dimmi, ambientalista coi sacrifici degli altri, preferisci impianti che percorrono boschi perfettamente vivibili da flora e fauna, rimuovibili senza segni permanenti sul territorio, o piazzare 4-5 impianti industriali impattanti a Trento e Bolzano? Oppure la coltivazione intensiva del bosco, le cave e le discariche, come avviene sull'arco alpino, dove non è arrivato il turismo invernale?
Di cosa ti occupi? Come ti procuri il sostegno economico per comprare la bici e poterti dedicare a questi hobby che sono tutto meno che frugali e economici?
Sono TUTTI ambientalisti coi sacrifici degli altri.
In ospedale usate ancora le sanguisughe?