In contemporanea all’uscita del nostro test comparativo sui salsicciotti abbiamo deciso di dedicare il Tech Corner all’analisi di quali possono essere le altre soluzioni alternative ed i prodotti migliori per risolvere un annoso problema di tutti i biker: quello delle pizzicature.
Con il termine “pizzicatura” si intende quando il copertone viene pizzicato tra il cerchio ed un ostacolo sul terreno, una pietra ad esempio, e si taglia. La conseguenza è insomma il taglio del copertone e la gomma conseguentemente a terra.
Contro i piccoli fori causati da oggetti appuntiti come spine, chiodi, rovi o ricci il liquido antiforatura dei sistemi tuebeless è estremamente efficace. I tagli causati dalle pizzicature invece sono spesso troppo grossi perchè il liquido possa tappari ed il risultato è che ci troviamo con una gomma a terra, dobbiamo mettere dentro una camera e spesso ci troviamo con un copertone inutilizzabile, visto che non sempre i tagli (specialmente quelli in prossimità del tallone) sono riparabili.
Inoltre la pizzicatura comporta un ulteriore rischio: quello di danneggiare il cerchio. E’ infatti frequente che, a seguito di una brusco impatto con il terreno, il tallone del cerchio si pieghi o se in carbonio si rompa oppure si ovalizzi. Questa dinamica è la causa più frequente del danneggiamento dei nostri cerchi.
Viene insomma facile capire perchè la pizzicatura oggi sia uno dei dei nemici numero uno dei bikers di tutto il mondo e perchè in tanti si stiano muovendo per risolvere questo annoso problema.
Qui di seguito vedremo una serie di soluzioni che ci permettono di combattere questo fastidioso inconveniente, valutandone caso per caso vantaggi e svantaggi.
La prima soluzione che analizziamo è anche la più semplice: aumentare la pressione di gonfiaggio dei nostri pneumatici per prevenire le pizzicature.
Il principio su cui si basa questa soluzione è semplice: se la gomma è più gonfia, sarà più difficile che si deformi fino a far arrivare il cerchio ad impattare sull’ostacolo, di conseguenza è più difficile pizzicare.
Il primo vantaggio è il costo: questa soluzione non costa nulla, è facilmente reversibile e non richiede nessun tipo di attrezzatura particolare. Non dobbiamo cambiare le gomme né acquistare alcun tipo di prodotto. Ci basta prendere in mano la nostra pompa ed aggiungere 0,2-0,3 bar di pressione in più.
Da un punto di vista del peso, non si alcun tipo di incremento.
Il copertone si monta e si smonta come al solito senza particolari complicazioni.
Il principale svantaggio riguarda la guida: una gomma molto gonfia tende a rimbalzare, rendendo la bici più nervosa e difficile da gestire su terreni sconnessi o rocciosi. Più il terreno è accidentato più dobbiamo gonfiare, ma più la bici rimbalza e diventa difficile da guidare.
In salita una gomma molto gonfia comporta vantaggi su asfalto, ma può far perdere grip sui tratti tecnici.
Molto importante è inoltre utilizzare un copertone adatto alla larghezza del nostro cerchio.
Specialmente se utilizziamo dei cerchi larghi, dovremmo prestare attenzione a montare un copertone che sia compatibile con il nostro canale di cerchio. Particolare attenzione è da prestare, oltre che alla sezione, alla tassellatura: i talloni del cerchio non devono MAI combaciare con una zona del battistrada priva di tasselli. Se infatti il copertone viene pizzicato in prossimità di un tassello, sarà più difficile che si tagli o che si danneggi il cerchio essendo il tassello un naturale “cuscino” di gomma. Se invece l’impatto avviene in una zona sottile, il rischio di tagliare la gomma e bozzare il cerchio è molto più alto, anche con impatti di moderata entità.
Ecco perchè è opportuno scegliere i copertoni giusti per la propria larghezza di cerchio. Maggiori informazioni le potete trovare qui: Cerchi larghi: quali gomme montare?
Nessun aggravio di peso, bisogna solo scegliere il copertone con il giusto disegno che non è assolutamente detto pesi di più di un altro.
Il copertone si monta e si smonta come al solito senza particolari complicazioni.
E’ necessario acquistare nuovi copertoni, ma non si tratta di un costo aggiuntivo visto che le gomme si cambiano piuttosto regolarmente.
Un’altra soluzione è quella di andare a montare dei copertoni più spessi, ovvero dotati di una carcassa più robusta.
La carcassa più robusta ha un duplice vantaggio:
Il primo vantaggio è il costo: le gomme più robuste non costano tanto più delle gomme normali e comunque il costo è di gran lunga inferiore ad altri prodotti anti pizzicatura.
In termini di guida i vantaggi sono legati alla possibilità di usare una pressione più bassa senza rischiare di forare. Questo permette di avere il giusto assorbimento degli ostacoli e ridurre il rimbalzo della ruota sul terreno
Le gomme più robuste offrono anche una miglior protezione contro il taglio causato da oggetti appuntiti come lame di roccia, pezzi di ferro, chiodi e similari.
Il copertone si monta e si smonta come al solito senza particolari complicazioni.
Il peso di queste gomme è maggiore e questo influenza la pedalabilità in salita e il comportamento della bici in discesa.
E’ necessario acquistare nuovi copertoni, ma non si tratta di un costo aggiuntivo visto che le gomme si cambiano piuttosto regolarmente.
I banger antiforatura sono degli inserti che si mettono all’interno del copertone con diversi scopi, uno tra tutti è quello di prevenire le pizzicature.
Il “salsicciotto” serve a prevenire in maniera meccanica la pizzicatura del copertone, interponendo se stesso tra il cerchio e la gomma, e prevenendo quindi l’impatto cerchio/terreno. In commercio esistono numerosi prodotti, distinguibili in due categorie:
Il primo vantaggio è l’efficacia poichè questi sistemi prevengono in maniera efficiente le pizzicature, interponendosi fisicamente tra cerchio e copertone.
In secondo luogo alcuni di questi banger agiscono in maniera positiva sulla guida. Forniscono al copertone una deformazione progressiva e riducono il rimbalzo. Il rimbalzo è dovuto alla riestensione del copertone dopo essersi deformato. Il banger riprende la sua forma più lentamente rispetto all’aria, riducendo notevolmente il rimbalzo del copertone e tenendo la bici più incollata al terreno. L’entità di questo effetto molto dipende dal prodotto utilizzato, come si evince dal nostro test.
Alcuni di questi sistemi sono molto leggeri.
Il rischio di stallonamento si riduce con alcuni banger perchè forzano i talloni a stare dentro il cerchio.
Il peso di questi sistemi può essere molto elevato, tanto dipende dal materiale utilizzato.
Il montaggio e lo smontaggio del copertone è più macchinoso e difficoltoso.
Il costo è in genere molto elevato
La durabilità non è sempre delle migliori.
Alcuni banger comportano una maggior resistenza al rotolamento dovuta alla dispersione causata dal ciclo di iseresi elastica del polimero da cui sono formati. L’entità di questa dispersione dipende però molto dal materiale con cui il salsicciotto è costituito.
Ad ogni modo vantaggi e svantaggi variano a seconda del modello di banger o inserto utilizzato.
Il sistema a doppia camera, di cui il più noto è lo Schwalbe Procore (qui il nostro test), prevedono una camera semi rigida all’interno di un copertone tubeless.
In pratica dentro la gomma tubeless viene installata una camera d’aria all’interno di una specie di “corpertoncino” più piccolo. Questa camera viene gonfiata ad una pressione piuttosto elevata, ma occupa solo parte del volume della gomma. Il volume non occupato dalla camera interna viene gonfiato con aria ad una pressione piuttosto bassa e viene iniettato del liquido sigillante antiforatura.
Una speciale valvola permette gestire in maniera indipendente la pressione della camera interna o dell’aria tra core e copertoncino.
Il principio di funzionamento del core interno contro le pizzicature è molto semplice: il core è gonfiato ad una pressione molto alta e si interpone tra copertone e cerchio. In caso di impatto con ostacoli appuntiti è necessario comprimere l’aria all’interno del core prima che si abbia il contatto del cerchio sul terreno, ed essendo questo core gonfiato a 4-6 bar è evidente che la forza necessaria sia molto alta. Questo previene meccanicamente la pizzicatura.
L’efficienza è totale: è pressochè impossibile pizzicare grazie al core, il liquido protegge da spine e chiodi. L’unico modo per rimanere appiedati è tagliare il copertone sulla spalla.
Il core è molto affidabile e duraturo. E’ riutilizzabile molte volte.
E’ possibile utilizzare il sistema come runflat per terminare una discesa senza bisogno di riparare la gomma. Il core non si danneggia in genere.
Offre un’elevatissima protezione contro le stallonature.
Il primo problema è il montaggio e lo smontaggio del copertone, che per come sono fatti questi sistemi rende l’operazione difficoltosa e macchinosa, sia in officina e sui sentieri. Nella malaugurata ipotesi in cui si dovesse bucare in giro, smontare il tutto è un bel lavoro e bisogna mettere tutto imbrattato di lattice dentro lo zaino, a patto di averlo con sé.
Altro svantaggio è il peso del sistema, decisamente non trascurabile. Siamo però sull’ordine del peso di molti banger in commercio.
Ultimo problema è il costo, di listino il secondo più alto tra i vari sistemi analizzati dopo il Mr. Wolf. Questo svantaggio è però compensato da una maggior durabilità del core rispetto ai banger ed al suo ciclo di vita molto più lungo. Bisogna anche dire che ultimamente il Procore si trova molto scontato su Amazon.
Quella di oggi non vuole essere una classifica dei sistemi anti pizzicatura, perchè non tutti i riders hanno le stesse esigenze e quindi è molto facile che la soluzione adatta per qualcuno possa rivelarsi insufficiente o troppo invasiva per un altro. Chi fa gare ha come priorità quella di non rimanere appiedato, ma non vuole sacrificare la prestazione discesistica della bici. Chi pedala in montagna può invece preferire gomme più leggere ed utilizzare una pressione più alta.
Non abbiamo poi preso in considerazioni gli effetti collaterali: la possibilità di utilizzare pressioni esterne molto basse di alcuni di questi sistemi comporta notevoli differenze nella guida rispetto al sistema tradizionale di copertone tubeless.
Insomma le esigenze dei biker sono diverse e sta ad ognuno di noi trovare la soluzione che meglio si addice al proprio stile di guida ed al proprio modo di andare in mtb.
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