I modelli 2021 delle Canyon Torque e Sender AL

6

[Comunicato stampa]  Per il 2021 Canyon aggiorna le piattaforme Torque e Sender AL, introducendo nuovi colori ed equipaggiamenti.



.

La Torque si è già guadagnata la reputazione di una delle bici gravity più versatili sul mercato. Le geometrie discesistiche e l’elevata escursione aumentano la sicurezza sui terreni più ripidi mentre il carro corto conferisce alla Torque un’agilità normalmente sconosciuta ad una bici long travel. La Torque è perfetta per affrontare i trail più tecnici o per trascorrere una giornata in bike park. Realizzata con gli stessi standard di “Categoria 5” dei delle nostre bici da DH e con una sospensione “triple-phase-suspension” ispirata alla stessa Sender, la Torque è una vera arma da gravity.

Per il 2021, Canyon propone 5 modelli di Torque — due in alluminio (Torque 5 e 6) e tre versioni in fibra di carbonio (CF 7, CF 8 e CF 9). In aggiunta alle nuove tinte, tutte le Torque ora beneficiano delle nuove robuste forcelle Fox 38 o Rock Shox Zeb e trasmissioni ad ampio range di rapporti Shimano o SRAM Eagle. Inoltre, sia la CF 8 che la CF 9 sono equipaggiate con i reggisella telescopici OneUp V2. Il range prezzi è compreso tra € 2.399,00 (Torque 5) e € 4.999,00 (Torque CF 9).

Anche se può sembrare bizzarro definire “versatile” una bicicletta con forcella a doppia piastra e 200 mm di escursione, alle Sender 5 e 6 in alluminio questo aggettivo spetta di diritto. Le Sender sono un’ottima scelta per i rider alla ricerca di una autentica DH da gara a prezzi accessibili e beneficiano di un design del telaio che ha portato piloti come Troy Brosnan sul podio della Coppa del Mondo. Inoltre, la geometria regolabile e la lunghezza del carro variabile della Sender AL consentono di accorciare l’interasse per creare una bici corta e divertente da usare in park.

Le versioni 2021 della Sender 5 e 6 sono disponibili in nuove tinte e la Sender 5 è ora equipaggiata con nuove sospensioni Marzocchi (Forcella 58 e ammortizzatore a molla Bomber CR). Il range prezzi è compreso tra € 2.799,00 e € 3.299,00.

Tutti i modelli di Torque e Sender AL saranno disponibili online, esclusivamente su canyon.com a partire dal 7 ottobre.

Canyon

 

Commenti

  1. La Torque a mio parere se la vede con la Capra, chissà se YT farà uscire un aggiornamento anche lei e se la Zeb diventerà il montaggio OEM su questa tipologia di bici enduto/park
  2. vitamin:

    Si ma mi domando se tutte le nuove Capra (se e quando usciranno) avranno come montaggio OEM una 38 (RS o Fox) come queste nuove Torque o se rimarranno ancora delle 35 o delle 36 come adesso
    Secondo me a gennaio presentano la nuova capra perché le varie taglie dei vari modelli stanno andando in sold out e non ne producono altri per presentare le nuove versioni.. imho ovviamente
  3. Ciao a tutti,
    posto qui quanto già scritto in risposta ad un membro del forum che aveva chiesto una recensione sulla Torque 6. Quanto sotto potrebbe essere falsato dal fatto che questa è la mia prima bici prettamente gravity e scusate se mi dilungherò un po, ma credo possa essere utile a chi ha bisogno di farsi un idea del mezzo.

    Ho girato fino a poco tempo fa con una Canyon Neuron del 2017 (bici da trail, ottima in salita, divertente ma molto limitata in discesa), e quando sono salito la prima volta sulla Torque ho avuto una strana impressione, anzi più che altro un deja vu.... ovvero a primo impatto, lì sul piazzale, non ho avvertito differenze sostanziali, io invece pensavo che mi sarei trovato molto più arretrato rispetto alla Neuron (tipo DH). Invece mi sono sentito subito al "centro" della bici. Comincio la salita e penso "ora sono cazzi", anche perchè con la corona da 32d il rapporto è meno agile rispetto a quello della mia Neuron, invece, incredibile, salgo senza problemi. Ora non vorrei fosse stato un effetto causato dalla forza indotta dalla voglia di provare il nuovo giocattolino, però sono arrivato in cima e sembrava non avessi cambiato bici (lo so, sembra impossibile, ma per me è così). Ho letto post in cui si dice che la Torque è un macigno da pedalare, ma io sulla mia pelle posso dire che non è affatto vero. Certo, alla seconda salita (circa 4000m per 400m di altezza fatta due volte) la fatica si sentiva un po, ma questo è dovuto ai 16 kg di peso dichiarati (senza pedali) che credo si riferiscano ad una M, io ho una S.
    Ora veniamo alla parte che più interessa chi cerca bici di questo genere, la discesa.
    WOW è il termine più adatto per definire le mie prime impressioni. Faccio un quadro delle condizioni, terreno ghiacciato misto a foglie, rametti e sassi, quindi sporco e poco curato, perfetto per una freeride. In un forum ho letto che un possessore diceva che sulla Torque sembra di scendere su una poltrona, e io confermo, ma la cosa che più mi ha impressionato è l'agilità con cui si affrontano curve, dossi e sessioni scassate. Ripeto che ero abituato a scendere con una Neuron, quindi facile da girare e agile nello stretto, e vi dico che la Torque non mi ha fatto rimpiangere niente della vecchia bici. Si affrontano le curve con una facilità che non avrei immaginato, il controllo è perfetto anche nello stretto scassato. I salti poi (più che altro drop a dire il vero) sono una goduria, anche se devo trovare ancora il giusto set per la forcella, che ha le sole regolazioni base (precarico e rebound), quindi potrò agire solo su questi e sulla curva di compressione (con i token che ho acquistato a 6 euro l'uno!) per rendere la corsa più progressiva, perchè in atterraggio la forcella sostiene poco (anzi forse mi lancerò a provare i neopos Formula, anche se non sono consigliati per una 38, ma io li lego insieme al token e li blocco in modo che non si contrastino nello stelo). Forse col tempo cabierò la cartuccia originale con la grip2....... ma sono 500 eurazzi.
    Per finire faccio una breve sintesi dell'impressione della componentistica,
    Freni Shimano SLX M7120 4 pistoncini ottimi, peccato montino i pattini in resina (che odio) che sostituirò con quelli ventilati metallici (costano un botto).
    Cambio Shimano SLX ottimo, unica nota negativa, il manettino scala una corona alla volta (il modello xt fino a due) ma sale anche tre con un unico gesto.
    Mono Fox DPX2 Performance ottimo, sarà merito del carro, ma mi è sembrato veramente impeccabile, regolazioni base (precarico e rebound) ma non sento il bisogno di altro.
    Reggisella Canyon, funziona veramente bene, vedremo col tempo
    Ruote Race Face AR 30, mi sono sembrate veramente solide, non le conoscevo ma mi hanno fatto una buona impressione, sono già nastrate tubless ready, non vengono fornite le valvole tubless
    Forcella Fox 38 Performance Grip, buona la prima impressione, ma è un componente che merita approfonditi "studi" per capirne la reale efficenza (vedi sopra), fornita di predisposizioni per le valvole di compensazione della pressione della camera negativa (le valvole hanno un prezzo accessibile, 39€, prima o poi le prendo per capire se sono realmente utili. La mancanza dei registri di velocità di compressione mi manca un po, valuterò, a valle della variazione della curva di compressione, se spendere 500€ per la cartuccia grip2.
Storia precedente

L’età dell’oro della mountain bike

Storia successiva

Gli errori da non fare nella manutenzione delle sospensioni

Gli ultimi articoli in News

Una strada in salita

A causa di una brutta caduta alla Parigi-Roubaix 2023, Filippo Colombo dello Scott-Sram XC team ha…

GT va “in pausa”

Fermento in casa GT, dove ieri è stata annunciata una “pausa” nel rilascio di nuovi prodotti,…