I salsicciotti servono davvero a qualcosa?

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Sono sempre stato dell’opinione che se si necessita di salsicciotti, o inserti, da mettere nelle gomme significa che si è fatto uno dei seguenti errori, od entrambi:

  • pneumatico troppo leggero per la destinazione d’uso.
  • Pressione dell’aria della gomma troppo bassa.

Mi rendo anche conto però che se uno ha dato fondo al conto in banca per comprarsi un paio di ruote in carbonio, l’ultima cosa che vuole fare è rovinarle o romperle per un banale impatto con una roccia. Motivo per cui gli inserti possono venire comodi, anche se i due punti sopra citati non vengono chiamati in causa. Infatti può capitare di perdere pressione senza accorgesene e dunque di andare a pizzicare la gomma.



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Inoltre è possibile girare a pressioni più basse con un inserto, aumentando la trazione, ma si potrebbe obiettare che questo è possibile anche con una gomma robusta il giusto per quello che si fa.

L’italiana Tannus ci ha mandato un set dei loro nuovi inserti Fusion, che sono degli inserti modulari: si posso usare separatamente o insieme a seconda dell’ambito di utilizzo. Un modo per rendermi meno scettico sui salsicciotti? State sintonizzati per il test, intanto fatemi sapere se voi li usate.

Commenti

  1. Ci sono una infinità di variabili da considerare per stabilire se i salsicciotti servono a qualcosa: fondi su cui si gira, velocità con cui si percorrono, approcci e tecniche di guida, peso del ciclista, struttura delle gomme, caratteristiche dei cerchi, particolarità dei salsicciotti e non ultimo il livello di rischio di restare a piedi.
    Ognuno deve trovare la sua dimensione e la risposta ai suoi bisogni, proprio non capisco chi pretende di stabilire una volta per tutte (e per tutti) se gli inserti servono o non servono e con quali modalità si deve andare in bici.
  2. Io ho provato un Tyreinvader che però non é un salsicciotto, poiché di sezione rettangolare e tutto forato dagli "alieni" (peso 80g in 29").
    L'ho preso poiché monto delle ruote carbon costose e giro soltanto con EXO, davanti e dietro, e non volevo rischiare di rompere il cerchio posteriore su qualche sasso bastardo. Dopo il primo utilizzo fino a gomma finita l'ho tolto poiché intonso (non ho una guida ignorante, ma piuttosto attiva e pompo parecchio ... e peso 75kg vestito con zaino).

    L'ho rimesso dopo un paio di gomme per una vacanza in mtb su percorsi alpini rocciosi (lontano da casa) e quando lo tolsi di nuovo, aveva qualche segno del cerchio che aveva battuto, ma nulla di esagerato. Tolto ancora una volta finché ho bucato con una doppia pizzicatura che ha fatto 3 buchi (2 sui fianchi e uno sul battistrada :pirletto:). Devo dire che in quel caso la gomma era quasi alla frutta e la traversina in sasso che ho preso allegramente era piuttosto squadrata. Se l'avessi avuto probabilmente sarebbe finita diversamente, non tanto per il cerchio che non ha avuto danni, ma per il tempo e le madonne che mi è costato ripararla a sul campo con vermicelli a profusione e infinite pompate.

    Ho cambiato gomma senza rimontarlo per mancanza di tempo (si fa una discreta fatica a tirare su il secondo tallone con l'inserto), ma credo che lo rimetterò a breve.
    L'aggravio di peso rispetto al montaggio di una gomma EXO+ si equivale, ma decisamente meno di una DD. Non vedo comunque necessità di montarlo all'anteriore che non buco da 10 anni.
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