Ibis porta la produzione in USA con la nuova Exie | MTB Mag

Ibis porta la produzione in USA con la nuova Exie

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Si è discusso molto dei problemi logistici dovuti alla produzione in Oriente, cioé dove nascono quasi tutte le biciclette presenti sul mercato. La californiana Ibis ha fatto un passo nella direzione opposta, decidendo di produrre la sua nuova bici da XC, la Exie, in California, come spiegato nel video.


Si tratta di una 29 pollici con 120mm di escursione anteriore e 100mm posteriore, sistema di sospensione DW link e telaio completamente in carbonio.

Può accogliere gomme larghe fino a 2.4″, il passaggio interno dei cavi è guidato e sul telaio c’è posto per due borracce.

I prezzi vanno da 7.999 a 12.799$ a seconda dei montaggi che trovate qui.

La garanzia del telaio è di sette anni.

Geometria

Interessante come l’angolo sella cambi a seconda della taglia.

 

Commenti

  1. Uhm... puoi spostare la produzione dei telai in USA, Italia, UK, dove preferisci, ma se tanto poi la trasmissione ti arriva dall'oriente, hai voglia di avere centinaia di telai orfani della trasmissione, che solo quella attendono per poter esser venduti. O porti in casa tutta la produzione, oppure rimarrai col collo di bottiglia.

    Mi preoccupa un po' la tendenza degli ultimi anni, che sembra quella intrapresa, prima, dal mercato immobiliare: abbandoniamo la fascia bassa ed economica, poco renumerativa, e andiamo di fascia alta, con prezzi spropositati, quasi da status symbol, che tanto gente strapiena di soldi ce ne sarà sempre. Il problema è che se tutti si mettono a ragionare come, che so, fa Leica con le macchine fotografiche, cosa rimane per "the rest of us", che di vagonate di soldi non ne ha?
  2. Boro:

    Ma è un discorso più generale, la tecnologia per produrre chi gliela ha data? Da dove viene? I cinesi cos'hanno inventato?
    viviamo in un mondo globalizzato già da un bel pò.. il sapere e le conoscenze sono di tutti.

    io andai in usa nel 2016 e visitai stanford, come ogni buona università internazionale era piena di studenti di tutte le nazioni (cina, india, europa, corea ecc..) allo stesso modo ho un amico che studia a shanghai ed è pieno di studenti occidentali.

    comunque quì non stiamo parlando di segreti militari, o computer quantistici o chissà quali tecnologie.. stiamo parlando di fare telai in fibra di carbonio.. servono 2-3 macchinari e qualche ingegnere di medio livello.. anche in italia ci sono tante piccole aziende artigianali che li fanno.

    la cina è un ottima produttrice di telai (secondo me) perchè ha ancora una moneta debole, un governo stabile, leggi che incentivano le industrie e il commercio, e sopratutto tanti lavoratori che lavorano tanto, chiedono poco, e protestano poco. (quasi tutto l'opposto dell'italia ad esempio)
  3. lorenzom89:

    un governo stabile, leggi che incentivano le industrie e il commercio, e sopratutto tanti lavoratori che lavorano tanto, chiedono poco, e protestano poco
    questa cosa nel dizionario ha una definizione: si chiama dittatura.
    la democrazia ha un prezzo.
    fine OT
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