Ibis porta la produzione in USA con la nuova Exie | MTB Mag

Ibis porta la produzione in USA con la nuova Exie

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Si è discusso molto dei problemi logistici dovuti alla produzione in Oriente, cioé dove nascono quasi tutte le biciclette presenti sul mercato. La californiana Ibis ha fatto un passo nella direzione opposta, decidendo di produrre la sua nuova bici da XC, la Exie, in California, come spiegato nel video.


Si tratta di una 29 pollici con 120mm di escursione anteriore e 100mm posteriore, sistema di sospensione DW link e telaio completamente in carbonio.

Può accogliere gomme larghe fino a 2.4″, il passaggio interno dei cavi è guidato e sul telaio c’è posto per due borracce.

I prezzi vanno da 7.999 a 12.799$ a seconda dei montaggi che trovate qui.

La garanzia del telaio è di sette anni.

Geometria

Interessante come l’angolo sella cambi a seconda della taglia.

 

Commenti

  1. Sarebbe interessante sapere, rispetto ad una versione simile della bici prodotta in oriente, che differenza di prezzo ci sia...
    Comunque sarebbe ora che riportassimo la produzione in casa.
  2. Non so quanto, davvero, i costi di produzione incidano sul costo della bici. L'ultima specialized ha costi di produzione che battono un F1, ma non credo affatto che il telaio possa costare a specialized più di un migliaio di euro. Certo ci sono tutte le questioni dell'antidumping che hanno fatto crescere i prezzi con l'oriente, ma credo che l'enormità dei prezzi delle attuali bici stia in altri fattori, tra cui il fatto di avere bici sopra i 12k€ sia una strategia di marketing per far capire lo status del brand. Poi ci sono i numeri di produzione esigui e i costi di distribuzione e supporto che incidono molto su ogni pezzo. Il numero di brand nelle mtb è spaventoso rispetto ad auto o moto, e questo riduce per ogni marchio il numero dei prodotti venduti. Inoltre le mtb sono molto soggette a rotture e vengono ripristinate in garanzia, che ha una durata spesso superiore a quella legale, per cui il prezzo di ogni telaio è sovraccaricato del rischio rottura. Del resto la garanzia a vita del telaio, anche se non sempre esigibile, si paga. Il prezzo esposto della IBIS è in linea con i marchi premium, e con il proprio listino.
    Nonostante quanto sopra credo che il prezzo di molte mtb sia spropositato, e nell'ultimo periodo la situazione è di certo peggiorata. Del resto i produttori si sono accorti che anche con prezzi altissimi riescono lo stesso ad avere un numero di ordini sufficiente a garantire un buon profitto. Chi glielo fa fare di incrementare la produzione, con tutti problemi che ne conseguono di natura gestionale, quando è sufficiente ritoccare l'angolo di sterzo e il prezzo. Il fatto è che questo gioco, non so dire tra quanto, ma finirà e vedremo sparire molti marchi. Ma fin quando la domanda supererà l'offerta, il prezzo salirà, mettiamoci l'anima in pace.
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