Il biker imbruttito alla fine della quarantena

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Allo scoccare della mezzanotte fra il 3 e il 4 maggio butta i rulli giù dalla finestra.

Tira un peto di soddisfazione quando disdice l’abbonamento a Zwift.



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Cancella dal muro l’hashtag #iorestoacasa, diventato ormai simbolo di dileggio.

Va a dormire soddisfatto, ignorando le notifiche dei pochi amici che gli sono rimasti, tutti in sella per una notturna liberatoria.

Salta giù dal letto alle 7 in punto, già vestito da bici.

Tiene la carica esplosiva che ha in pancia per una persona particolare che sta sempre al balcone, seminascosta da un tricolore (vedere puntata precedente).

Fa colazione con i Weetabix, di cui ha scorte immense, come quelle della carta igienica.

Prende su la bici, esce dal cortile e vede la persona particolare al balcone.

Tira un peto misto a bile, coordinato con un gestaccio monodito.

*Omissus*

Soddisfatto e confortato dal fatto che non ci sia una pattuglia della polizia ad aspettarlo, parte per il suo giro.

Completamente fuori forma, ansima e sputacchia a destra e a manca, senza mascherina perché ha visto il video dove si dice che è impossibile pedalare con la museruola.

Un solerte vigile si accorge della sua azione untrice, e intima all’imbruttito di fermarsi.

Questo, memore della passata esperienza del 15 aprile, manco ci pensa e finta lo scatto, per riuscire a girare l’angolo e battere in ritirata nella tabaccheria rionale, unico negozio essenziale aperto.

Pensa di far perdere le sue tracce fra tabagisti e giocatori d’azzardo che grattano e non vincono.

Come in una scena da Far West, in cui tutto il saloon piomba nel silenzio più assoluto e il pianista cessa di suonare, la tabaccheria sembra essere diventata una chiesa benedettina.

La massa di viziosi, tutti rigorosamente mascherati ffp3, afferra il malcapitato e, in una sorta di onda umana da concerto metal, lo issa sopra le teste e lo scaraventa sul marciapiede, dove il vigile lo vede.

A quel punto l’imbruttito si sveglia, sudato fradicio, abbracciando la sua bici che dorme di fianco a lui. L’accarezza, guarda la sveglia al quarzo che segna le 2:00 del 4 maggio 2020.

Confortato, rimembra dove si trova e cosa ha da fare il giorno dopo.

Con un sonoro peto dà la buonanotte a sceriffi e balconati, e torna a dormire.


YouTube video

 

Ragazzi, per celebrare la fine della quarantenaMTB, chi rinchiuso fra confini comunali e chi, più fortunato, fra quelli della regione, postate la foto del primo giro liberatorio nel nostro fotoalbum o su Instagram usando l’hashtag #finequarantenamtb e taggando @mtbmag. Le migliori verranno mostrate in un articolo apposito.

Buone pedalate!

Foto di copertina di Geep.

 

Commenti

  1. orso2016:

    non ho sognato sceriffi o balconari anche se penso,considerando quello che ho visto che forse tutti i torti non li avevano.Non mi sento vittima di tali soggetti ma nemmeno essere superiore perchè vado in bici....noi,come tutti, non siamo immuni ne dal virus ne dalla coglionaggine
    Non li sogno, li incontro. Sono veri e smerigliano i genitali di Donne e Uomini che si fanno i caxxi loro, rispettando le regole. Si ergono a paladini oltre le regole, NON delle regole. Mai pensato, e nemmanco scritto, di essere superiore a qualcuno. Però rivendico il diritto di essere lasciato in pace, una volta che rispetto le benedette regole. Poi, è un tuo diritto pensare che abbiano possibilità di espressione. Quanto alle frasi che iniziano col "noi" e poi mettono tutti nel medesimo calderone, io le trovo la quintessenza del luogo comune. Però, ovviamente, competono al tuo diritto di espressione. Buone pedalate (finalmente!)
  2. orso2016:

    Allora,io sono chiuso dal 9 di Marzo e non riaprirò prima del 18 di Maggio,come me tanti altri,molti forse nel mio settore e non solo non apriranno più.Sono uscito 3 o 4 volte per fare la spesa,non ho fatto viaggiare corrieri per cose inutili...che cazzo ci faccio con un pacco pignoni nuovo se non posso utilizzare la bici? Questo è solo uno dei tanti esempi che posso citarti.Ho fatto l'unica cosa concessa fino ad ora(una camminata di circa 45 minuti al giorno intorno a casa) nessuno mi ha detto niente,vigili urbani e carabinieri compresi poi vedo(vale per tutti i week-end pasqua,25 aprile,primo maggio)gente fare mega grigliate con amici e familiari provenienti anche da comuni limitrofi.Qui siamo pochi,tutti frequentano tutti si ammala uno succede un casino.Io sto chiuso in casa senza reddito,chi organizza grigliate è uno statale(con tutti i diritti) secondo te me posso incazza?
    Non sono io che metto tutti nello stesso calderone(vedi mio intervento sugli stradisti furbi) ma chi ha aperto questa discussione.Biker tartassati da balconari che si prendono la vendetta..io non ho scoregge riservate a loro che libererò appena potrò uscire e nemmeno diti medi da mostrare,non vedo vigili urbani come sceriffi(ora)e nemmeno li considero eroi quando fà comodo,li vedo come sempre ho pensato:fanno il loro lavoro,sono pagati per quello e quello devono fare.Aggiungo non ho esposto nessuna bandiera in casa mia,ne il tricolore e nemmeno l'arcobaleno con la scritta "Andrà tutto bene"ma posso dirti che io di quel tricolore ne vado fiero!Se vuoi levo il noi,metto l'io...non sono immune ne dal virus ne dalla coglionaggine!
    buone pedalate anche a te :bacetto:
    ma prova a capipre l'ironia dell'articolo prima di scrivere sti sproloqui
  3. Scusate, ma bisogna anche spiegare che l'articolo è ironico ?
    Forse è come dice il diretur, la quarantena ha fatto sbroccare il biker .
    Personalmente(non noi) trovo esagerato criticare un articolo assolutamente ironico. Se a qualcuno non piace può tranquillamente andare a discutere in altre sezioni.
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