Il face plant secondo Jolanda Neff

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La neo campionessa olimpica Jolanda Neff assaggia il terreno della Val di Sole. Pur essendo a Malé, non si è fatta male e la sua partecipazione alla gara valevole per il mondiale 2021 non è in pericolo.



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Commenti

  1. Barons:

    Toccano il tasto rischio , credo che le bdc rischino molto di più quando magari scendono dal gavia a 80 km orari con il semplice e ridicolo caschetto e li è dal primo giro d Italia che la storia è quella…
    è corretto ma il paragone bdc mtb non è cosi diretto..
    la xc di fatto ha esattamente le stesse protezione della BDC, eppure vanno più piano e su bici piu pesanti e robuste, il problema non è l'asfalto, la scivolata, l'incidente di massa ma l'ostacolo che si affronta a creare l'esposizione al trauma.
    Restando in ambito mtb nell enduro e poi nel dh le protezioni richieste sono molto consistenti, non in virtù della velocità ma del tipo di percorso che espone a cadute pericolose.
    Se l'xc, dove prima ti preoccupavi di una protezione minima in quanto si pedalava (magari non come in bdc, ma in gravel quasi) tanto e la discesa non era ne una priorità ne un ostacolo cosi pericoloso, si avvicina nella componente disesistica alle discipline maggiori, ci sta pure che qualche precauzione in più sarebbe necessaria.
  2. paolop72:

    Abbiamo visto chiaramente che anche i pro si fanno male.
    Per me i problema non è la scelta aumentare il livello tecnico per spettacolarizzare la disciplina, sicuramente ci sono contaminazioni enduro ed è necessaria una formazione di bike park per una competizione che una volta si faceva con un frontino senza preoccuparsi molto della discesa, ma l'aspetto tecnico è anche interessante.
    Le bici sono cambiate, full, gomme larghe, telescopico, in conseguenza della nuova guida e dei nuovi percorsi. Dal mio punto di vista mantenere abbigliamento e protezioni da xc per fare passaggi enduro, peraltro al limite (perchè sei in gara) è un atteggiamento un po' incosciente, basterebbe innalzare il livello di protezioni/casco per mantenere il livello tecnico alto ma evitare conseguenze drammatiche o lunghissimi stop degli atleti stessi.
    Per l'amatore la protezione è sempre consigliabile, ma non è neanche costretto a fare un passaggio, se non gli va il rock garden o lo evita o ci va a piedi (che poi con le scarpe tacchettate rigide da xc non è manco cosi comodo da fare)
    impossibile alzare il livello di protezioni per i ciclisti XC
    non sono le bici che hanno alzato il livello ma è il livello di percorsi che ha costretto ad alzare il livello delle bici ovvero come vendere di piu , modificando la disciplina.
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