Il freeride che non c’è più

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Negli anni 90 e all’inizio dei 2000 il freeride era più popolare che mai. Strutture in legno costruite nei boschi erano la vera prova di coraggio di chi osava definirsi freerider. Reece Wallace rende omaggio a quell’epoca aggiungendoci del riding moderno.



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Commenti

  1. darionollie_:

    Era sicuramente prima della fine del 2001 ,perchè poi ho smesso di leggere Tutto Mtb per passare a Dirt
    Dirt, altra rivista che non esiste più, nemmeno in digitale. In compenso continuo a seguire Steve Jones sul "suo" canale youtube.
  2. Io seguo Metallier e vari altri in BC e non solo, e da quelle parti il freeride sembra più che mai vivo.
    Con gente che raida come un super eroe della marvel e che crea trail che solo a vederli fanno tremare le gambe.
    Anche le bici in realtà ci sono, o uno se le adatta come è stato in Rampage.
    Che in Italia non ci sia mai stato un grande movimento lo sappiamo, ne ora ne mai. Ma neanche l'enduro vero gode di chissà quale diffusione, figuriamoci il freeride.
    Qualcuno c'è sempre, ma di livello sono pochi.
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