Oggi è previsto l’arrivo di Sabine. Non è una biondona olandese dalle curve da capogiro, bensì quello che i tedeschi chiamano un “Winter Orkan”, tradotto letteralmente “Uragano invernale”. Chi ha avuto l’occasione di provarne uno, sa che non si scherza. Nei miei anni trascorsi in Baviera ho sperimentato sulla mia pelle Kyrill, nel 2007, e mi ricordo ancora la notte passata in bianco per il rumore spaventoso del vento, oltre a oggetti di ogni tipo che volavano nel vicinato. Le scuole rimangono chiuse, treni e aerei non si muovono, le strade in mezzo ai boschi vengono bloccate.
Arrivando dall’atlantico, colpirà anche l’Olanda. Come da tradizione, al primo vero Orkan dell’anno è stata organizzata la NK Tegenwindfietsen. È la versione olandese della nostra cronoscalata, che prevede l’attraversamento di una delle tante dighe che tengono il mare fuori dai Paesi Bassi. Rigorosamente contro vento, con una bici “olandese”, senza cambio. Si può fare come cronomentro singola o a squadre.
Le tribune per il pubblico sono ancorate al terreno, probabilmente gli spettatori si dovranno mettere la cintura di sicurezza per non volare via. C’è anche la band da uragano, con strumenti ben fissi per terra. Non mancano i secchi per vomitare, pensati per i ciclisti allo stremo delle forze. Se riusciranno a fare centro non si sa.
NS Bikes si separa da Torquato Testa, con cui aveva stipulato un contratto a febbraio…
Una delle MTB più riconoscibili della storia è la Manitou FS, costruita da Doug Bradbury.…
77.287 Km e 1.459.108 metri di dislivello per un totale di 6.648 ore in sella…
Le Orobie sono selvagge e richiedono una bella forza di volontà per essere affrontate in…
Due anni fa, Vinny T ha avuto un'idea folle: voleva creare una linea nuova. Il…
Dopo la notizia che Flyer chiuderà la fabbrica svizzera, mandando a casa 155 persone, anche…