In provincia di Livorno è nato un progetto per promuovere il turismo in bicicletta, con bikehotels, possibilità di viaggi con supporto per il trasporto dei bagagli ed altro.
[Comunicato stampa] In bici sul lungomare gustando vini di qualità
Da Livorno a Piombino e fino all’Elba opportunità tutto l’anno per i cicloturisti
La provincia di Livorno, i 140 km di costa che dal capoluogo Livorno corrono giù fino a Piombino per poi agganciare l’Elba, vanta tra le tante anche l’eccellenza del turismo in bicicletta.
Livorno è una terra semplicemente perfetta da pedalare, dove le strade non si misurano in chilometri ma in emozioni. Oltre che lungo spiagge incantevoli e pinete graffiate dal libeccio si viaggia lungo rotte che si snodano nel mondo dell’arte, della storia, dell’enogastronomia e della cultura: dai siti etruschi ai borghi medioevali, passando per i paesaggi dipinti dai pittori macchiaioli, i vini nobili e gli olii extravergini che proprio qui si producono.
Nell’ottica di valorizzare come merita questa branca del turismo, l’Amministrazione Provinciale di Livorno recentemente ha messo in piedi un progetto ad hoc, nell’ambito di un più vasto programma della Regione Toscana. Ne è nata quella che in termini tecnici si definisce infrastruttura di prodotto e che consiste in oltre 90 strutture ricettive (alberghi, agriturismi, campeggi…) specializzate nell’assistenza ai cicloturisti (i cosiddetti bike hotels), ai quali si aggiungono altre 30 strutture definite bike friendly (che offrono una serie più limitata di servizi), più di 60 negozi bike per assistenza e noleggio, guide, e soprattutto 28 itinerari mappati completi di scheda tecnica descrittiva. In pratica sono stati individuati 28 percorsi cicloturistici per ciascuno dei quali è stata realizzata una scheda composta dalla cartina accompagnata da una descrizione puntuale dell’itinerario da seguire, in modo da facilitare il turista sia negli spostamenti che nella scoperta di tutto quanto d’interessante si trova lungo il cammino. Per i più allenati c’è anche la scheda della Grande Traversata, la dorsale dei 140 km Livorno-Piombino.
Il cicloturista può dunque scegliere di compiere un viaggio unico, oppure a tappe lungo la direttrice nord-sud, integrando il tracciato della dorsale con le tante possibilità di percorsi ad anello. Tre le soluzioni possibili: 1) in autonomia portando i bagagli con la bici in assetto da viaggio; 2) con un mezzo d’appoggio (auto o camper) per pedalare “leggeri”; 3) con l’assistenza di un tour operator cui affidare la prenotazione di punti tappa, trasporto bagagli, eventuali servizi accessori. Trattandosi inoltre di un percorso in linea con partenza e arrivo in località diverse si può tornare al punto di partenza utilizzando il treno (la tratta della linea Roma-Genova, con possibilità di trasporto delle bici sui convogli regionali). Si può anche organizzare un viaggio con base fissa: da una località si organizzano percorsi a margherita, vale a dire anelli con partenza e arrivo dalla stessa base. Oppure c’è la formula intermedia del sistema auto più bici: si effettuano le tappe di trasferimento in auto scegliendo diverse basi fisse da cui partire per gli itinerari ad anello. Insomma ce n’è per tutti i gusti, per tutti i livelli di allenamento e per tutti: gruppi, single, famiglie. Anche i più piccoli possono infatti vestire i panni del cicloturista: i percorsi costieri dalle spiagge di Vada ai Tomboli (si chiamano così le pinete costiere) delle marine di Bibbona, Cecina e Castagneto Carducci costituiscono un ambiente ideale per pedalare in tranquillità e sicurezza, immersi nella natura. Gli stradisti troveranno percorsi semplici e pianeggianti a due passi dal mare o itinerari dall’altimetria varia che vanno a scoprire l’entroterra, sulle orme delle squadre di professionisti che scelgono queste zone per gli allenamenti invernali. Per i bikers dall’Elba alle colline del continente si aprono scenari straordinari con il Monte Calamita, finis terrae di Toscana che ha fatto la storia della mountain bike, oppure la Macchia della Magona (a Bibbona) dove strade e sentieri non conoscono il rombo dei motori. Emozioni assicurate nei boschi di Sassetta, sul promontorio di Piombino, nel Parco di Montioni, sulle Colline Livornesi, sul lungomare.
I bike hotels garantiscono i servizi di custodia e deposito delle biciclette, officina per la manutenzione di base, materiale informativo per i ciclisti e postazioni internet, asciugatoio, ristorazione specifica e flessibile, area lavaggio bici, servizio lavanderia, accompagnamento da parte di guide specializzate, trasporto bici e bagagli.
Ultima annotazione ma non certo per importanza, il clima mite. Questa parte di Toscana è pedalabile in pratica tutto l’anno, e in ogni momento è capace di offrire grandi emozioni.
Le mappe corredate di descrizione dei percorsi, l’elenco dei bike hotels, dei friendly hotel, delle guide e dei negozi specializzati sono reperibili sui siti www.costadeglietruschi.it e www.isoleditoscana.it alla voce “InBici”
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