Incidente mortale nel bikepark di Viola St. Gréé | MTB Mag

Incidente mortale nel bikepark di Viola St. Gréé

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Gran brutta notizia dal bikepark di Viola St. Gree, in provincia di Cuneo. Un biker ligure di 35 anni è caduto ieri su un doppio in legno, finendo nel buco fra le due strutture, ed è morto sul posto per arresto cardiaco in seguito ai traumi subiti.


Il salto, che vedete nella foto qui sopra, si trova nella pista “Saltimbanco” e, stando alle dichiarazioni di chi frequenta il bikepark, erano stati messi dei materassi proprio per evitare gravi conseguenze a chi fosse arrivato corto, come nel caso di ieri.

Stando alle foto pubblicate sull’account FB del bikepark, il salto era stato ultimato questa estate.

Condoglianze alla famiglia e agli amici.

 

Commenti

  1. dodo81:

    C'è pure chi ha scritto che i bike park sono come i Lunapark della bici. Questo per me è proprio non aver capito un c... DI TUTTO
    Presente!! penso proprio di essere stato io !! (oppure lo volevo solo scrivere, non ricordo!!)

    Vedendo dai filmati e simili che spesso sono frequentati da frotte di ragazzini , non mi pare peregrino pensarlo.

    Il bike park ,laddove crei delle strutture artificiali per far salire adrenalina e divertimento, devono semplicemente essere
    sufficientemente sicuro che in caso di errore del biker quella stessa struttura che hai creato non sia causa o concausa di gravi lesioni o morte.
    Poi ci stà che come sulla piste da sci l'elicottero ci arrivi spesso e volentieri... ma una progettazione intelligente che tenga conto di un'analisi dei rischi appropriata riduce enormemente questi rischi .... quel salto, a mio parere, è progettato alla pisello di segugio , perchè bastava poco per renderlo più sicuro .

    Quello che invece a me sembra che tu non capisca , è che al di là dei paragoni Francia Italia (di qualcuno,non tu) che lasciano il tempo che trovano , liberi di ammazzarsi se lo desiderano, e con perfetta imperiale grandeur, è che non puoi costruire cose adrenaliche ma potenzialmente mortali , devi limitarti a costruirle adrenaliniche, è semplice buonsenso , a meno che tu della vita degli altri non te ne frega una cippa lippa.
    se questo è il caso , se questa è la tua scala di valori , beh , niente da dire e amici come prima
  2. Barons:

    Condivido in pieno e nemmeno io faccio i doppi grossi perché ho paura e l ho già detto e non ho nessun problema a passargli a lato , mi sono già fatto male e ne ho avuto abbastanza , chi professa tanto di essere eroi spericolati li vorrei vedere personalmente, scrivere è molto facile
    Si anche perchè frequentando spesso i bike park, vedo sempre più "weekend warrior" fare i fenomeni sulle piste blu, dove spesso trovi gente che già non ha un buon controllo della bici, e fargli un sorpasso come va di moda ultimamente in stile "l'ho visto su youtube" può metterli in difficoltà, e poi le piste nere sono invece semi deserte!
  3. emot:

    Non a caso Daolasa (Bike Park Val di Sole) è frequentato per lo più da gente brava perchè si sa che non è per principianti.
    Ho la casa lì, lo frequento da anni. So che stanno aspettando l'ok per tracciare anche nella parte alta (sulla pista da sci) per farci trail più abbordabili ma al momento le piste sono quelle, belle toste e impegnative ma altrettanto sempre super preparate con ottima manutenzione, cosa rara in altri bp in stagione.
    Il doppio "vuoto" di Livigno con sotto un altro trail, quello si che è inutile e da denuncia se succede qualcosa.
    Ma molti gap sono così, cioè con una strada che gli passa sotto.
    In alcune è una, semplice strada di servizio dove si passa solo a piedi o coi fuoristrada, e oppure ci sono tratti dove le due piste si incrociano formando così un gap in quella che passa sopra.
    Sulla stessa pista di viola c'è un gap molto Piu alto della rampa incriminata, e in un altro park a poca distanza da st gree (mt alpet) c'è una pista con 4 o 5 gap in sequenza che saltano la pista sottostante.
    Naturalmente sono tutti ben segnalati e con chiken line x evitarli.
    Che sia giusto o sbagliato dipende dai punti di vista, ma resta il fatto che non ci sono mai stati incidenti simili su quel tipo di salti ma gli infortuni sono quasi sempre causati da cadute su rocce o comunque su tratti meno "acrobatici" E più tecnici
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