Jared Graves ha fatto una gara incredibile questo finesettimana alla tappa di Whistler dell’EWS. Malgrado i problemi con la bici all’inizio, Graves è riuscito a recuperare il tempo perso ed a guadagnarsi la vittoria generale in una giornata veramente difficile. La gara è durata oltre 8 ore e tutte le 5 prove speciali sono state completate in un giorno solo, con 2600 metri di dislivello. Ci siamo appena incontrati con Jared per capire nel dettaglio come sono andate le cose.
MTB – MAG – Jared, ieri è stata una giornatona per te. Ti saresti aspettato che sarebbe andata a finire così?
Jared –Per niente, NO! Sicuramente non dopo la prima prova speciale. La mia forcella ha avuto dei problemi, poi ho avuto altri inconvenienti. Dopo questi problemi, ero lì lì per lasciar perdere, a metà della salita per la seconda speciale. Non sapevo come avrei potuto fare la speciale numero due e stavo per tornare giù lungo lo sterratone, ma poi mi sono accorto che me ne sarei pentito e che dovevo continuare a spingere più che potevo. Non ho visto i risultati generali fino alla fine della quarta prova speciale, quando mi sono accorto che qualcosa si poteva ancora fare. Sapendo che l’anno scorso ero andato molto bene nell’ultima speciale mi sono reso conto che potevo fare un buon risultato. Non sapevo che la vittoria fosse in effetti una possibilità ma a quel punto confidavo nel podio.
MTB – MAG – Con parole tue, cos’è successo ieri?
Jared – Prima speciale: dopo uno o due minuti ho avuto un violento fondocorsa, riteniamo che in un modo o nell’altro abbia spinto aria dalla camera positiva alla negativa. La forcella si è bloccata, bassa. Finivo subito la corsa e non avevo nessuna sensibilità ai piccoli colpi. Praticamente aveva un sag del 70-80%. Avevo le braccia in fiamme. Era come girare con una forcelle rigida. Non mi sono accorto del problema finchè non ho finito la speciale. Lungo la strada per la seconda prova speciale ci ho messo dentro un po’ di CO2, sperando che sarebbe salita di nuovo. Funzionava quasi normalmente, solo che ancora mancava la sensibilità ai piccoli urti e tutto sembrava un po’ accidentato. Nella seconda PS ci sono un sacco di finecorsa, ero nervosissimo, quindi ho finito per guidare in maniera tropo prudente, ma quando mi sono accorto che tutto sommato non andavo male ho cominciato a dare gas anche se non avevo tenuta.
MTB – MAG – Dovevi essere a terra verso la fine, giusto?
Jared –La quarta PS è andata bene ma ho fatto una brutta caduta ed ho perso un po’ di tempo… probabilmente perchè ho dovuto pompare a mano, ma con un paio di attrezzi ed una veloce riparazione sono tornato in gara. Per l’ultima speciale la bici era perfettamente a posto e sono riuscito a fare un buon tempo. I vari problemi durante la giornata mi hanno messo in difficoltà dal punto di vista psicologico però, non mi piaceva il non poter spingere al massimo.
MTB – MAG – Hai fatto una gran gara malgrado i problemi meccanici. A quanto pare ti trovi bene sulla bici, no?
Jared – Si, è stata una buona gara, è stata perfetta. Non ho fatto errori come l’anno scorso, ma certamente mi sono preso qualche rischio in più ed ho forzato i limiti in punti in cui normalmente non l’avrei fatto. Quando ho superato il traguardo sapevo di essere andato bene abbastanza da finire nella top 3, ma quando ho visto il numero uno vicino al mio nome non riuscivo a crederci.
MTB – MAG – Come ti trovi col nuovo telaio?
Jared – E’ fantastico. Le piccole cose… fa tutto un pochino meglio. Pedalare, piccoli urti, grossi colpi. E’ tutto migliorato. E’ semplicemente rifinito. Ed abbiamo aggiornato la geometria per i percorsi che facciamo in gara. I tracciati sono più tecnici di quanto ci saremmo aspettati due anni fa quando l’EWS è stato finalmente annunciato. La taglia medium che si trova in negozio è praticamente un telaio su misura per me. Non potevo chiedere di meglio.
MTB – MAG – In Colorado Richie ha usato la SB5C ed è andato alla grande. Pensi che ci saranno alcune gare in cui sceglieresti quella bici?
Jared – Si. E’ decisamente una buona scalatrice. A Winter Park entrambe le bici sarebbero state una buona scelta, ma la prima volta che l’ho usata in Francia era su un sentiero molto molto tecnico. Avevo le mie riserve ma mi sono dovuto ricredere, faticavamo a credere quanto andasse bene.
MTB – MAG – Domanda stupida, ma sei contento sulle ruote più grandi?
Jared – Ah, si, hai letto tutti i chatter su internet: “26 tutta la vita”. Non ho mai voluto fare propaganda per il formato 26″/manteniamole vive e roba simile. Volevo invece salire prima possibile su una 27.5″. Sono più veloci, punto. All’inizio dell’anno ritenevo di essere leggermente svantaggiato dal fatto di usare 26″. L’incremento in sicurezza sulla nuova bici è stato enorme.
MTB – MAG – Sono tutti entusiasti della tua performance. Congratulazioni, hai veramente dato spettacolo, che finesettimana!
Jared – Grazie, sono stato fortunato.
MTB – MAG – La fortuna non c’entra. Hai spinto e non ti sei arreso. Ben fatto, la tua gara ci ha spiazzati tutti.
Jared – Sicuramente è bello essere dalla parte giusta di una classifica con tempi così fitti. L’anno scorso ho perso alcune gare per pochi secondi, non piacevole. Sono contento di come sia finita.
MTB – MAG – Grazie per il tuo tempo. Buona fortuna per la prossima gara!
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