La prima volta che vidi Lorenzo ad un gara dh passò sotto la mia postazione a velocità pensai “poco ragionevole”… e poco dopo esplose in modo spettacolare! Sono passati diversi anni da allora, oggi lo stesso ragazzo continua a percorrere linee assurde a velocità smodata però, a vederlo passare ora, si ha l’impressione che stia seguendo la linea perfetta ad incredibile velocità. Quel ragazzo allora “troppo esplosivo” oggi è l’uomo da battere! Continua a dare spettacolo ad ogni gara e quasi sempre lo si trova a fine gara sul gradino più alto del podio. Lorenzo indossa da tre anni la maglia tricolore, andiamo a conoscerlo meglio…
BazOOka: nome, cognome età e nick name
Lorenzo: Lorenzo Suding ho 25 anni, in Valle d’Aosta mi chiamano Sudizzi.
BazOOka: Suding è un cognome italiano?
Lorenzo: Suding è un vecchio nome germanico e vuol dire: la gente del sud. Sono italo tedesco. Italiano da parte di mamma che è Sarda. Sono nato in Germania il 15 marzo 1986. Quando avevo due anni, con i miei genitori ci siamo trasferiti per lavoro in Africa, poi in Ecuador poi in Cina. A 17 anni ho frequentato le superiori in un collegio in Svizzera. Dal 2006 vivo in Italia, più precisamente due anni a Torino e tre in Valle d’Aosta.
BazOOka: dopo aver cambiato dimora diverse volte come mai hai scelto di vivere in Italia?
Lorenzo: mi sono piaciuti gli altri paesi in cui ho vissuto, ma il mio sogno da tanti anni è di diventare un pilota professionista di downhill. Torino è un posto centrale, da cui è pratico partire per le gare Europee. In più volevo finalmente vivere in Italia. Siamo sempre venuti per le vacanze d’estate in Sardegna. Mi ha sempre attirato l’Italia. Forse sono le mie radici più profonde che lo volevano.. Chi sa..
Lorenzo: si era in Africa ed è stata una BMX bianca di casa Peugeot. Stupenda! Con i miei amici facevamo salti minuscoli e ce la battagliavamo a vicenda per saltare più in alto…
BazOOka: aveva le rotelle?
Lorenzo: non mi ricordo di averle mai usate… Bo?! Forse sono passato direttamente dal trattorino alla bmx..
BazOOka: a che età hai perso le rotelle?
Lorenzo: da quello che dicono i miei amici, sembra che le rotelle mi manchino da sempre! : /
BazOOka: cosa fai quando non corri in bici?
Lorenzo: vado alle serate Drum&Bass del Puddhu Bar a Torino con la mia ragazza..
BazOOka: quando hai scoperto di avere una marcia in più e quando hai iniziato a gareggiare?
Lorenzo: la prima garetta che ho fatto era una XC. Ero ancora bambino e l’ho vinta seguendo le istruzioni di papà… Mi disse segui il leader e sorpassalo nell’ultimo giro. Quando vinsi non ci poteva credere… La gara successiva la feci nel 2003 durante una vacanza estiva ad Alp d’Huez. Vivevo ancora in Cina e non avevo mai occasione d’andare in bici. In quei 4 anni montai in sella unicamente durante i periodi di vacanza in Italia, Germania e Francia. Noleggiai una bike e partecipai alla Avalanche vincendo nella categoria Junior… allora mi resi conto d’esser veloce.
BazOOka: nei primi anni di gare in Italia tutti ti notavano, velocità smodate e qualche errore di valutazione spesso ti portavano a cadere rovinosamente. Hai perso diverse gare a causa di cadute forse evitabili. Poi qualcosa è cambiato e sono arrivati 3 titoli importanti… tra prima ed adesso cos’è cambiato nel tuo stile di guida e di vita?
Lorenzo: tante cose sono cambiate. Sono più cosciente di quello che faccio. Le tante lesioni ed infortuni mi hanno insegnato a rispettare quello che faccio. Uno impara dagli sbagli commessi. Cadevo spesso perché in pratica prendevo la bici e mi lanciavo senza cogniziun. Ora mi studio le cose e ascolto il mio corpo. Se sono stanco e non riesco a concentrarmi tiro corto e vado a riposare. Poi un’altra cosa è cambiata, ora ho uno stile definito. Prima non avevo uno stile. Sembravo un torello impazzito.. Non cado più tanto e ho una certa metodica. Sono molto più compatto e centrale sulla bici. In curva mi abbasso verso la bici portando la testa quasi all’altezza del manubrio. I miei movimenti non sono lunghi e sporadici, ma raccolti e calcolati. Comunque ho ancora tanti aspetti da migliorare per abbassare i miei tempi. Rab Bickerdyke, un buon amico scozzese, mi consigliò d’esser più attivo e scattante sulla bici e usare più escursione di braccia e gambe per copiare meglio sui cambi di pendenza.. Cercherò di farlo.. Il cambiamento più grosso però l’ho fatto nella testa, ed è quello di valutare sempre bene le situazioni e prepararmi al meglio per ogni discesa.
BazOOka: la gara più bella della tua vita?
Lorenzo: la Maxxis Cup in Zweisimen nel 2004. Avevo 18 anni e quell’anno avevo finalmente la mia bici da DH. La classifica era suddivisa in due categorie: Uomini e donne. C’era gente forte come Caluori, Pascal, Gracia, Barel e altri pro della coppa del mondo. Ho fatto 13°. Per me è stato la prima volta che sono riuscito a paragonarmi ai ragazzi più forti.
BazOOka: la più brutta?
Lorenzo: la coppa del mondo a Maribor nel 2010! Ero da solo e mi accampavo in modo zingaresco nello Scudo, che di notte diventa frigorifero.. Tutto il weekend non ha smesso di piovere. In qualifica mi è partita la ruota anteriore e cadendo ho battuto la rotula sinistra strappando mezzo crociato posteriore. Sono rimasto fermo per quasi un mese, poi, indossando il vecchio tutore di Corrado Herin, mi sono rimesso in sella e ho proseguito la stagione.
BazOOka: maglia tricolore, si dice: “non c’è due senza tre” adesso che hai il tris d’assi tra le mani punterai al poker?
Lorenzo: cerco di non dare troppa importanza ai campionati Italiani. Ci penso solo una settimana prima. Durante quella settimana cerco di focalizzare una vittoria e mi preparo meticolosamente.. Non vuol dire che non m’importa, cerco semplicemente di non rimanere sempre sotto troppa pressione.
BazOOka: l’Italia un tempo aveva rider vincenti anche a livello internazionale pensi che al momento ci sia qualcuno in grado di regalare ai tifosi azzurri emozioni da podio?
Lorenzo: chi lo sa.. Vedo un paio di ragazzini forti in coppa Italia. Il talento c’è, ma secondo me non ci sono molti disposti a sacrificare tanto per entrare nella top 5. Personalmente è un mio obbiettivo. Vediamo se ho quello che ci vuole.
BazOOka: noi tifiamo per te Lorenzo!!!
BazOOka: diversi atleti stranieri scelgono l’Italia come posto in cui allenarsi,
Lorenzo: non sono sicuro sul perché.. So solo che qui in Italia siamo messi bene con entrambi le ragazze e le piste! Tanti ragazzi Kiwi vanno a vivere in Francia per tutta l’estate (per loro è inverno), e so che tanti vanno anche in Austria e Svizzera ad allenarsi. Non ne conosco tanti che vengono qui. In Liguria ci sono parecchi Inglesi.. Per quello che posso sapere io la maggioranza di quelli che vengono a Pila sono Inglesi, Svizzeri e Francesi..
Lorenzo: quello della visibilità penso che sia una cosa da ricercare. Tanti ragazzi sono sponsorizzati. Più visibilità per gli sponsor farebbe comodo a tutti. Penso che senza sponsor i rider non sarebbero manco la metà. Io la DH1 la vedo come una serie molto stimolante per il mondo della discesa.. E poi se funziona e la gente a casa segue, sicuramente farà crescere lo sport! E’ bello vedere un po di movimento e miscuglio. Così nasce del nuovo interesse. Comunque è tutto ancora da vedere, perché tanti sono scettici…
Lorenzo: i miei avversari più forti qui in Italia sono sempre i soliti. Marco Milivinti e Claudio Cozzi. Di forte c’è anche Carlo Gambirasio e Andrea Gamenara. I giovani stanno crescendo bene. Ci sono almeno sette Allievi un Junior e un Under 23, che con tanto lavoro potranno un giorno farsi valere sul campo internazionale. Allievi di talento sono Gianluca Vernassa, Giovanni Pozzoni e Stefano Dolfin per il Nord Italia. Poi ho notato anche un bel movimento in Sardegna. Ci sono tre allievi con grande talento che si battagliano di brutto tra di loro da un po di tempo. Da notare che appartengono tutti a Team diversi, così alimentano la concorrenza, tra i più competitivi Davide Palazzari del Team Spakkaruote, Igor Palomba del Gravity Team Alghero e Federico Destro di Zema Lapierre Olbia. Dei Junior mi è rimasto impresso Mario Milani con un bel stile adottato, se non mi sbaglio, dalla BMX. Andrea Mocelin nella categoria Under 23 mi ha sorpreso positivamente quest’anno. Mi sembra che abbia un approccio molto positivo alle gare. Sembra non aver timore e di essere diretto e semplice. Ai mondiali non si è mai tirato indietro. Ha girato spesso anche da solo divertendosi comunque su un tracciato molto difficile. Scusate se ho dimenticato qualcuno, ma sono sicuro che la lista dei giovani talenti non si ferma lì!
BazOOka: hai raidato in ogni angolo di mondo, qual’è la linea dh più bella che hai solcato?
Lorenzo: mi è piaciuta particolarmente la mia pista di casa a Scuol in Svizzera. Come ho già detto andavo alle superiori in un collegio in cima ad un Paesino chiamato Ftan. Ho vissuto lì per tre anni, e spesso giravo da solo perché non c’erano tanti ragazzi che facevano DH. Uscivo di casa in bici e mi lasciavo portare giù dalla forza di gravità fino alla cabinovia. Mi allenavo un paio di giri e poi alla fine salivo con l’ultimo ovetto per scendere dalla cima del Motta Naluns fino a casa “a mille” sui prati delle piste da sci… Poi c’è Verbier sempre in Svizzera. In Italia c’é Pila per la sua velocità e Val di Sole che da una forte emozione in partenza. In Nord America mi è piaciuta molto Bromont in Canada con le sue cascate di rocce bagnate. Ma sono sicuro che la pista più bella la devo ancora scoprire!
BazOOka: veniamo alla tua attuale compagna di gara, parlaci di lei nei minimi particolari in cosa la tua bike si differenzia dalla bici di serie e per quale motivo hai apportato queste modifiche?
Lorenzo: non vorrei deludervi, ma non c’é niente di personalizzato sul mio mezzo da gare. Sono solo le solite due cose..Il telaio GT è perfettamente simmetrico ed è lateralmente rigido. L’I-Drive mantiene la pedalata sempre perfetta. Mi sembra che tutti gli sforzi, sia le spinte, che le pedalate che dai mentre vai, vengano convertiti in accelerazione in modo efficace. Sono gasatissimo dalle nuove grafiche appena uscite e non vedo l’ora che mi arrivi la Fury 2012. Utilizzo una Marzocchi 888
titanio con la molla più dura, la 740, con due gocce d’olio aggiunte perché deve essere progressiva e abbastanza reattiva.. Guai se mi si affonda in curva! Il mono è morbido/progressivo e medio lento di ritorno e uso una molla in titanio da 350.. Non deve andare a pacco più di due volte a giro. L’angolo di sterzo 63,5°. Uso un manubrio Alutech da 760mm con rise medio con un angolo rivolto verso le mie spalle. Le pedivelle Protone sono quelle più corte da 170mm per battere meno con i pedali per terra. Uso i rapporti 36 davanti e una cassetta da 11-26. Per anni ho tribolato con i tendi catena, ma da quando uso quello della 77 Designs sono tranquillo e sereno che con qualsiasi corto che faccio o botta che prendo, la mia catena rimane bella al sicuro e funzionante. Sono due le cose che non sopporto di una bici: i suoni molesti del battere della catena e avere del gioco nei mozzi, boccole o movimenti vari…Questo non è il caso della Fury. E’ la bici più silenziosa che conosco!
BazOOka: pedali, flat o con aggancio?
Lorenzo: combinazione soletta 5Ten e pedali flat con dei bei pin da 3-4mm vuol dire divertimento garantito! Per me è il modo più naturale di guidare una bici. Poi siccome sono un pò un cinghialotto mi fa comodo per quando mi gioco i molloni! Tanti dicono che i pedali a sgancio ti aiutano a pedalare meglio, e potrebbero anche aver ragione, ma mi piace avere la possibilità di togliere un piede a fine curva appena sento partire l’anteriore. E’ comunque relativo allo stile di guida che hai e tutti hanno uno stile diverso. Il mio appartiene ai lordi barbari che piuttosto di sembrare troppo sobri mollano una sporca derapata!
BazOOka: è vero che voi top riders utilizzate sospensioni durissime?
Lorenzo: può sembrare dura se guidi piano, ma quando aumenta la velocità, aumentano anche gli sforzi che deve subire la forca. Una forca regolata normale andrebbe a pacco sempre e il pilota non sarebbe in grado di tenersi sulla bici.
BazOOka: come e dove ti alleni?
Lorenzo: in DH mi alleno sulle piste di casa a Pila. Fa quasi sempre bello e c’é tutto quello che desidero…. Una valanga di piste veloci, polverose e scassate! Penso che sia il posto migliore per imparare a fare derapate controllate. 😉 Venite a trovarmi la prossima estate vi aspetto!D’inverno faccio motocross, bici da strada, sci di fondo e vado in quel postaccio che è la palestra…
BazOOka: la federazione vi segue facendovi allenare con metodo, esistono dei ritiri, servono a migliorare o son troppo pochi? All’estero le cose funzionano allo stesso modo?
Lorenzo: purtroppo la federazione non s’interessa ancora abbastanza per il DH in Italia e di conseguenza il nostro CT, Antonio Silva, non ha le risorse per fare tanti stage o ritiri. Comunque Silva fa del suo meglio e ci segue con cura. Non dico però che la nostra situazione sia malvagia, perché se guardi come girano le cose all’ estero torni col sorriso. Noi convocati ai campionati Europei e Mondiali non tiriamo fuori una lira, ed è tutto organizzato alle grande!
BazOOka: recentemente abbiamo avuto conferma che i nostri migliori enduristi nonostante l’elevato livello tecnico raggiunto non riescono a vivere di sola mtb, per te è diverso? Sponsor e Federazione potrebbero aiutarti ulteriormente?
Lorenzo: purtroppo non posso parlarne, ma capisco l’interesse per questa domanda. Gli sponsor ci sono, uno deve solo fare un buon lavoro di immagine e martellarli finché non mollano la grana.. Posso dire che per me non è stato facilissimo trovare le aziende giuste che mi forniscono il materiale che mi piace usare e i fondi per viaggiare alle gare di coppa del mondo. Forse un giorno ce la farò a pagarmi la vita con questo sport, ma sostenere una famiglia in futuro solo da atleta la vedo molto dura. Vedremo…
Lorenzo: prendi una bici qualsiasi e un casco integrale e buttati! Tutti cominciano dal basso. Io l’ho fatta con una bici hard, non ammortizzata. E mi sono pure fatto male ad una mano.. Una volta che sei dentro il giro e ti piacciono le gare devi solo credere in te stesso e seguire i tuoi desideri! Poi chiedere tanti consigli non fa male…provare tante linee diverse.. Non ti conformare allo stile degli altri! Ascolta il tuo istinto! …E quello più importante di tutti… Non dimenticare perché lo si fa! ..PER PURO DIVERTIMENTO! ..e se ti diverti andrai sempre più forte!
BazOOka: hai un sogno nel cassetto o sei già riuscito ad esaudirli tutti?
Lorenzo: si! Diventare un miliardario con la DH! HA! 🙂
BazOOka: grazie mille per la disponibilità, un grosso in Qulo alla balena dal BazOO e da tutto mtb-forum, ciao!
Lorenzo: crepi la balena! Ciao grazie a tutti! Ci vediamo in pista! ..ma toglietevi di mezzo perché non mi fermooooooo! 😉
Il link al profilo Facebook di Lorenzo: http://www.facebook.com/profile.php?id=505464019
il suo sito web: www.suding.it/
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