Juri Ragnoli

Juri Ragnoli lascia lo Scott Racing Team

28

Un matrimonio durato 13 anni giunge al termine: Juri Ragnoli lascia lo Scott Racing team. In una video conferenza con i media l’atleta ha salutato il team che lo ha accompagnato per una grande fetta della sua corriera, non senza una nota amara legata ad un mancato accordo riguardo l’aspetto economico. Pare di capire che Ragnoli continuerà a correre ma metterà a disposizione del suo nuovo sponsor le conoscenze ingegneristiche che ha maturato durante i suoi studi. La nuova squadra verrà comunicata a novembre. Di seguito il comunicato ufficiale di Scott.

Tredici stagioni. Tredici anni ricchi di vittorie, sconfitte, entusiasmo, passione, fame, momenti difficili e gloria. È difficile descrivere con un semplice comunicato stampa l’avventura di Juri nel nostro team. Lo abbiamo visto crescere, vincere, diventare maturo come atleta e come uomo. Insieme abbiamo vinto tre titoli italiani XCM, una Hero, una Dolomiti Superbike e conquistato una lunga serie di vittorie a livello nazionale e internazionale. Con la maglia azzurra Juri ha portato il marchio SCOTT ai massimi livelli conquistando risultati di prestigio in Italia e in Europa tra cui uno splendido quarto posto al Mondiale XCM di Sakarya (Turchia). Il suo impegno è stato massimo anche con i giovani del team diventando in tutti questi anni un punto di riferimento per coloro che vogliano intraprendere la carriera da professionista.



.

Come in tutte le storie c’è un inizio e una fine, un punto di partenza e un punto di arrivo. Per entrambi è arrivato il momento di voltare pagina alla ricerca di nuovi stimoli e obiettivi. Siamo consapevoli che il 31 ottobre 2022 si chiuderà un capitolo importante per la storia del team e per la carriera di un grande professionista.

Commenti

  1. ide84:

    Perchè sono da fame secondo me e se ne vergognano tutti. Se dividono lo stipendio per le ore dedicate all'allenamento, sponsor, preparazione ecc. secondo me viene fuori un costo orario da marocchino che raccoglie i pomodori.
    Come il buon Jacopo Billy che si è inventato youtuber per passione, ma anche per arrotondare immagino.
    Quando hanno alle spalle aziende plurimilionarie, vergognoso!
    cosa centrano le aziende?

    un azienda investe quando c'è del ritorno.. che ritorno di immagine hai nelle gare mtb che sono poco o nulla seguite? per di più proprio jacopo billy dice che in italia c'è pure chi paga per correre in alcuni team.. (di tasca propria o tramite sponsor.. ma il discorso non cambia)..

    in scott probabilmente stanno puntando su nuovi atleti più giovani che possono ancora crescere e magari per Ragnoli il budget era ridotto e così non hanno trovato l'accordo..
  2. marco:

    il problema è questo: chi segue le Granfondo, a parte chi ci partecipa?
    La RAI ne trasmette parecchie, probabilmente dietro adeguata ricompensa da parte delle località turistiche attraversate dalla gara, di fatto sono degli spottoni turistici.
  3. Eppure le Marathon o le GF sono le gare che fanno più partecipanti. 3 4k partecipanti alle più importanti. Vuol dire 3 4 mila bici. Nn da enduro o AM. Ma da XC marathon, le 100 mm x intenderci. Quindi in teoria, x non dire certezza, sono le bici più vendute. Il problema è che sono percorsi dispersivi. Difficile da coprire televisivamente. Ma restano le gare più frequentate in assoluto. Dagli amatori. Quale altra disciplina di ciclismo MTB a tutti questi partecipanti? Nessuna. Il problema è solo la dispersione
Storia precedente

Quando le marmotte dormono ma tu hai l’equipaggiamento giusto

Storia successiva

Brett Rheeder si prepara per la Rampage

Gli ultimi articoli in News