La bionda atleta del Team TREK World Racing, autentica superstar della scena mondiale del Cross Country, dopo una dinamica carriera condotta tra i single-track di tutto il mondo, ha deciso di dedicarsi ad altro
La 34enne biker di Durango (CO) Willow Rockwell, da anni legata a TREK e prima ancora a Gary Fisher, è stata una delle atlete più in evidenza dell’ultimo decennio. L’anno scorso Willow si prese un anno sabbatico per la nascita della sua primo figlia, poi chiamata Raven, con la ferma intenzione di tornare però sulla scena internazionale all’inizio di questo 2012, cercando di indossare nuovamente i panni della protagonista.
L’anno di pausa permise a Willow di scrivere un libro riguardante le battaglie che ha dovuto fronteggiare nell’ambiente delle competizioni e anche nella vita quotidiana, e della forza che ha trovato per superarle, trovando la felicità. Il libro, intitolato “My wheels gave me wings” (Le mie ruote mi hanno dato le ali) è stato pubblicato poco prima che Willow tornasse a gareggiare nella World Cup 2012. Tuttavia, con poco tempo per allenarsi durante questa stagione e una bellissima bimba in prima fila per ricevere le attenzioni materne, l’inizio di quest’anno si è profilato in modo molto diverso da quanto pianificato.
“Dopo moltissime riflessioni interiori e molte lacrime versate, ho deciso di porre fine alla mia carriera agonistica in mountain bike” – ha detto Willow. “La decisione di tornare a gareggiare quest’anno l‘avevo già presa prima di avere mia figlia. Non c’era modo di prevedere come sarebbero andate le cose in seguito, con tutti i cambiamenti nella mia vita. Ringrazio tutti per l’aiuto datomi durante questo difficile periodo decisionale, denso di trasformazioni. In particolare voglio ringraziare il mio team manager Martin Whiteley e tutto il mio team TREK World Racing, per avere compreso che a volte la vita riserva altri propositi. Godetevi ogni istante sulla bicicletta, poiché ogni momento contribuisce alla crescita della vostra vita!”.
Il podio dei Worlds XC 2010 di Mt. Sainte Anne, con Willow medaglia di bronzo
Willow lascia le competizioni dopo avere riscosso molti successi in svariati contesti. Dalla Coppa del Mondo ai calendari da pin-up, questo piccolo “motorino elettrico” è stata una della biker più dinamiche. Ha vinto un campionato nazionale assoluto, ha condotto in più di una occasione la classifica generale di World Cup XC, ha conquistato due medaglie di bronzo ai Campionati del Mondo, è stata proclamata Ciclista dell’Anno dalla rivista VeloNews, ed è entrata per due volte nella lista dei candidati olimpici della nazionale USA. I suoi migliori risultati li ha ottenuti in Coppa del Mondo e ai Worlds XC. Da non dimenticare che è stata più volte protagonista delle pagine del calendario “Cyclepassion”.
Una carriera meritatamente sotto i riflettori, quella di Willow che, oltretutto, fu una delle prime a gareggiare e vincere in sella a una mtb 29er, nonostante la sua statura non sia esattamente da amazzone, precedendo nell’utilizzo delle 29er molti colleghi maschi e sfatando il mito delle mtb 29er dedicate solamente agli atleti di più alta statura.
Gary Fisher, fan di Willow nonché suo sponsor di lunga data, ha affermato che “Willow è l’essenza del mountain biking. Una ragazza meravigliosamente forte, bella e unica che è riuscita a ispirare molte altre. Ha avuto il grande merito di assorbire ogni sentimento e sfumatura di ciò che io stesso creavo con passione ed eccentricità sportiva, trasformandoli in qualcosa di molto più bello e splendido. Qualcosa che ha fatto crescere il nostro sport e qualcosa cui posso, a mia volta, aspirare io stesso”.
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Willow con il marito Myles Rockwell, e poi un bel quadretto di famiglia con la piccola Raven
Qui la galleria fotografica del sito ufficiale di Willow Rockwell.
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