La dichiarazione di Mara Fumagalli sulla sua positività

Mara Fumagalli è ricomparsa sui social, precisamente su Instagram, con un post che spiega il motivo per cui è risultata positiva ad un controllo antidoping. Ecco le sue parole:

Cari amici, finti e soprattutto non, in questi giorni vi ho lasciato fare… ho letto di tutto e di piú.. accuse, sentenze, offese, illazioni, commenti di finti dottori, dottori improvvisati, addirittura speaker/dottori!!! Senza nemmeno sapere o per lo meno chiedere cosa sia realmente successo…. terribile!
Una spiegazione a chi mi ha sempre seguito e continua farlo è doverosa, ed ecco come sono andate le cose… Sfortunatamente anni addietro ho subito interventi ad entrambe le spalle, che spesso si fanno sentire. Ad inizio agosto ho fatto un’infiltrazione all’articolazione di una di esse, che proprio non smetteva di farmi male, conosco il regolamento, sono una delle pochissime donne italiane che corrono in mtb ad avere il passaporto biologico, da oltre 3 anni faccio parte della “famiglia ADAMS WADA” e sono soggetta a periodici controlli, sia sui campi gara che a casa, senza nessun preavviso. Quest’anno mi hanno sottoposto a molti controlli, solo per citarne alcuni, Hero, italiano XCM, europeo XCM, tutti risultati con esito negativo!!!! A detta del medico, fidandomi e conoscendo i tempi di smaltimento della sostanza in questione (triamcinolone acetonide), somministrata in piccole dosi ai fini di una terapia solo ed esclusivamente localizzata per la patologia in questione, mi sottoposi a questa pratica per un periodo di 10/15 giorni, senza inviare la relativa documentazione a chi di dovere, in quanto fuori dalle competizioni ne è consentito l’utilizzo senza bisogno di certificato. Non partecipai a nessuna competizione per un mese, rassicurata dalla voce di un “ESPERTO” che entro tale periodo non ci sarebbe stata più alcuna traccia. Purtroppo non è stato così! Errore mio, sono io che corro, non incolpo nessuno e mi assumo le mie responsabilità.
Ringrazio chi si è interessato con un messaggio, una chiamata, un pensiero, chi ha creduto e crede nella mia buona fede e anche a chi non l’ha fatto, sputando sentenze a raffica, facendo il leone da tastiera, sono scelte.


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