La Genius si sdoppia: nel 2013 con ruote da 27.5″ o 29″

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Abbiamo già parlato di una nuova Genius con ruote da 27.5″, e adesso Scott sta divulgando i dettagli sulla bellissima pagina web che locolcia ha linkato.
In verità la nuova Genius sarà disponibile in due versioni (tre se consideriamo la LT): la Genius 900 con 130mm di escursione e ruote 29″, e la Genius 700, con 150mm di escursione e ruote 27.5″.

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Ruote e ottimizzazione delle geometrie

Questo grafico confronta le gemoetrie di 700 e 900.
Si vede che, malgrado le ruote diverse, le geometrie si assomigliano molto: il movimento centrale (un po’ più alto per la 27.5) sta chiaramente sotto l’asse delle ruote, lo sterzo si trova circa alla stessa altezza per i due modelli.
Una Genius con 150mm di escursione e ruote da 29″ non sarebbe stata possibile senza un interasse troppo lungo ed uno sterzo troppo alto.

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Resta al rider scegliere qual’è la ruota che fa per lui.
Sulla pagina dedicata alle Genius trovate anche una serie di grafici che esemplificano i pro ed i contro dei vari diametri per le ruote.
Secondo Scott, il peso totale di un set di ruote (anteriore e posteriore, compresi copertoni e camere) da 27.5″ è solo il 5% (140g) superiore a quello di una 26″, mentre una 29″ pesa l’11% (430g) più di una ruota di diametro standard.

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Ne consegue che ruote più grandi hanno bisogno di maggiore energia per essere accelerate. In compenso rotolano meglio sugli ostacoli, superano più facilmente buche e gradini ed hanno maggiore impronta a terra.
Scott ha quindi individuato le escursioni più adatte ai vari diametri in 80-200mm per le 26″, 80-200 per le 27.5 e 80-130 per le 29″.

Telaio e dettagli

Ma basta parlare di diametri, veniamo al telaio in carbonio.
Cominciamo dagli standards: per il movimento centrale abbiamo un PF BB 92, il tubo sterzo è conico e l’attacco freno posteriore è post mount, posizionato all’incrocio dei foderi come nella scale e non richiede adattatori se si usano dischi da 180mm.

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Per il guidacatena c’è un attacco ISCG removibile e la scatola del movimento centrale è protetta da una piastra, in caso di caduta della catena. I cavi passano internamente al telaio. Il tubo del freno no, il che semplifica enormemente la rimozione del freno. se dovesse servire

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Le geometrie possono essere personalizzate girando il fissaggio dell’ammortizzatore Nude2 alla bielletta: l’altezza del mc varia di 600 e l’angolo sterzo di 0.4 gradi.

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Per la massima compatibilità, i forcellini posteriori sono intercambiabili: il carro è così compatibile con perni passanti 142×12, 135×12 e con il QR 135×10 mm.
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Sospensioni

Per quanto riguarda il reparto sospensioni, tutte le Genius sono equipaggiate col Twinloc, un comando al manubrio che gestisce contemporaneamente forcella ed ammortizzatore. La gestione delle sospensioni è catalogata in LTD e LRD.
LTD sta per Lockput, Traction, Descend. Nella posizione traction anche le geometrie della bici cambiano (l’escursione viene variata tramite DAS – Dual Air Spring -, che modifica il volume dell’aria), ed il tutto è comunque gestito dal comando al manubrio.
LRD (Lockout, Ride, Descend) differisce da LTD per il fatto che la posizione intermedia Ride è solo una piattaforma stabile, non cambia le geometrie della bici. LRD verrà adottato sui modelli montati con sospensioni aftermarket.

L’ammortizzatore Nude2 è la differenza più lampante rispetto alla vecchia Genius. Caratteristica interessante è che abbia frenature diverse a seconda del setting, diverse tra Lockout, Traction e Descend insomma. Lo stesso vale per le forcelle, tarate in collaborazione sia con Fox che con RockShox per “matchare” il funzionamento dell’ammo, anche qui con frenature diverse per i vari settings.

 

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