Lungo la Ollweite Line con il ghiacciao Rettenbach sullo sfondo, da anni sede delle gare d’apertura della Coppa del Mondo di sci alpino.

La Libera Bike Republic di Sölden

Reduci da quattro giorni di pedalate, stanchi ma con inesauribile entusiasmo, lo Sceriffo Muldox ed io carichiamo nuovamente le biciclette nella sua famigerata Swiss Machine rosso squillante, così chiamata perché ogni singolo oggetto ha un posto ben preciso; un ordine maniacale che batte persino il mio, che Svizzera lo sono per davvero. Operazione che ha richiesto un dispendio energetico pari a 1500 metri di dislivello in bicicletta; il nostro sport è meraviglioso, ma la quantità di materiale sportivo necessario per una breve avventura in mtb mi sorprende sempre, come anche l’abilità di Muldox di incastrare tutto alla perfezione nella sua auto: “ti ricordi quale bicicletta abbiamo caricato per prima?”. Ovviamente la mia riposta è “no”, forse per dispetto, divertita nel vederlo formulare ogni volta una combinazione diversa.



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Dopo diversi tentativi, la Swiss Machine assume finalmente le sembianze di una scatola di sardine e soddisfatti, con la playlist più o meno giusta (i gusti musicali di Muldox lasciano alquanto a desiderare), ci mettiamo in viaggio verso Sölden. In compagnia della sua playlist la trasferta sembra interminabile, ma la Svizzera viene in mio aiuto: Muldox utilizza un’applicazione che richiede una connessione internet e, siccome l’abbonamento del nostro eremita valtellinese ha preoccupanti limiti territoriali, passando per il mio Paese posso prendere in mano la situazione e dare fine al malinconico strazio musicale (appena in tempo, perché stava già scegliendo un brano dei Tool basato sulla successione di Fibonacci).

Arrivati finalmente a destinazione ci troviamo di fronte un paese dedicato al mondo dello sport, davanti a noi case tipiche con balconi fioriti, alberghi, negozi rivolti al tempo libero e alle attività sportive, locali e ristoranti colorati, ma soprattutto mountain bikers ovunque. La premessa è ottima, di primo acchito Sölden sembra una località dedicata agli sportivi.

Non faccio in tempo a scendere dalla Swiss Machine che il mio compagno di viaggio sfoggia già il suo completino mtb migliore, decido di preparami anche io ma lui si è già dileguato; seguo il mio intuito, dirigo lo sguardo verso gli impianti di risalita e lo scorgo incantato a contare le cabine a cavallo della sua fedele Rose. Non posso far altro che raggiungerlo e farmi coinvolgere dal suo entusiasmo: la Bike Republic Sölden ci attende!

Le cabine della Giggijoch, praticamente degli appartamenti a fune!
Si entra nella Bike Republic!

Non partiamo quasi mai impreparati, consultiamo quindi la cartina disponibile agli impianti di risalita e intuiamo subito che ci sono opportunità di divertimento per tutte le categorie degli amanti delle due ruote. Il sorriso è già sui nostri volti anche se il mio cela un po’ di preoccupazione, la vendetta di Muldox per i dispetti degli ultimi giorni è già pronta, i suoi angelici occhi azzurri nascondono in realtà una vena di sadismo, è pronto a farmi ripetere i temuti “tornantini a gomito” fino a raggiungere la perfezione, il che significa applicare (per mia gioia) il seguente schema: tornante – scendere dalla bici – sguardo “ti prego basta” – spingere la bici in cima – ripetere fino al soddisfacimento del mio aguzzino, ma mi piace pensare che in fondo lo fa per il mio bene.

Dopo diverse discese e un numero indefinito di tornanti ripetuti, possiamo confermare che Bike Republic propone un’offerta piuttosto vasta e ben strutturata.

In breve, da Sölden è possibile scegliere tra due impianti di risalita, la Gaislachkoglbahn e la Giggijochbahn, distanti cinque minuti in bicicletta una dall’altra (due minuti per Muldox quando mette la modalità “turbo”, accelerazione che non capisco, dal momento che mi deve comunque aspettare). Entrambi gli impianti danno accesso al Bike Park, il quale offre Shaped Lines costruite appositamente.

L’offerta per gli amanti di queste linee è ampia, da quelle flow a quelle decisamente più challenging, il divertimento è assicurato per tutti. Seguendo un trend che si sta diffondendo anche in altri bike park, non mancano infatti tracciati adatti a coloro che da poco hanno abbracciato questa disciplina, mentre per i più esperti le occasioni per divertirsi non mancano. Il Bike Park mette a disposizione attualmente otto percorsi di questo tipo.

Da quest’anno è possibile godersi una discesa con vista ghiacciaio salendo ai 2’666 m della Rotkogelhütte, punto di partenza della Ollweite Line.

La Ollweite Line alterna tratti Flow ad altri decisamente più rocciosi.

In Austria lo sci alpino è sport nazionale e Sölden ne è una delle mecche. Trovare impianti di risalita moderni e veloci non ci ha quindi sorpresi, ma anche sul fronte mountain bike si stanno facendo importanti investimenti che vanno oltre la creazione e manutenzione dei trail. Ci riferiamo ad esempio ai punti manutenzione che si trovano alle varie stazioni, piuttosto che ai numerosi bike wash o agli efficienti e moderni sistemi di trasporto delle bici.

Prove di aggancio sui tecnologici bike carrier della Langeggbahn

Il panorama è eccezionale e tra un tornante e l’altro Muldox non perde l’occasione per darmi lezioni di geografia (oltre a quelle di mtb), indicandomi con precisione i trails percorsi negli anni passati. Affascinata, ascolto in silenzio le avventure del maestro.

Lungo la Ollweite Line con il ghiacciao Rettenbach sullo sfondo, da anni sede delle gare d’apertura della Coppa del Mondo di sci alpino.

Entrambi abbiamo un debole per i sentieri naturali, e il Bike Park di Sölden è stato strutturato per accontentare tutti, persino l’esigente Muldox, offrendo anche tracciati naturali e single track, con diversi gradi di difficoltà; vederlo svanire nella polvere è sempre un piacere.

In totale ci sono 15 trails di questo tipo, di cui due relativamente semplici, 7 che richiedono buone capacità (livello intermedio) e 6 classificati difficili. Alcuni percorsi sono riservati alle biciclette, altri sono condivisi con gli hikers, mentre alcuni vengono riservati a questi ultimi e sono vietati alle bici. Il tutto è ben segnalato all’ingresso di ogni sentiero, e la nostra percezione è stata quella di una pacifica convivenza, anche perchè basta un minimo di buonsenso per capire che la propria condotta andrà adeguata alla tipologia di sentiero che si sta percorrendo.

Ma non finisce qui, per chi desidera pedalare, la valle offre le “Enduro Route”, una combinazione di strade per la mountain bike e sentieri naturali o Shaped Line. La regione offre 43 Mountain Bike Routes di cui 14 si trovano nella Bike Republic Sölden.

Il Leiterberg Trail ci conduce proprio davanti a una malga e Muldox, credendomi stanca, mi propone una breve pausa; in realtà sono perfettamente consapevole che si tratta di una scusa per mangiare il terzo strudel di mele della mattinata; mi sono bastati pochi momenti in sua compagnia per scoprire il segreto della sua inesauribile energia.

Lascio Muldox in compagnia dell’ennesima bomba calorica della giornata e mi concedo un momento introspettivo per ammirare la bellezza di questa Malga e il paesaggio che la ospita, assaporando gli elementi essenziali: aria fresca e il fascino di un panorama incontaminato dove lo sguardo può spingersi oltre i boschi e le cime più lontane. Come previsto la mia parentesi romantica ha vita breve, Muldox mi sta già cercando e questo significa solo una cosa: caschi in testa e sorrisi sui nostri volti, è ora di andare a scoprire la seconda parte del Leiterberg Trail!

Il nostro single track preferito è indubbiamente il Nene Trail (a proposito, una simpatica particolarità della Bike Republic è che viene utilizzato il dialetto Ötztal che ha dato il nome a diverse linee e percorsi) raggiungibile dalla stazione intermedia di Gaislachkogl. Una discesa particolarmente divertente, ma non sveliamo i dettagli, preferiamo lasciare il gusto della sorpresa a chi si concederà qualche giorno di mtb a Sölden.

Anticipiamo però che questo sentiero è molto panoramico, in cima ci attende un invidiabile paesaggio alpino, talmente suggestivo che a fine giornata decidiamo di prendere l’ultima risalita per la stazione intermedia, attendere la golden hour e goderci la discesa conclusiva accompagnati dalla luce più bella.

Arrivati a valle il sorriso di Muldox è tutto un programma ed io colgo al volo il suo pensiero; l’acqua delle numerose fontane che punteggiano i trail è buona e salutare, ma è giunta l’ora di concedersi una meritata birra!

Sölden offre locali molto suggestivi, alcuni di questi dedicati proprio ai bikers, punti di ritrovo after ride. Ne scegliamo uno e scopriamo un ambiente molto piacevole: riders sorridenti che raccontano le loro performance, musica che stimola la voglia di concedersi ancora qualche discesa, sorrisi soddisfatti di chi, come noi, si è goduto una giornata di puro divertimento in bicicletta. Ci sentiamo a casa…grazie Sölden!

bikerepublic.soelden.com

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