Il 2019 sta volgendo al termine, portando con sé la conclusione di questo decennio che verrà ricordato come gli anni ’10 del 21° secolo. Un decennio descrive un arco di tempo al quale abbiamo sempre ricollegato un periodo storico dell’umanità in ogni ambito come società, costumi, politica ed economia. Ognuna di queste ere del passato è rimasta nella memoria collettiva per una serie di avvenimenti importanti con i quali oggi identifichiamo quel determinato periodo. Guardando alla storia della mountain bike, disciplina relativamente giovane, un decennio rappresenta circa un terzo della sua vita, quindi un lasso di tempo decisamente importante, anche considerando l’evoluzione alla quale abbiamo assistito in questi ultimi dieci anni. Un periodo scandito da alcuni passaggi importanti che hanno portato la MTB a compiere la sua evoluzione, tra innovazioni tecniche riguardanti la bici, gli accessori, le protezioni e l’abbigliamento, la tecnica e le prestazioni dei campioni e perché no, qualche flop che ha comunque contribuito a definire l’attuale MTB e come questa si stia affacciando al nuovo decennio.
Abbiamo pensato di riassumere questo decennio in una serie di sondaggi, ciascuno riferito a un argomento specifico, con i quali votare l’aspetto più rappresentativo, per ogni tema, di questo decennio appena trascorso. Per quanto sia difficile poter descrivere un periodo così intenso e ricco di dettagli tramite poche opzioni, sarà interessante comprendere per cosa saranno ricordati gli anni ’10 della MTB.
Iniziamo da quelle che sono state le innovazioni tecniche sulla bici e sui suoi componenti, con 6 opzioni, elencate in ordine alfabetico. La larga diffusione del carbonio sia sui telai che sui componenti, i nuovi formati ruota, le geometrie moderne e aggressive, il monocorona, l’ormai irrinunciabile reggisella telescopico e infine gli inserti per ridurre il rischio di tagli al copertone. Votate l’innovazione per la quale ricorderete questo decennio:
Telescopico: ne ho sempre fatto a meno prima che lo inventassero e l'ho abbandonato quando ho venduto l'enduro
Monocorona: mai avuto ed ho sempre pedalato con doppia (tutt'ora)
Geometria: mai preoccupato piu di tanto se la bici era piu lunga piu corta aperta chiusa...Una pippa resta una pippa a prescindere dalle geometrie
Carbonio: ho avuto e ho sia bici alu che carb non mi sembra un innovazione degna di nota
Inserti per le gomme: mai sentito la necessità, al posteriore su enduro/Dh montavo gomme ust doppia carcassa con lattice ed avro' bucato 2 volte in vari anni di uso
Confermo anch’io che sulla mia bici con angolo 76^ la sella rimane più alta rispetto al passato!